martedì 9 giugno 2015

PER LA JUVE E' GIA' FUTURO. RIVOLUZIONARIO, SENZA TRE TRA PIRLO TEVEZ POGBA E VIDAL

 

Inizia il momento più avvincente per gli appassionati di calcio : la stagione dei sogni. Per due mesi, fino alla chiusura del mercato estivo, i tifosi potranno giocare ad un altro tipo di fantacalcio, nel quale potranno costruire la loro squadra ideale, cogliendo ogni suggestione - più spesso inventata di sana pianta - loro ammannita dai cronisti sportivi.
Guardando in casa Juve, la squadra che ha così ben fatto in questi 4 anni, vincendo sempre lo scudetto per distacco (4 punti il primo sul Milan di Allegri, 9 il secondo sul Napoli, 17 addirittura il terzo e il quarto sulla Roma), aggiungendo, quest'ultimo, la decima coppa Italia ed una prestigiosa finale (dove non ha sfigurato, contro i marziani del Barcellona) in Champions, potrebbe essere rivoluzionata.
Sicuramente Pirlo andrà via. Il più grande centrocampista italiano degli ultimi tre lustri ha 36 anni, che iniziano a sentirsi. Nella Juventus è stato importante artefice della quaterna, ma il meglio lo ha dato il primo anno, per poi gradualmente decrescere di rendimento fino a questo dove il suo apporto è stato sempre discreto ma non più eccellente. Soprattutto, Pirlo raramente ha fatto la differenza in Europa. Però mancherà, assolutamente, e non solo per le magie su punizione che hanno risolto tante situazioni ingarbugliate. Marchisio ha fatto benino come sostituto, giocando davanti alla difesa, ma in questo ricordando più De Rossi che Pirlo, di cui non ha assolutamente né il lancio preciso, né la visione di gioco. 
Poi, sembra sempre più probabile, andrà via Tevez, che è stato l'artefice assoluto degli ultimi due titoli, segnando tanti gol (quest'anno 20 in campionato) e costituendo una costante spina nel fianco delle difese avversarie. Ha finito la stagione un po' sulle forze, ma se va via sostituirlo sarà difficilissimo. Carlitos non è solo un goleador, e tutti i nomi che si fanno, pensando alla sua sostituzione, rappresentano attaccanti sicuramente forti, come Cavani, ma senza la completezza tecnico tattica dell'argentino. Giusto un Ibrahimovic in spolvero, ma lo svedese non è nei radar bianconeri. Si favoleggia di Higuain, per il quale vale il discorso di Cavani. E' già arrivato Dybala, di cui si dice un gran bene, ma intanto mi sembra che dopo uno strepitoso girone di andata abbia frenato nel ritorno (ultimamente poi nemmeno giocava, per "preservarlo" per il mercato, si è detto) e comunque è una scommessa, sulla quale molti sono fiduciosi.
In dubbio, serio, sia Vidal che Pogba. Il cileno ha sicuramente disputato l'anno meno brillante da quando è alla Juve. Problemi fisici soprattutto, ma forse anche un certo malcontento di chi voleva andare in Premier. Probabilmente il costo di Arturo è un po' sceso. Pogba invece è l'uomo d'oro, un assegno circolare da non meno di 60-70 milioni, che renderebbe possibile l'acquisto di due top player ma priverebbe la Juve del giovane più talentuoso del momento.
La possibilità che almeno tre su quattro di queste colonne portanti della Juve l'anno prossimo non ci saranno è assolutamente concreta, e anche immaginando l'arrivo di giocatori bravissimi, Allegri dovrà costruire una nuova Juve, ché quella vincente di quest'anno risulterà smembrata.
Rimarrà intatto il reparto difensivo, che però non ringiovanisce : Barzagli e Chiellini sono ultratrentenni e con acciacchi muscolari sempre più frequenti, Ogbonna non pare alternativa adeguata, così come Cacares (meglio dell'altro). Arriva Rugani, giovane di bellissime speranze, che quest'anno ha fatto un'ottima stagione ma nell'Empoli...
Insomma, dopo quasi un lustro, una Juve sicuramente molto diversa, e non è detto più forte dell'attuale. 

