mercoledì 7 marzo 2018

LA LEGGE ELETTORALE CHE VERRA'

Risultati immagini per parlamento italiano 2013

Il Rosatellum non è piaciuto. 
In verità non piaceva dall'inizio, e del resto, a detta di tutti gli osservatori, nasceva essenzialmente per impedire ai grillini di vincere.
Ho delle perplessità.
Intanto, lo dico, consapevole di sembrare presuntuoso, ritengo di essere diventato una sorta di esperto in questo campo. Non tanto tecnicamente (anzi), ma politicamente sì.
Parlo di leggi elettorali.
La gente per lo più oggi si lamenta perché pur essendoci dei vincitori e degli sconfitti chiari (un tempo lo stucchevole leit motiv del giorno dopo il voto è che tutti avevano vinto, o per uno 0,% in più, o per "aver tenuto"), non c'è una forza politica, o una coalizione pre-elettorale in grado, autonomamente, di avere una maggioranza e formare un governo. 
Terribile !!
Accade anche in Spagna ?  In Olanda ? In Belgio ?Addirittura in Germania ???
Non importa, nun se po' fa...
Meglio la Francia, dove col 20% dei voti Macron diventa Presidente...
Mah...
Diamo un'occhiata a quello che è successo da noi nel 2013, l'ultima volta che si è votato con il Porcellum, tanto denigrato in vita, e poi rimpianto per la decapitazione costituzionale.
Dunque, grazie ad un premio di maggioranza senza quorum da raggiungere (motivo per cui la Consulta poi lo bocciò, insieme alle liste bloccate, senza possibilità di scelta da parte degli elettori) , il centrosinistra, con solo il 30% dei voti (il PD di Bersani si fermò al 25) prese la maggioranza assoluta a Montecitorio.
Più esattamente :      VOTI                       PERCENTUALE                       SEGGI 
Centrosinistra       10.049.393                             29,55                                   344
Centrodestra           9.929.600                             29,18                                   124
M5Stelle                8.691.406                              25,56                                   108

Avete letto con attenzione ? Con 100.000 voti in più ( io ricordo anche di meno, ma non cambia), meno di mezzo punto percentuale rispetto al centrodestra, il centrosinistra prendeva oltre duecento seggi in più !! Stesso scarto rispetto ai grillini che erano arrivati primi in Italia ! 
Poi dice che lo hanno dichiarato incostituzionale !!
Il premio di maggioranza, per aiutare la governabilità, può anche andar bene, anzi, lo approvo, ma DEVE avere un quorum, anche in relazione alla partecipazione.
Un 40%, come immaginava l'Italicum, poteva andare bene, confidando in una partecipazione non inferiore al 70% (come accaduto stavolta e anche in precedenza, per quanto in grande flessione rispetto al passato più remoto). 
MA NON il ballottaggio, tra i primi due,  senza quorum partecipativo (motivo per cui la Consulta ha bocciato questo aspetto della legge, mentre non aveva contestato il tetto del 40% per l'attribuzione del premio al primo turno). 
Insomma si tratta di ragionevolezza democratica. 
Non basta arrivare primi, bisogna anche essere decentemente rappresentativi. 
Siccome il Porcellum il premio al Senato lo attribuiva su base regionale (lo corresse così il presidente Ciampi, interpretando in tal senso la Costituzione), e il centrosinistra perse in alcune regioni cruciali, come Veneto, Campania e Sicilia, ecco che maturò la "non vittoria" di Bersani, con quello che seguì.
Nonostante la necessità di allearsi, il PD dava però certamente carte, visto la maggioranza bulgara regalatagli dalla legge alla Camera, e di qui i tre presidenti democrats succedutisi nelle legislatura : Letta, Renzi e Gentiloni).
Ma la cosa più importante, e grave, è che un governo drogato da una legge dichiarata incostituzionale per il vulnus di rappresentatività descritto, era in grado, per lo più a colpi di fiducia, di votarsi quello che voleva : i presidenti delle due camere, Grasso e Boldrini, i peggiori della storia repubblicana, il presidente della Repubblica (anche rompendo il patto con Berlusconi), la legge elettorale e niente di meno che la riforma costituzionale....
Non un grande spettacolo democratico.
Venendo ad oggi, se ci fosse stato il Porcellum, avrebbe vinto il centrodestra, sicuramente alla Camera, non credo al Senato perché a fronte del dominio delle regioni del Nord ci sarebbe contrapposto quello ortottero nel Sud....
E questo col 37% dei voti, non pochi, con un'affluenza buona del 73%, ma ancora, a mio avviso, non abbastanza per un premio così forte. 
Viceversa, con l'Italicum, si sarebbe andati al ballottaggio tra CDX e M5S, e avrebbero vinto senza dubbio i secondi, con la sinistra divisa tra astensione e voto contro la destra. 
Risultato per me tragico, ma legittimo, sempre a patto di una partecipazione di votanti adeguata.
Viceversa, in caso di astensione della grande maggioranza degli elettori PD, che si andrebbe a sommare a quella del primo turno, avremmo il rischio di una partecipazione del 50% poco più degli elettori, e quindi, anche qui, un vincitore assoluto che avrebbe pieni poteri rappresentando, in realtà, la volontà di un quarto circa degli italiani (succede in America con Trump, non vedo gente entusiasta).
Oggi quelli del PD si consolano molto parzialmente della batosta presa con  Zingaretti confermato presidente del Lazio.  A prescindere dalla sterile, ancorché fattuale, osservazione che se Pirozzi si fosse accorpato con Parisi, accettando il ruolo di vicepresidente, il centrodestra avrebbe vinto, ma   qui, e giustamente, è previsto dalla legge elettorale che se arrivi primo ma non raggiungi un certo quorum, la maggioranza assoluta non ce l'hai.
E infatti Zingaretti, col solo 33% dei voti, non l'ha raggiunta e dovrà cercare alleati.
Come Di Maio e Salvini, a livello nazionale.
E' la democrazia bellezza. 
            
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