giovedì 11 gennaio 2018

ELEZIONI PROSSIME VENTURE

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A marzo ci saranno le elezioni politiche.  Nonostante la mancata vittoria di Bersani nel 2013, l'ultima edizione del Porcellum garanti al centro sinistra una maggioranza alla Camera dei Deputati, nonostante il PD avesse preso solo il 25% dei voti e tutta la coalizione il 30... Poche migliaia di voti in più rispetto al centro destra bastarono a prendersi il cucuzzaro di Montecitorio.  Per Palazzo Madama ci volle invece la "larga intesa" promossa da Napolitano, posta come condizione per accettare la rielezione a Presidente della Repubblica, e poi il tradimento responsabile di Alfano e i suoi, per avere anche lì una maggioranza. Il resto lo ha fatto il peggior mercimonio di casacche di tutta la storia della repubblica, con peones che di volta in volta si trasferivano da una parte all'altra in modo comunque da garantire la sopravvivenza della legislatura e dunque la propria durata in carica. 
Leggo sempre astratte e istituzionali difese della libertà dal vincolo di mandato dell'eletto, e sono contento di non avere davanti tali soloni, perché avrei poca pazienza con loro. 
Non si può difendere un principio antico, appartenente ad altri secoli, e a scapito dell'evidenza della sua assoluta fatiscenza.   Basta vedere queste settimane che precedono la formazione delle liste elettorali per capire di che parliamo. Gente disposta a vendere i figli pur di avere un posto almeno probabile, con la consapevolezza assoluta che da soli mai e poi mai avrebbero quel consenso elettorale necessario ad essere eletti.
Poi però, una volta beneficiati dello scranno, diventerebbero, unti dal Signore ??,  paladini integerrimi della nazione e quindi liberi di obbedire solo alla loro coscienza e all'obbligo esclusivo di agire per il benessere del paese... MA quanta retorica !!!??? e tutta in una botta sola !
Senza contare che la coscienza non la si vede mai all'opera e la responsabilità nei confronti della Nazione di gente come Alfano, Lorenzin,  Cicchitto, Lupi nel 2013 o quella di Verdini e suoi a fine legislatura sappiamo bene di che qualità sia stata.  Non parliamo dei pezzi di macelleria di ancora più basso rango. 
Pare che siano stati varati dei nuovi regolamenti parlamentari che renderebbero più difficile quanto meno la formazione di nuovi gruppi, vedremo...

Stavolta però il porcellum non c'è, la Corte Costituzionale ha stabilito, giustamente, che il premio di maggioranza non ci può essere senza stabilire una quota minima necessaria di consenso per ottenerlo. Per la stessa ragione bocciò la formula del ballottaggio dell'Italicum. 
Si è varata una nuova legge, un proporzionale con però un congruo numero di seggi uninominali, e secondo i tecnici vincere nei collegi giusti potrebbe anche consentire ad una forza del 40% di avere la maggioranza in Parlamento. Vabbè, il 40% è una quota accettabile, a patto che ci siano almeno i due terzi degli elettori ad andare a votare ! Ma da noi, almeno alle politiche, finora non si è ancora andati sotto quella soglia e non credo accadrà questa volta. 

Secondo i soliti sondaggi, solo il centro destra, con la coalizione tra Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e anche il gruppo dei centristi ( un mix di tutto il cespugliume moderato) potrebbe peraltro ambire a quella soglia, con PD e alleati, e M5S (che non ne ha)  sotto al 30% (il PD ora addirittura sotto al 25, contando la diaspora di liberi e belli, ops, uguali). 
E' una buona notizia, peraltro sorprendente, almeno per me, per i motivi di cui tra poco, intesa come male minore, e mi auguro che a marzo sia confermata.
Male minore perché i grillini non li voglio nemmeno immaginare, e il PD mi sarebbe andato giù solo in ottica anti ortottera. 
Ma certo, rivedere Berlusconi dare carte dopo un giubileo, mi sembra obiettivamente una cosa da fantascienza. Al di là dell'emotiva soddisfazione al pensiero di come rosicheranno i demonizzatori d'antan del Cavaliere, quelli che hanno trascorso lustri a passare cene, aperitivi e salotti a darsi ragione sull'uomo causa dei mali d'Italia (boom !! infatti si è visto in questi 6 anni, da Monti a Gentiloni, come il paese sia risorto ! ché se non è morto e defunto dobbiamo fare un'altare d'oro a Draghi e la sua BCE) , che un uomo di 81 anni, di cui 24 anni condotti bene o male alla testa del centro destra, sia ancora considerato il leader da seguire, bè non è confortante, se non altro nell'ottica di un fisiologico ricambio anche dei vertici della classe dirigente di un paese.  In Europa nemmeno la Merkel dura da un giubileo !! (primo mandato da Cancelliera, 2005, Berlusconi c'era già da 11 anni !!). 
Speravo - spero ancora un minimo - che queste elezioni possano vedere l'ingresso in Parlamento di persone che stimo, ne segnalo due in particolare, una per il centro destra, una anche nel campo avverso.  La prima è Mauro Anetrini, che sarei felice finisse per essere candidato al Senato della Repubblica nella coalizione per la quale voterò. La seconda è Riccardo Cattarini, uomo di  sinistra, non so più bene quale peraltro perché l'ho conosciuto renziano, per poi ritrovarlo con Orlando nell'ultimo congresso, non so se oggi ancora all'interno del PD, sia pure all'opposizione, o transfuga (non credo) verso Bersani e soci.
Uomini che non vivono di politica ma anche politici,  intelligenti, molto, e per bene. Quest'ultima per me non è, notoriamente, una qualità imprescindibile in politica, però a patto che chi si ritrovi a gestire un potere, anche minimo, lo sappia fare prioritariamente per l'interesse generale (il ricasco personale del caso, ci sta, non mi scandalizza). 
Per Riccardo non posso far nulla. Per Mauro forse uno 0 virgola.  E' una goccia nel mare, ma la spendo col sorriso. 


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