 



Il futuro ruota su Pogba e Tevez: Marotta ha già pronto il piano B

Solo Pirlo è a un passo dall’addio. Se il francese resta, può partire Vidal. Piace Benatia



torino

Attenti ai quei tre: Pirlo, Pogba, Tevez. Con o senza di loro non sarà la stessa Juve e, soprattutto, lo stesso mercato. In caso di addio, l’ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici dovranno organizzare ben diverso shopping. Nel giro di una settimana, massimo un paio, i giocatori parleranno con la società e si deciderà: certi pezzi non si sostituiscono pescando ai saldi di fine agosto. Al momento non v’è certezza, e si può solo ragionare sulle probabilità (fondate, però): Pirlo sta per salutare, Tevez è in bilico, e Pogba è appeso alle quotazioni delle borse europee. 


Il Barça: «Paul ci interessa»  
Paul Pogba è il prospetto del grande giocatore, non ancora un numero uno, e un assegno circolare: prima o poi incasserai, ma non c’è fretta. Non ne ha la Juve, che anzi vorrebbe tenerlo: il problema è che non dipende solo da lei. Ma dalle offerte che arriveranno al club e al giocatore. Ieri è toccato al presidente del Barça: «È un nostro obiettivo». Altre sono state annotate da Mino Raiola, l’agente. In caso di proposta vantaggiosa, Pogba se ne andrà. Finendo per finanziare il resto del mercato juventino. Ed è un discorso legato soprattutto al futuro di Carlos Tevez, che a nove milioni di euro fu un gran colpo: il problema è che, per sostituirlo, ce ne vorrebbero molti di più. E allora, delle due l’una: se resta Pogba, potrebbe partire Arturo Vidal. Che non è sul mercato, ma come tutti è soggetto al teorema della proposta indecente: davanti a un’offertona, potrebbe partire. 

Tribù Apache  
Semmai se ne andasse Tevez, per tornare al Boca o per richieste altrove (Atletico Madrid), da aprile l’opzionato numero uno è Edinson Cavani, 28 anni, attaccante del Psg. Fissati stipendio e prezzo, può arrivare solo a due condizioni: che la Juve ceda Pogba o Vidal, altrimenti non avrebbe i quattrini per prenderselo; e che a Parigi non decidano di liberarsi di Ibra e ritirare la cedibilità di Cavani. Nel caso, sono state annotate un paio di alternative: Mario Mandzukic, 29 anni, in uscita dall’Atletico Madrid, e, udite udite, Gonzalo Higuain, 27, in bilico a Napoli. Da brividi, per opposti motivi: il croato è in evidente parabola discendente, e non ha certo i numeri (in gol) di Tevez, mentre El Pipita potrebbe essere un super (a patto di non fargli tirare i rigori). Di conseguenza, Mandzukic si può quasi prendere al volo, Higuain solo con trattativa lunga, complicata, e ancor più costosa: per questo, al momento, è più un’idea che una possibilità. Senza dimenticare la concorrenza per l’argentino, anche europea. La cosa positiva è che con il fratello di Higuain la Juve parlò, a lungo anche nell’estate 2013. 

Rinforzo in difesa  
Pare che Moussa Sissoko, agente di Mehdi Benatia, racconti di aver parlato più volte con la Juventus: il club nega, ma qualche contatto sembra esserci stato, anche per il quotidiano francese l’Equipe. Il centrale del Bayern, 28 anni, l’ultimo in Germania, vorrebbe tornare in Italia, ma ha una controindicazione non da poco: costa tanto. Marotta e Paratici ci penseranno, e nell’attesa valuteranno la crescita di Daniele Rugani, che potrebbe restare con la Juve fino ad agosto, per poi decidere se prestarlo o meno.

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