martedì 17 dicembre 2013

CALCIO SCOMMESSE. ADESSO E' INDAGATO ANCHE GATTUSO. LA PROCURA DI CREMONA VUOLE LA SUA GLORIA


Qualcuno immagina Gattuso coinvolto nel calcio scommesse ? Uno che trucca le partite intendo, non uno che magari, contravvenendo al regolamento, scommette sulle partite di serie A. 
Io no ( e non tifo Milan). Sia perchè l'uomo è ricco, e quindi non ha bisogno di soldi, in secondo luogo perché mi è sempre parso un uomo di campo, semplice, leale nella sua verve agonistica.
La notizia quindi che lui e Brocchi siano indagati dalla solita procura di Cremona mi lascia interdetto.
A questo punto, nello scorrere i commenti alla breaknews postata dal Corriere.it (la trovate di seguito), noto con soddisfazione che la più quotata è la seguente :
"Altro evento spettacolare organizzato dalla procura di Cremona. Che pare avere un ottimo rapporto coi media ma inesistente coi tribunali. Dopo due anni non ha ancora chiesto un rinvio a giudizio, ha scarcerato due indagati (Mauri e Milanetto) pur di non affrontare il tribunale del riesame e ha visto il suo lavoro cancellato dalla procura di Genova per insussistenza dei fatti. Il pm Di Martino non instaura processi ma è bravissimo a finire sulle prime pagine dei giornali..."
Questa considerazione prende più di 100 "like", ma ovviamente ci sono i dissenzienti che accusano Lucas (così la nickname del lettore) e i suoi estimatori, di essere i soliti tifosi di calcio, illusi e ciechi delle verità scomode che impopolarmente i coraggiosi PM gli mettono davanti.
Sono intervenuto a mia volta osservando :
"Mi fa piacere che in tanti apprezzino il commento di Lucas e sembrano pochi i contestatori. Ma non applichiamo la dittatura della maggioranza, che magari in questo caso è vero possa essere favorita dall'ostilità per chi tocca un gioco amato da quasi tutti. L'osservazione è un'altra. Lucas ARGOMENTA. Spiega le sue critiche al PM DI Martino : indagini rumorose, ogni tanto qualche arresto o avviso a personaggi noti, ma finora, e sono passati due anni (non pochi), di risultati concreti non ve ne sono. E questo è, allo stato, un fatto. Poi tutte le ipotesi o illazioni possono essere avanzate. La mia è che se venisse riformata, come si chiede da tempo, la norma sulla responsabilità oggettiva, e quindi il coinvolgimento dei singoli non minacciasse più le società, comprese le più grandi e quindi mediaticamente più utili al clamore dell'inchiesta, l'interesse diminuirebbe vertiginosamente. E magari anche l'attivismo dei PM".


Ma ecco la notizia come comparsa sul Corrierone


L’OPERAZIONE DEGLI AGENTI DI CREMONA

Calcioscommesse, arresti e perquisizioni
Indagati anche Gattuso e Brocchi

Quattro arresti. Blitz all’alba. Perquisita la residenza dell’ex giocatore del Milan. Sotto esame partite del febbraio 2012


Nuova operazione contro le scommesse clandestine nel calcio con un blitz all’alba da parte di decine di agenti della squadra mobile di Cremona e dello Sco di Roma. E il mondo del calcio trema di nuovo. L’ex giocatore del Milan e campione del mondo a Berlino, Gennaro Gattuso, e l’ex giocatore della Lazio Cristian Brocchi sono indagati nell’ambito del nuovo filone d’inchiesta partita da Cremona. Ma l’inchiesta non si ferma qui. In tutto sarebbero 20 gli indagati, compresi diversi calciatori ed ex giocatori
Gattuso, grinta da mediano
in campo e in panchina

  • Gattuso, grinta da mediano in campo e in panchina    
  • Gattuso, grinta da mediano in campo e in panchina    
  • Gattuso, grinta da mediano in campo e in panchina    
  • Gattuso, grinta da mediano in campo e in panchina    
INDAGATI - Intanto, secondo quanto si apprende, l’accusa ipotizzata nei confronti di Gattuso e Brocchi dalla procura è associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Nei confronti di entrambi sono state eseguite dalla polizia delle perquisizioni. Secondo le prime indiscrezioni Cristian Brocchi e Gennaro Gattuso erano in contatto con due dei quattro arrestati nel blitz. In particolare Francesco Bazzani, detto Civ, in un’occasione si era introdotto nel centro sportivo di Milanello, dove si allena il Milan, e aveva inviato messaggi allo stesso Gattuso. È accaduto nel febbraio del 2011 quando si erano svolte partite di Milan, Lazio e Juventus sulle quali Bazzani avrebbe cercato di influire.
 
«FULMINE A CIEL SERENO» - «È stato un fulmine a ciel sereno». Così Andrea D’Amico il procuratore di Rino Gattuso commenta la notizia delle indagini su «Ringhio» nell’inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. «Rino è caduto dalle nuvole - ha detto ai microfoni di Sky Tg24 - Non sa come mai il suo nome sia balzato fuori. Ora bisogna capire come escono certi nomi, quali sono le circostanze che hanno determinato questa situazione. E prima di trarre conclusioni bisogna verificare tutto. Sappiamo bene che quando vengono fuori queste notizie l’eco che ne deriva è importante. Dobbiamo aspettare prima di dare giudizi. È doveroso attendere in attesa degli sviluppi futuri per la moralità di Rino».

L’INCHIESTA - Quattro i mandati d’arresto firmati dal Gip Guido Salvini e legati all’ultima fase dell’inchiesta «Last Bet», partita a giugno del 2010, che ha già coinvolto decine di giocatori ed ex giocatori anche di serie A, tra cui Beppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Mauri. Gli arresti sono stati eseguiti a Milano, Bologna, Rimini, Messina.
«MISTER X» -In particolare in manette sarebbero finiti due «intermediari» delle scommesse. Si tratta di Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani, soggetti che i calciatori coinvolti nel corso delle precedenti fasi dell’inchiesta avevano identificato come «Mister X». I due, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, erano il collegamento tra il mondo delle scommesse clandestine e i giocatori e le società di calcio. Spadaro, secondo l’accusa, sarebbe legato al giro dei «bolognesi» di Giuseppe Signori mentre Francesco Bazzani avrebbe avuto collegamenti sia con i commercialisti dell’ex bomber della Nazionale, Bruni e Giannone (entrambi finiti in carcere in una delle precedenti fasi dell’inchiesta), sia con Almir Gegic, uno dei leader del gruppo degli zingari.
ALTRI ARRESTI - Le altre due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di Cosimo Rinci, amico di Spadaro e dirigente del Riccione calcio nonché in contatto con l’ex presidente dell’Ancona calcio Ermanno Pieroni (anche lui coinvolto nella prima fase dell’inchiesta) e Fabio Quadri, considerato il factotum dello stesso Spadaro.
LE PARTITE SONO 30 - Tra le partite coinvolte ci sono sicuramente Chievo-Milan, Milan-Lazio, Milan-Bari e Milan-Cagliari per quanto riguarda i rossoneri, Bologna-Lazio, Lazio-Juventus e Udinese-Lazio più altre gare di Serie A che, secondo il procuratore Roberto Di Martino, «sono circa una 30ina» in totale.

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