Un fine anno intenso, con il 2014 che, comunque andrà, promette novità rispetto a quello trascorso e non solo. La condanna di Berlusconi, la decadenza da Senatore, l'incapacità pubblica per i prossimi due anni, la divisione (vedremo quanto significativa) del centrodestra. Renzi, quasi sicuramente, segretario del PD. La scomparsa del Porcellum ma NON solo. Le pronunce di incostituzionalità della Consulta inevitabilmente condizioneranno la stesura e approvazione di una nuova legge elettorale, con la reintroduzione di almeno una preferenza, e quindi liste non blindate, e il ridimensionamento, nel caso venisse reinserito, del premio al vincitore (tutte pessime notizie per molta gente).
Insomma, non dico un'altra Italia (magari...) ma certo con molte e importanti novità.
Riguardo alla segreteria di Renzi, ci siamo, che l'8 dicembre è domenica e i sondaggi lo danno tutti oltre il 50% (se andasse al di sotto, non solo sarebbe un flop d'immagine notevole, ma rischierebbe anche di essere fatto fuori al voto a scrutinio segreto dell'Assemblea Nazionale, cui è affidato il ballottaggio...).
Se non succede qualcosa d'imprevisto, che da quelle parti è sempre possibile, da lunedì il PD avrà un segretario nuovo e forse non solo di nome ma anche di fatto.
Tra i cambiamenti temuti da una parte, e auspicati da tante altri, la rottura dell'asse col sindacato rosso.
Renzi, tra le poche cose che continua a dire rispetto ai primi tempi (che erano decisamente migliori ) c'è l'affrancazione dal condizionamento della triade sindacale, CGIL in testa. Siccome su altre cose si è via via "annacquato" vedremo come effettivamente andrà. Però è un fatto che l'endorsement della Camusso va a Cuperlo, la "tradizione", e questo magari vuol dire qualcosa.
Come ha scritto bene qualche amico, vedendo la mia crescente delusione per il sindaco fiorentino (guardato con grande simpatia e curiosità speranzosa agli esordi della prima Leopolda ) : "scusa, ma pensi che le alternativa, Cuperlo e Civati, sarebbero meglio ?".
No, meglio decisamente no. Il primo sarebbe la continuazione, leggermente ringiovanita ( comunque i 50 Cuperlo li ha fatti e superati) della linea ortodossa, dei D'Alema e Bersani, appoggiata dai più giovani Orsina e Fassina. Roba indigesta. Civati è una sorta di sintesi tra Vendola e Grillo, ancora peggio.
Sì, Renzi resta il male minore, anche se Blair resta un sogno.
Così Maria Teresa Meli sul Corriere riporta la criticità del rapporto tra Renzi e CGIL.
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