sabato 26 settembre 2015

LETTERA APERTA DI UN PENSIONATO CHE MANDA UN ASSEGNO DI 14 EURO A RENZI

 Risultati immagini per rimborso pensione

Su Libero compare la lettera che segue, firmata da Vittorio Di Matteo.
E' preceduta dalla fotocopia di un assegno della Banca dell'Adriatico...
La riporto perché, se effettivamente sono questi - 3,68 euro -  i rimborsi destinati ai pensionati dopo le pronunce della Corte Costituzionale sul blocco delle indicizzazioni pensionistiche, l'amarezza rabbiosa dello scrivente è più che giustificata.
E il gesto, una protesta provocatoria civile e condivisibile.
Il testo, nelle premesse, suscita invece qualche dubbio e perplessità.
Per esempio, è verissimo che Renzi non è stato eletto, e questo è un vulnus sostanziale, però formalmente tutto è corretto, e parlare di colpo di stato mi pare francamente non solo fuori posto, ma anche "perdente". Le polemiche, senza fondamento, sono dei boomerang.
Poi, il riferimento all'inizio dell'età lavorativa, addirittura a 7 anni...Se il sig. Di Matteo ha conosciuto lo sfruttamento minorile, bè almeno di questo Renzi non può avere colpa, che a quel tempo forse era appena nato. 44 anni di contributi, infine, sono tanti, ma, facendo riferimento sempre alla dichiarata età lavorativa iniziale, cosa vuol dire ? che il sig. DI Matteo è in pensione da quando ne ha 51 ??
Ma forse, preso dalla rabbia e dall'intento di rivendicare la propria dignità offesa, l'autore della lettera non ne ha curato la parte motiva, fiducioso che la sostanza, cioè quei 3,68 euro che suonano come uno sberleffo, avrebbe fatto pregio sul resto. 
E su questo, per me, ha ragione.
 Comunque, questa la Lettera 
 
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Egregio Presidente del Consiglio Matteo Renzi .
La chiamo signor Presidente perché mi ritengo una persona rispettosa delle istituzioni ma Lei sa benissimo che questa carica non Le è stata conferita dal popolo italiano bensì da un colpo di Stato.
Mi guadagno da vivere dall'età di 7 anni, ho versato 44 anni di contributi affinché godessi di una serena vecchiaia e grazie al cielo non ho mai avuto la necessità di chidere l'elemosina.
La sentenza della Consulta valgono solo per i parassiti delle istituzioni e non per la povera gente. Pertanto non accetto l'aumento della pensione pari a euro 3,68 al netto delle tasse, che restituisco con asegno bancario di euro 14,72 pari ai mesi da settembre a ottobre 2015. 
Con questi soldi può fare l'elemosina finanziando il suo partito.
Con estrema dignità la saluto.

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