Le antipatie. E diciamocelo.....ognuno ha le sue....e sono indipendenti dalla conoscenza approfondita della persona, spesso anche dalla comunione di idee. Io, simpatizzante (già tifoso, ma ora non più, e se avessi perso memoria di come ero per non ricordare la differenza, ci sono gli "amici" che lo sono rimasti che me lo fanno rammentare bene bene) della Juventus, avevo in estrema antipatia Capello, per i suoi modi. Ostile alla sinistra , specie quella "rivoluzionaria" o "radicale" come più spesso si dice oggi, ho simpatia e stima per tanti uomini di quella parte : Bersani (ebbene si ! ma come fa non starti simpatico uno che , che con Crozza che lo prende in giro da mesi, continua a dire "non siamo mica qui ad asciugare gli scogli" !!!! ) , Chiamparino, e tra i giornalisti Sansonetti, Polito. Ma potrei continuare. La CONCITA invece NON la reggo. Proprio non la reggo. Scrive anche bene, ma se racconta storie, se coltiva , come faceva un tempo su D di Repubblica, rubriche...
Direttora dell'UNITA'.......Un ego già molto vasto è diventato incontenibile dopo la promozione con risultati inviso a tutta la dirigenza del PD (figuriamoci spostandosi verso il centro! ).
Bene, dal 1 luglio SE NE VA. E si, il rapporto si scioglie, e al di là dei comunicati di circostanza, la "pasionaria" non è rimasta tanto bene. Pare che si metterà a scrivere un libro. Meglio. L'ho detto : scrive bene......e poi se per un po' se ne sta da una parte...
Non ci mancherà.
Veramente a me un po' si, la trovo una donna affascinante......a prescindere dalla politica.
RispondiEliminaDe gustibus caro Gianluca....
RispondiEliminama al di là della simpatia e antipatia, che sono istintive (per rassicurare qualcuno sul mio "strabismo" per esempio , la Santanché mi sta antipatica tanto quanto se non di più ), riporto alcuni dati della gestione De Gregorio : l'Unità sarebbe passata dalle 60.000 copia vendute con PAdellaro direttore (che offesissimo ha fondato con Travaglio il FATTO, diretto e aperto concorrente) alle 35.000 della DIRETTORA. In tre anni una perdita di circa il 50% di lettori, non male. LO stato di crisi aziendale è stata affrontata attraverso l'allontanamento di giornalisti precari, oppure passati al rango di "collaboratori" esterni. Per carità , cose che succedono in tutti i giornali, però magari in questi i direttori non vanno a tutte le manifestazioni e trasmissioni televisive a parlare di tutela dei precari e dei giovani lavoratori. All'Unità, come altrove, queste tutele non le hanno viste. Forse non sono possibili in questo momento storico. Ma allora perché non ammetterlo invece di applicare il precariato in casa e denunciarlo fuori ? Come la chiameresti questa cosa ?