Curioso di storie. Mi piace ascoltarle e commentarle, con chiunque lo vorrà fare con me.
sabato 9 gennaio 2016
CACCIATI BLATTER E PLATINI, VIA LIBERA ALLA MOVIOLA IN CAMPO (E FORSE AL CARTELLINO ARANCIONE)
Pensionato a forza Blatter e riservando lo stesso trattamento a quello che sembrava dovesse essere il suo successore, Michel Platini. quasi sicuramente la FIFA aprirà alla rivoluzione della moviola in campo. Non è un caso che la decisione coincida con l'esautoramento del vecchio padrino e del nuovo, entrambi contrari alla tecnologia. In realtà in molti sport viene usata, per esempio il cd. "Falco" nel tennis, evitando eccessi che, interrompendo troppo il gioco, finirebbero per snaturare gli incontri. Per esempio, restando nel tennis, i giocatori hanno un tot numero di chiamate a set. Non oltre quelle. A loro gestire questo tesoretto.
Nel calcio, leggo, il ricorso alla moviola avverrebbe solo per i casi più seri, e quindi, ovviamente, episodi da rigore, gol dubbi (dentro o fuori ? ) , e anche falli da espulsione, scambi di persona...
Servirà a ridurre gli errori ? Sicuramente sì. A calmare i tifosi ? Sicuramente no. Anche sulle moviole questi ultimi si accaniscono, vedendo sempre e solo quello che vogliono vedere. E poi, se, come credo, sarà posto un limite alla possibilità di richiedere l'esame tecnologico da parte degli allenatori, ci si attaccherà a quelli che sono rimasti fuori...E poi, ci sono gli errori sui calci d'angolo, le punizioni fuori area...e i "migliori" si attaccano anche alle rimesse laterali !
In realtà il tifoso autentico non ambisce all'eliminazione delle ingiustizie, ma a che queste si verifichino SOLO pro domo sua.
Tra le novità probabili, leggo finalmente l'introduzione dell'espulsione a tempo , tipo pallanuoto (credo anche l' hockey l'abbia).
Io, veramente, caldeggiavo (solitario devo dire, che parlandone gli amici mi davano ragione, ma celando male il loro fazioso favore effettivo per la conservazione dello status quo sul punto) il mantenimento dell'espulsione definitiva, ma con la sostituzione dell'espulso, come nel basket. E come in quello sport, la minoranza numerica si potrà verificare solo se, a forza di espulsioni, la squadra esaurisce i cambi in panchina ! In questo modo il giocatore falloso (Chiellini, per dire), se non addirittura violento ( Felipe Melo mi pare un altro esempio utile) non finirà la partita, cosa buona e giusta, però la partita non verrà alterata nell'aspetto sportivo essenziale del pari numero degli antagonisti.
L'espulsione a tempo, che comunque corregge la stortura inaccettabile (ma che tanto piace ai tifosi, quando è la LORO squadra a rimanere in superiorità ) di far giocare le squadre con un diverso numero di atleti per tutto il resto dell'incontro, ha a mio avviso due difetti : 1) gli arbitri potrebbero abusarne 2) 10 minuti in 10 contro 11 potrebbe essere una sanzione a quel punto blanda rispetto alla gravità del fallo commesso.
Ma vedremo come saranno le nuove norme quando effettivamente vedranno la luce.
Entrambe le riforme, sulla carta, sono positive perché intervengono su aspetti che sicuramente vanno migliorati.
Tecnologia in campo: l'International Board dice sì
L'International Football Association Board ha detto sì. L'organo che custodisce le regole del calcio ha raccomandato alla Fifa di varare la sperimentazione dell'uso della video-technology in campo, dando così il via libera ad una svolta storica e attesa da anni. Dettagli e modalità del protocollo saranno discusse nell'assemblea mondiale prevista dal 4 al 6 marzo a Cardiff, dove le singole federazioni sono "caldamente invitate" a votare a favore dell'introduzione della video-assistenza per gli arbitri.
L'inversione di tendenza dell'Ifab, che fin qui si era sempre mostrato contrario alla tecnologia, ha preso forma durante la riunione al Royal Garden Hotel di Londra ed è stata poi confermata dalla Fifa con una nota apparsa sul sito ufficiale. Non solo gol-non gol, dunque, che già in Serie A domenica scorsa è stato fondamentale per assegnare un gol decisivo al Chievo. Guardalinee e direttore di gara avranno un supporto anche per altre situazioni: "Bene così - è la pronta dichiarazione di Carlo Tavecchio -. L'Italia è stata tra le prime Federazioni a spingere in questa direzione".
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