domenica 13 maggio 2012

I CAMPIONI DEL MILAN STELLARE VANNO VIA E RINGRAZIANO IL MISTER: CARLO ANCELLOTTI!



E' bello, inutile nasconderlo, quando i fatti e le persone competenti ti danno ragione.
Il Milan era campione d'Italia, in testa alla classifica, nonostante il pareggio in casa con la Juventus e il famoso gol non dato a Muntari, eppure Allegri, a dispetto di un cognome che mai come in questo caso suona una presa in giro visto il carattere di chi lo porta, era tanto nervoso....
In realtà lo è sempre. Sarà che è livornese (mentre Carletto Ancellotti è di Reggiolo, della ridente Emilia Romagna ). Insomma scrissi un post http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2012/04/ma-quanto-e-nervoso-il-mister-allegri.html nel quale lo mettevo a confronto del suo predecessore, appunto il Carletto nazionale, e ovviamente il paragone non reggeva. Come calciatore, Ancellotti è stato un grande del Milan di Sacchi, ancorché non un fuoriclasse, mentre Allegri un modestissimo operaio della pedata ; come allenatore, non ne parliamo nemmeno, anche se l'attuale mister ha tempo per risalire la classifica, ma Ancellotti è già un mito avendo vinto due champions, una intercontinentale e ha proseguito a vincere all'estero, con il Chelsea (premier League ed FA ) e chissà se quest'anno non ci riesca anche in Francia col Paris Saint Germain.
File:Gennaro Gattuso 2008.jpgMa la differenza abissale, che non sarà mai possibile colmare è come UOMO : la simpatia umana, la cordialità, l'empatia che Carlo sprigiona non ha uguali ed è testimoniata dal rimpianto che lascia tra i suoi giocatori : io ricordo quelli della Juventus, dopo due anni con due secondi posti, il primo un furto non tanto ad opera della Lazio, che era forte, ma della Federazione e di Collina, capaci di "eternare" una partita, quella a Perugia, sospesa per 74 minuti e giocata in una piscina, si strinsero tutti attorno a lui, non approvando la (codarda) decisione della società.
Ed ecco che i senatori del Milan che oggi lasciano, Gattuso, Nesta, Inzaghi, dicono tutti la stessa cosa: come Ancellotti, nessuno (addirittura d'amore quelle di Ringhio ! seguite qui il video dal Corriere TV

video.corriere.it
«Mi piacerebbe finire la carriera nei Rangers» - Rcd. Guarda adesso il video "Gattuso: «Addio Milan, mi sentivo vuoto»" su Corriere TV!
Personalmente, non vedo l'ora che finisca sulla panchina della nazionale azzurra, e prego che non si realizzi mai il suo sogno di finire alla Roma. Ne soffrirei :D.
Quindi, tornando all'esordio di questo post, i grandi del Milan confermano quello che io scrivevo già il 5 aprile: tra Ancellotti e Allegri c'è un ABISSO, INCOLMABILE.
Detto questo, fa malinconia vedere andare via tanti giocatori storici tutti insieme : oltre ai tre citati, autentici COLONNE del Milan plurivittorioso in Europa, c'è quel fuoriclasse assoluto di Seedorf.
Certo l'anagrafe è quella che è: Gattuso 34, Nesta e Seedorf 36, Inzaghi addirittura verso i 40!!!
Insomma di questi passi d'addio non si può rimproverare il triste conducator rossonero.
Al quale, del resto, noi juventini dobbiamo essere grati : è stato lui a lasciare andar via  Pirlo, ritenendolo non più adatto al "suo gioco". Bel gioco: palla a Ibra e che ci pensi lui....Quest'anno, con 28 gol (e 10 rigori) gliel'ha tenuto in piedi lui il campionato, che la squadra su 37 partite avrà convinto per una decina - il girone di ritorno fino ad aprile appunto, calando nuovamente nell'ultimo mese e mezzo.
Bella scelta quella di Pirlo, ironicamente commentata da Nesta: "abbiamo dato un campione ad una rivale diretta. Io il perché non l'ho capito. bisognerebbe chiedere a chi ha deciso".
Magari tra gli errori ammessi da MisterTriste - aver fatto giocare Thiago Silva non in perfette condizioni, perdendolo per tutta la parte finale del campionato - questo ce lo potrebbe aggiungere no?

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