sabato 26 aprile 2014

CASALEGGIO VEDE IL MOVIMENTO SOPRA IL 28%. I NUMERI DEI SONDAGGI NON ARRIVANO COSì IN ALTO, MA IL 25% DI UN ANNO FA PUO' RIPETERSI.

 
Perdono pezzi in Parlamento - quasi 20 tra deputati e senatori hanno lasciato, volenti o nolenti,  il Movimento  - , perdono voti nelle tornate amministrative, rinunciano a correre in Sardegna, eppure volano nei sondaggi per le europee. Chi sono ? Ma i Grillini !!
Magari non sarà vero il 28% sparato da Casaleggio, però sono in tanti che danno comunque il M5S in gradi di ripetere l'exploit del febbraio 2013, e quindi prendere quel 25% che allora significò primo partito italiano (a parte i voti dei residenti all'estero) e che oggi significherebbe secondo posto,  ma decisamente avanti a Forza Italia (peraltro, era così anche un anno fa; fu con gli alleati che il centrodestra arrivò ad un soffio dal trasformare una delusione cocente in dramma infinito : 29,53 contro 29,18..., ma Forza ITalia non andò oltre il 21%). 
Nonostante le difficoltà dette, le polemiche interne, la problematicità di un movimento che, al di là del Leader e del Guru (Grillo e Casaleggio) propone cantori solo di sinistra, mentre ha un elettorato perfettamente trasversale, prendendo voti da un po' tutti gli schieramenti tradizionali ( e fa il pieno, pare, soprattutto tra i giovani, i più arrabbiati) gli ortotteri a maggio faranno faville perché considerati l'unica opposizione anti sistema. Ora poi che il Berlusca è azzoppato dalle sentenze e appannato dal'età, veramente l'unico antagonista di Renzi sembra essere Grillo.
Francamente sono sorpreso, che veramente avevo visto in forte sofferenza Grillo con le forti contestazioni, provenienti dalla sinistra del Movimento, di fare un'opposizione oltranzista, sterile,  che aveva finito per favorire un governo puntellato dai moderati e dai "traditori" di Alfano e i suoi dell'NCD e l'avvento a Palazzo Chigi di un democristiano mascherato.
Eppure i profeti dicono questo. Non che ci indovinino per lo più, però intanto questi sono i numeri.
Vedremo, che ormai manca meno di un mese.
Di seguito, la notizia come proposta da La Stampa. 


 

Per Casaleggio i cinque stelleormai sopra il 28%

Così dati e focus group. I sondaggisti: non impossibile

Beppe Grillo con i candidati del M5s allle europee a Milano
Alla Casaleggio rigirano un numero che vorrebbe il Movimento cinque stelle tra il 28,5 e il 30 alle europee del 25 maggio. Il dato non è un sondaggio ma una previsione dai focus group, accompagnata da alcuni corollari interessanti: il M5S sarebbe ormai stabilmente il primo partito (con punte del 40 per cento) nella fascia d’età 20-40 anni. 
Naturalmente è un dato di parte, va preso con le molle, tuttavia proviene dalle stesse fonti che, quattro giorni prima delle politiche, centrarono il loro risultato alla Camera. Ferme restando naturalmente due grandi incognite: l’entità del non voto, e la circostanza evidente che potrebbero cambiare anche molto le cose in questo mese, in varie direzioni possibili. Siamo ancora troppo lontani dal voto; Renato Mannheimer avverte saggiamente che «l’elettorato è ancora incerto. Almeno un terzo delle persone decide nell’ultima settimana per chi votare». Ma non siamo così lontani. 
La sondaggista che la volta scorsa andò meno lontana dal risultato effettivo del M5s, e cioè Alessandra Ghisleri (sbagliò di cinque punti e mezzo, poco rispetto alla media degli altri), sostiene oggi che il M5s è di nuovo attestato al 25,5 per cento. Ghisleri ha un modo geniale di sondare: mette al centro il parametro dell’affluenza, che spesso è in grado di determinare con una certa affidabilità, e in base a quello assegna delle dimensioni al sondaggio e ai focus group. Ebbene: con un’affluenza al 60 per cento (diciamo tra il 58 e il 62), quello dovrebbe essere secondo lei il risultato del M5s. «Ma può salire, quel risultato, e anche molto; per esempio, paradosso, se l’affluenza scendesse attorno al 43-40 per cento, Grillo potrebbe finire primo partito». Difficile, ma «non impossibile». 
Dai focus group più avvertiti emergono alcune cose. Esiste una figura di elettore democratico che, non così amico di Renzi, può rifluire in Tsipras, nel non voto o (marginalmente) nel M5S. Esiste un tipo di elettore di Forza Italia che, al momento, è in confusione (e rappresenta in effetti un’altra variabile piuttosto imprevedibile del voto). Il partecipante ai focus più motivato (quello con «più movente», dicono i tecnici) risulta inesorabilmente quello del M5s.  
La tendenza al rialzo del M5s è confermata da Roberto Weber, che stima il movimento al 27,4 per cento (e Forza Italia al 17). Interessante soprattutto il ragionamento che fa Weber: «Nell’ultima rilevazione il numero degli indecisi si è ridotto di più dell’1,5 per cento». 
Berlusconi finora non ha fatto campagna elettorale «violenta»; perché quasi accetta che vinca Renzi? Ma se appare troppo pro Renzi, diciamo così, finisce per favorire tutto il voto antisistema su Grillo. In molti focus emerge questa dinamica. Di qui, forse, la svolta anti-Renzi da Vespa? 
Poi c’è una certa empiria, trascurata. Bastino qui due osservazioni. La prima: sabato 12 aprile, quando Renzi ebbe un buonissimo risultato al Palaisozaki a Torino, Alessandro Di Battista e gli altri deputati sospesi del M5s popolarono piazza Castello fin oltre le fontane a terra. Una stima di folla superiore a un palasport. La seconda: in tante piazze gli eletti cinque stelle hanno avuto gente, ma in alcune faceva impressione, per esempio Cagliari; e per deputati come Di Battista, non per Grillo. C’è un frame, una cornice, che li aiuta molto, sostengono: «Tutto il sistema nel partito unico di Renzi, tutto l’antisistema con noi». La battaglia è se regge o viene smontato questo frame.

1 commento:

  1. .. e se alle prossime (pure nel senso di 'vicine') elezioni politiche la setta dei grillioti non avesse la maggioranza assoluta, grillo se n andrebbe a casa come promesso oppure si rimangerebbe le sue parole con una delle sue ennesime scuse???
    ,editate gemte, meditate..... mio nonno diceva sempre che, per certa gente, "cumannri è megghi ca futtiri"... e grillo mi sembra un guru alla hobbard....

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