Della pessima figura e non solo che la Magistratura intera, non solo la procura milanese, visto che poi nel pantano c'è finito tutto il Consiglio Superiore , compresi presidente e vice, Facci ha scritto varie volte, prevedendo - in questo caso veramente facile profeta - la soluzione pilatesca poi adottata ancorché avesse giustamente sottolineato che, nel caso di specie, la logica l'avrebbe vietata.
Come si fa a dire che nessuno in quella procura ha sbagliato, visto gli stracci che sono volati, principalmente tra Capo e Aggiunto, ma con l'aggiunta di qualche altro ? Come mantenere la convivenza tra i due litiganti principali, NON dichiarando l'incompatibilità di uno dei due, col risultato che i soggetti in questione continuano a suonarsele di santa ragione ( Robledo ha presentato nuovi esposti al CSM contro Bruti Liberati che ormai lo esautora da ogni inchiesta ! ).
Di fronte a cotanto caos e figura di palta, lo stesso Luigi Ferrarella, una versione elegante della faziosità pro magistrati di marca travaglina, ha dovuto parlare di "malgoverno" riferendosi al CSM ( lo trovate qui : http://ultimocamerlengo.blogspot.com/2014/06/anche-i-fedelissimi-delle-toghe-in.html ).
Figuriamoci cosa poteva chiosare uno come Filippo Facci, che osò contestare AI TEMPI quelli di mani pulite...
Ecco il suo appunto comparso su Libero
Toghe litigiose d'accordo solo su una cosa: è tutta colpa di Berlusconi
Dopo l’archiviazione del Csm (Consiglio superiore della magistratura) dell’esposto del procuratore aggiunto Alfredo Robledo contro il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati per presunte irregolarità nelle assegnazioni, Bruti Liberati ha provveduto a nuove assegnazioni che hanno portato a un nuovo esposto del procuratore aggiunto Robledo: se ne occuperà il Csm. Questo però avverrà dopo le elezioni per il rinnovo del Csm (6 e 7 luglio) che redistribuirà il peso delle correnti del Csm: le quali appaiono divise, soprattutto, dall’intervista del vicepresidente del Csm Michele Vietti (che anticipava l’archiviazione pro Bruti Liberati) e poi dalla lettera del capo dello Stato (che è anche presidente del Csm) rivolta al vicepresidente del Csm e che pare appoggiasse Bruti Liberati contro il parere del Csm: anche se nessuno ha mai letto davvero la lettera a parte Vietti, vicepresidente del Csm. Il nuovo Csm dovrà inoltre decidere se il pensionamento di Bruti Liberati dovrà avvenire in ottobre o a dicembre 2015, grazie a una deroga accreditata dal Csm. Ora si parla di una circolare in difesa dell’indipendenza della magistratura che una parte del Csm vorrebbe rivolgere contro un’altra circolare emessa da un’altra parte del Csm che a sua volta difenderebbe l’indipendenza della magistratura: lo sostiene Magistratura Indipendente. Ma anche le correnti di Unicost, Magistratura Democratica e Movimento per la Giustizia paiono unite su un punto: è colpa di Berlusconi.
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