TEVEZ VA VIA ? NIENTE PAURA, ARRIVA ZAZA...UNO SCONCERTI SCONCERTANTE

 

Sono convinto che gli Juventini mi saranno grati per aver postato questo intervento iper ottimista di Mario Sconcerti, in genere non così benevole per le cose della Signora, il quale vede nell'arrivo di Zaza l'elemento determinante per una Juve ancora più forte nonostante la perdita di Carlitos Tevez.
Ora, io non avevo in grande simpatia l'argentino. A parte che ho un certo senso estetico che mi fa preferire quelli come Cabrini e Maldini e mi lascia piuttosto freddo verso gente come l'Apache..., e poi ero timoroso sul carattere del giocatore, sicuramente talentuoso ma che in carriera, dopo un grande avvio, si era un pochino ridimensionato anche a causa del temperamento un po' capriccioso.
Da questo punto di vista, per due anni, Tevez è stato un professionista perfetto, e questo anche sotto un sergente di ferro com'era Conte ! 
Però, la dipartita anticipata, per il Boca (ma sarà alla fine così ? si parlava dell'Atletico ad un certo punto...), sostanzialmente pretesa, a dispetto di un altro anno di contratto, a favore di un club che forse pagherà 5 dei 15 milioni spesi per l'attaccante, fanno riemergere quei tratti temperamentali temuti e che, per fortuna, nei due anni trascorsi sono rimasti sottesi.
Parliamoci chiaro, Tevez è stato l'artefice per il 60% dei due ultimi scudetti bianconeri, per i 39 gol fatti, gli assist e comunque le occasioni favorite (Morata e altri hanno segnato vari gol su respinte di tiri di Carlitos), per non parlare della minaccia costante per le difese avversarie. Senza dimenticare l'impegno, la corsa, l'esempio dato ai compagni.
Perdi un giocatore così, ti indebolisci, è naturale.
Saggiamente Allegri spiega che, andando via Tevez, è proprio il modulo dell'attacco che deve cambiare, non basta prendere un sostituto, che tra l'altro, con quelle caratteristiche, non c'è. Forse, in modo comunque diverso (certo lo svedese non si danna nei recuperi), Ibrahimovic potrebbe rappresentare il modello di attaccante che non si limita a fare da terminale dell'azione. Poi c'è Cavani, che però non ha assolutamente la tecnica degli altri due. Figuriamoci Mandzukic, il classico centravanti d'area, che ben può sostituire Llorente - di cui è infinitamente più potente - ma non certo Tevez. 
Mentre Allegri fa capire che ci vorrà la tecnica di un ottimo tre quartista, Sconcerti ci dice che basterà ZAZA !! (??).
Io spero che abbia ragione il Direttore, ma francamente sono piuttosto dubbioso, anzi "sconcertato" da un simile pronostico !
Ah, incidentalmente, noi vinciamo da 4 anni lo scudetto, in quest'ultimo siamo arrivati in finale di Champions, abbiamo lo stadio di proprietà. Tutto questo comporta denari, sotto varie forme, e infatti il fatturato juventino lievita a 300 milioni. Naturalmente siamo in regola col fair play finanziario. Dopodiché, se vogliamo fare acquisti importanti, o scopriamo gente come Pogba, rilanciamo quelli come Tevez, oppure soldi per i top player ogni volta non se ne trovano (al massimo UNO, e a condizioni favorevoli). Come fanno quelli dell'Inter a portare avanti la campagna acquisti che stanno facendo ? Il Corriere della Sera aveva pure fatto un reportage un po' perplimente sulle società di Thorir , di certo c'è che la Uefa ha sanzionato il club non in regola finanziariamente, per cui lo stesso dovrebbe in teoria prima vendere per poi giustificare gli acquisti (però potrei avere capito male, e quello che conta sono i saldi finali).
Il Milan , che per ora sta facendo non belle figure sul mercato, con annunci puntualmente smentiti (cosa che a me dispiace molto, se levo l' "antipatia" per il rossonero e amico Cataldo) , avrebbe però 70 milioni da spendere, e senza la Champions, e nemmeno l'Europa League, da disputare (come i cugini nerazzurri del resto...). 
Come fanno ??? 
Vabbè, speriamo abbia ragione Sconcerti...

La Juve è più forte

La vera differenza la farà Zaza

 

È interessante seguire il lavoro della Juve nella ricostruzione dell’attacco. Lo scorso anno qualche problema arrivò proprio dalle punte.
I gol di Tevez e la crescita
di Morata coprirono la leggerezza di Llorente, Coman e Matri, ma nella parte finale della stagione, soprattutto in Champions, solo 5 gol segnati in 5 partite, 2 dei quali su rigore, il problema diventò evidente. Qualche problema c’è ancora. Dybala sarebbe un grosso rinforzo se non partisse Tevez. Dovendolo sostituire in tutto non è facile arrivi a 20 gol e al tasso d’inquietudine che l’argentino portava agli avversari. Dybala è uno straordinario progetto di attaccante, ricorda molto Del Piero, ma il suo record sono per ora i 7 gol su azione segnati a Palermo. Nel confronto tra vecchio e nuovo, molto meglio Mandzukic di Llorente, giocatore fisico da lotta europea, non finissimo, ma fondamentale nel risolvere le partite da solo, fuori dagli schemi. Lui e Morata rappresentano pensieri diversi, modi opposti d’interpretare la partita. Questo aumenta l’utilità del croato. Dove nel cambio la differenza è enorme è nella sostituzione di Matri con Zaza. A me sembra proprio Zaza in questo momento l’acquisto migliore della Juve. Ha meno classe pura di Dybala, pur avendone molta, ma è giocatore già quasi completo, abbastanza abituato al gol e a un gioco di attacco. È più compiuto, senza problemi d’inserimento. Può anche sostituire Dybala, ha la fantasia per farlo. Mi sembra che Allegri lo pensi soprattutto come seconda punta, magari allargando di qualche metro Morata.
Il giocatore che manca adesso è il sostituto di Coman. Uno Jovetic sano sarebbe quasi ideale per il gioco della Juve. È più incisivo di Oscar e più deciso di Isco. Comunque ottimi. Manca nel complesso forse un po’ di potenza quando non giocherà Mandzukic. Allegri aspetta l’ultima crescita di Morata nel tenere il pallone quando la squadra esce dalla propria area e cerca la sponda dell’attaccante per ripartire. La vera differenza di quest’anno sta nella diversità degli schemi a disposizione. Prima c’era Llorente per Morata, punto e basta. Oggi l’ingresso di Mandzukic e Zaza può cambiare qualunque partita anche giocata male. Manca solo un ultimo sforzo.