Alle ore 21 la stagione calcistica prenderà il suo avvio con l'aggiudicazione del primo trofeo ufficiale : la Supercoppa Italiana.
In campo la vincitrice del campionato, la Juventus, contro la squadra aggiudicatrice della Coppa Italia, la Lazio (vincendo la finale contro la Roma, un derby : vale decuplo).
Partita che sarei stato più curioso di vedere se la Juve avesse schierato tutti i nuovi della campagna acquisti, e invece in campo ci sarà il solo Tevez, mentre Llorente e Ogbonna saranno in panchina.
Per il resto, avremo i 10/11 della formazione titolare del 2012 e i 9/11 di quella 2011.
Affezione per i vecchi campioni ? I nuovi convincono poco ? Non ancora bene inseriti ?
Rispetto all'estate scorsa, è arrivato il "Top Player", inseguito da anni, Carlitos Tevez. A dire la verità il giocatore, non più giovanissimo, diciamo nella piena maturità (compirà 30 anni il prossimo febbraio ), arriva con un po' di polvere addosso , visto che le sue stagioni migliori risalgono a due anni orsono. Nell'ultima, ha un bottino di 17 gol su 47 partite disputate, che non è eclatante per un attaccante (nella precedente solo 4 !, ma aveva anche giocato 15 partite, causa squalifica tecnica da parte di Mancini).
La scommessa è che il giocatore, di indubbie, notevoli qualità tecniche, recuperi lo smalto perduto ultimamente.
Llorente è l'altra punta acquistata per risolvere i problemi di un reparto generoso nel supporto al gioco ma poco prolifico (c'entrano gli schemi contiani ? forse sì ), che per ora mostra diverse difficoltà ad inserirsi. Certo, se Tevez aveva un po' di polvere, Llorente è arrivato con le ragnatele ! Speriamo che si tratti solo di questo che di pennelloni alla Bendtner uno basta e avanza.
Dietro abbiamo acquistato Ogbonna, ottimo difensore del Torino, arrivato anche nell'area dei giocatori della nazionale (oddio, oggi è un po' più facile rispetto ad altre epoche...). dotato di gran fisico , velocità e anche una discreta tecnica col mancino. Caratteristiche buone sia per essere la prima scelta nel subentrare ai magnifici tre (che in Brasile proprio tali non si sono mostrati ma non allarmiamoci anzitempo) della più forte difesa dei due ultimi campionati, che per insidiarne la titolarità (penso soprattutto al bravo ma meno solido e continuo Bonucci ).
A centrocampo, abbiamo conservato il trio magico + 1 (Marchisio, Vidal, Pirlo e Pogba), magari tra qualche giovane emergente uscirà anche fuori il futuro sostituto di Andrea ( visto che Verratti non lo abbiamo preso né ai tempi né stavolta) che, bravissimo, si avvia pur sempre alle 35 primavere nel 2014. E' vero pure che Conte non amava giocare col regista, e solo la straodinaria bravura di Pirlo lo spinse, nel 2010, a cambiare modulo in funzione del fuoriclasse proveniente dal Milan (mai ringraziato abbastanza Allegri per la scempiaggine ). Sulle fasce abbiamo perso "giaccherinho" e mi dispiace. Il ragazzo aveva dimostrato in azzurro di essere ancora il soldatino bravo e affidabile visto soprattutto nella prima stagione contiana. Ma un po' di soldi dovevano entrare e mi aspetto altre uscite, specie tra gli attaccanti. Mi piacerebbe rivedere Pepe, e un Asamoah formato girone d'andata e non il parente stordito tornato dalla Coppa d'Africa. Isla per ora è ancora in rosa, e magari, se resta, ci fa capire perché fu tanto voluto due anni fa (e perché Mazzarri lo chiede con insistenza), mentre Zuniga, che mi pare un onestissimo e ottimo giocatore ma non irirnunciabile, sembra l'ultimo traguardo di una campagna buona ma con tante verifiche da fare.
Certo, è risaputo e lo si vede anche dal mercato delle altre, Milan e Inter in testa, l'Italia non è più il paradiso delle stelle del football.
Ce ne faremo una ragione.
Nota di colore. La Juve che si allena a Trigoria. In effetti, quando ho letto la notizia, mi sono anche io un po' stupito, essendo notoria l'antipatia (eufemismo) corrente tra le due tifoserie. Devo dire che , col tempo, e passati oltre dieci anni dall'ultimo tricolore giallorosso, a Torino le cose si sono un po' smorzate e la Roma non è diversa dalla Fiorentina, dal Napoli, rivali di seconda fascia, considerando quelle storiche e vere le sole milanesi, con "odio" verso i nerazzurri. Ma la cosa non è la stessa per i tifosi giallorossi della capitale che hanno visto come una profanazione il prestito di Trigoria. Un gesto di mera cortesia tra società professioniste, che invece per la tifoseria giallorossa è stato visto come uno sfregio, l'ennesima riprova di una dirigenza "senza anima".
Buffon ci ha scherzato su, ma sono piuttosto sicuro che una buona parte della curva sud et similia non avrà affatto apprezzato il riferimento al sacro Totti.
E anche queste polemiche (assurde) sono la dimostrazione che il calcio d'inizio sta per essere dato.
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