lunedì 3 ottobre 2016

PER SARRI - E SPALLETTI - SI GIOCA PER IL SECONDO POSTO : FURBI O RASSEGNATI ?

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Sentire le radio romane, leggere i giornali sportivi, fare zapping sulle tv dedicate ( ogni importante club di serie A ha la sua) , significa affacciarsi su un mondo che mai potresti pensare possa esistere.

Domenica scorsa la Roma perde, meritatamente, col Torino. I romanisti telefonano alle loro emittenti, ed è uno sfogo lugubre : sempre la solita storia da 20 anni, la società non c'è, Pallotta pensa solo allo stadio, Dzeko deve andarsene, De Rossi pure...si potrebbe continuare a lungo.
Passano sette giorni, mica sette settimane, e la Roma vince con l'Inter.

Sulle radio, i tifosi, sarebbe bello scoprire se sono gli stessi della scorsa domenica (alcuni sicuramente sì), parlano di scudetto...

Non è che altrove sia meglio. Leggi Tuttosport e sembra una velina di un foglio di propaganda, vai sul canale 212 di SKY, quello dedicato alla Juventus, ed è peggio.

Giustamente uno dirà perché leggi e senti sta roba...
Non c'è una sola risposta.
Per esempio, alcuni giornalisti di Radio Radio e di Rete Sport - sono quelle su cui mi sintonizzo quando sto in palestra - mi fanno a volte sorridere o li ascolto con interesse : Franco Melli per esempio è divertente, e Luca Valdisserri o Massimiliano Magni sono bravi e , soprattutto il primo, piuttosto obiettivi nonostante la chiara fede giallorossa.
Tuttosport lo leggevo in estate, perché mi diverte il calciomercato. Adesso non lo compro più.
La tv juventina fa vedere filmati della squadra, che preferisco non vedere in diretta, perché mi esaspera.
Insomma, è come con le persone : qualcosa di buono riesci a trovarla quasi in tutte, se sopporti le altre che non vanno...

Ciò posto, alla settima giornata, causa la battuta d'arresto del Napoli a Bergamo e i quattro punti di distanza dalla capolista, si risente il de profundis per il campionato sentito in estate dopo la campagna acquisti della Juventus, laddove le contendenti perdevano giocatori importanti (il Napoli Higuain, la Roma Pjinic, tra l'altro entrambi andati proprio a rafforzare la rivale).
Ora, che sulla carta questo è sicuramente il campionato con una favorita netta, si può convenire. Da qui a darlo per concluso alla settima giornata... Anche Sarri, esplicitamente, e Spalletti, più sfumato, parlano dello scudetto come di un obiettivo quest'anno precluso.
Rassegnati o solo furbi ?
Anche perché la Juventus non fa vedere sfracelli. Anche quando vince come ieri per 3-0, in realtà mostra   parecchie pause, e più di una lacuna.  E gli scontri diretti devono tutti iniziare, con l'unico giocato, quello con l'Inter, perso in modo piuttosto chiaro.
Massimiliano Nerozzi, che scrive su La Stampa, ed è juventino ma non un velinaro come i colleghi di Tuttosport, continua a descrivere una Juve bruttina anziché no.
Certo, quando poi in avanti hai Dybala ed Higuain, una coppia che in Italia non ha nessuno, la speranza che prima o poi il gol in qualche modo lo fai è legittima, e quindi ti preoccupi a non prenderne così la vittoria è sicura o assai probabile.
Così ragiona Allegri, e così sembra far giocare la squadra, che non è mai intensa. A volte ha degli strappi, delle accelerazioni, grazie a singole giocate - un lancio di Pjianic, obiettivamente un maestro in questo, uno scatto di Cuadrato, un'invenzione della Joja - con Higuain spietato esecutore (sei gol in sette partite nemmeno intere, un killer) , però il gioco di squadra non c'è.
Dicono che verrà. Aspettiamo.
Ma finché sarà così, il campionato resta apertissimo, perché vincere senza un gioco all'altezza non sempre riesce (l'Inter di Mancini giocava male, e finì campione d'inverno..poi il CROLLO), e magari le inseguitrici sistemano le cose che al momento non girano nel modo giusto, specie in trasferta.

Immaginando gli sbuffi di malumore degli amici bianconeri nel leggere le mie solite litanie sul non gioco di Allegri, non posso che citare il calcio che si vede, più spesso, nella premier inglese.
Ieri c'erano in concomitanza Empoli Juve e Tottenham Manchester City. Io avevo iniziato a vedere i bianconeri ma ho presto rinunciato, e ho fatto benissimo.
Il Tottenham di Pochettino fa stropicciare gli occhi, e ti fa pensare che il gioco del calcio può essere non solo appassionante - per i tifosi che si dannano per la loro squadra - ma anche BELLO.
Il Chelsea di Conte non è a quei livelli, ma l'ex trainer bianconero potrebbe pian piano arrivarci.
E comunque, oltre manica, è un altro Sport.



LaStampa.it

Juve, bastano cinque minuti di Dybala-Higuain

A Empoli brutto primo tempo dei campioni, poi ci pensano gli argentini
 
ANSA
Paulo Dybala e Gonzalo Higuain, mattatori dell’Empoli con una rete e una doppietta
 
                      
 
   
02/10/2016
inviato a empoli

Alla Juve bastano tre punti (Allegri dixit) ma, soprattutto, bastano cinque minuti, a partire dal 20’ della ripresa: sassata di Dybala, rasoterra di Higuain, replica del Pipita. Empoli annichilito. Domanda: che succederà quando i bianconeri giocheranno anche solo un pochino meglio? Perché anche stavolta i campioni erano stati a lungo inguardabili, specialmente nel primo tempo, eppure avevano costruito tre occasioni da gol abnormi: divorate da Khedira (traversa), Cuadrado e Higuain (nel secondo). Con certi avversari, è comunque una sfida impari.

Allegri: “Vittoria importante della Juventus sull’Empoli”

ATTENTI A QUEI DUE  
Tra alti (Hernanes) e bassi (Khedira) di squadra, l’hanno vinta quei due: Dybala, con un gol di forza e destrezza, nel cuore dell’area, in mezzo a un pomeriggio bruttino, e Higuain, uno che sta segnando una rete ogni 66 minuti (in campionato). La partita è finita lì. Nel primo tempo il gioco era invece vischioso e intorpidito, ogni tanto svelto solo per le accelerate di Pjanic (con il lancio) o di Cuadrado (con il dribbling). 
 
 
 
 
 
Nel complesso, la Juve era stata piuttosto brutta: lenta e lunghissima. Eppure l’Empoli le aveva dato una mano, alzando all’indicibile la linea del fuorigioco. E il ritmo lento può essere spiegato solo in parte con il caldo, che ha costretto l’improvvisato Mazzoleni a concedere addirittura il time-out. A ottobre? Non scherziamo. Allegri era partito con il solito 3-5-2, anche se poi era tutto molto mobile: con retroguardia a quattro, in fase difensiva, e davanti Dybala allineato con Cuadrado e Pjanic alle spalle di Higuain. Insomma, assaggi di 4-2-3-1: lo vedremo presto. 

1 commento:

  1. Furbo e rassegnato è un titolo che si adatta più a Sarri che Spalletti....Sarri è un po' deludente....lo scorso anno prima esperienze ad alto livello...dopo un anno però incappa ancora in brutte partite in campionati dopo una di Champions, la Roma è quella che è, indebolita rispetto alla passata stagione. La Juventus è padrona di se stessa.....

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