Gli impresentabili sono quelli che nemmeno sotto tortura il premier voterebbe.
Sembrerebbe una cosa giusta, anche un po' lapalissiana se vogliamo, ché sarebbe difficile trovare qualcuno che, a parole (nell'urna la faccenda è diversa) sostenga il contrario.
Eppure poi la cosa non è così semplice come appare, e in modo more solito arguto lo sottolinea Filippo Facci nel suo appunto.
Impresentat’arm
Gli impresentabili sono: 1) Quelli condannati in giudicato; 2) No, quelli condannati in Appello; 3) No, quelli condannati in primo grado; 4) Basta che siano rinviati a giudizio; 5) Basta che siano indagati; 6) Sono impresentabili anche gli assolti per prescrizione; 7) Anche gli assolti e basta, ma "coinvolti" (segue stralcio di una sentenza); 8) Sono quelli che sarebbero anche gigli di campo, ma sono amici-parenti-sodali di un impresentabile; 9) Sono quelli che, in mancanza d'altro, sono nominati in un'intercettazione anche se priva di rilevanza penale; 10) gli impresentabili sono quelli che i probiviri del partito e lo statuto del partito e il codice etico del partito e il comitato dei garanti (del partito) fanno risultare impresentabili, cioè che non piacciono al segretario; 11) Sono quelli a cui allude vagamente Saviano; 12) Sono quelli - sempre innominati, sempre generici - che i giornali definiscono "nostalgici del Duce, professionisti del voto di scambio in odore di camorra"; 13) Sono quelli - sempre innominati, sempre generici - di cui parlano anche il commissario Cantone e la senatrice Capacchione, e ne parlano pure i candidati che invece si giudicano presentabili, i quali dicono di non votare gli impresentabili; 13) Gli impresentabili sono quelli menzionati da qualche giornale, che però sono diversi da quelli nominati da altri giornali; 14) Sono i voltagabbana; 15) Gli impresentabili sono quelli che sono impresentabili: secondo me.
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