venerdì 22 luglio 2011

ALTRO CHE AVETRANA : TUTTI IN POLTRONA !

LA VITTIMA
Non mi piace la cronaca nera. Non mi appassiono dei processi in tv, e quando vedo Vespa con la bacchetta in mano cambio canale più velocemente di quanto non faccio in genere quando lo zapping distratto mi sintonizza su "Porta a Porta".
I processi mediatici sono l'ultima , brutta e poco civile novità che la gente chiama "trasparenza" ed è solo , a parer mio. un morboso guardare gli aspetti peggiori delle vite degli altri per consolarci dei nostri.
Il problema è che questi processi sono fatti ad indagini in corso !!! Con la gente che si improvvisa giuria popolare sapendo solo quello che gli viene teletrasmesso...VAbbé non vado oltre, la premessa è sufficientemente chiara.
Il caso di Salvatore Parolisi e la moglie Melania Rea ha TUTTO, ma proprio TUTTO, per entusiasmare gli appassionati del genere e anche i non.
La vittima bella, e quindi già la sua foto attira l'attenzione.
Il delitto è efferato (non so quante coltellate) e anche questo "attizza" ahimè.
Il sospettato è il marito, prestante e tombeur de famme (non si conteranno le proposte di fidanzamento, di matrimonio o anche più spicce delle fanatiche figlie o nipoti delle fan di Vallanzasca o ancora peggio di Pietro Maso )   che non si sa bene quante amanti ha avuto , da ultima questa Ludovica per la quale avrebbe perso la testa e, costretto a scegliere, avrebbe pensato che lasciare la  moglie non bastava, meglio ammazzarla.
La bimba di 18 mesi fa grande tenerezza, ma temo che a questo pensino in pochi, meno che mai i giudici che le hanno messo in prigione il padre. E qui torniamo ad un aspetto per me notoriamente dolente : la carcerazione cautelare.
L'omicidio è stato scoperto lo scorso 20 aprile, sono passati tre mesi....il tempo per fuggire o inquinare le prove Parolisi lo ha avuto no ? ora a che serve il carcere ? reiterare il reato ? una moglie aveva da uccidere ...se è lui l'assassino, lo ha fatto , chi altri deve ammazzare?
Badate, non è che io non capisca l'istinto umano alla PUNIZIONE. Se sono certo che il colpevole è LUI, perché deve restare libero ? Perché lo dice la tanto sbandierata Costituzione. Art. 27 : L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. E prima l'art. 13 stabilisce che la libertà personale è inviolabile, per poi indicare tempi e modi ove in casi "eccezionali di necessità e urgenza" essa può essere limitata. E questi casi non sono dati dalla PROBABILITA' delle colpevolezza, ma dagli elementi sommariamente sopra citati e che non sembrano ricorrere nel caso di specie. A riprova di questo, la carcerazione cautelare ha dei termini massimi, per cui se io non riesco ad arrivare ad una sentenza definitiva in essi, il mio assassino in pectore ESCE. Succede con gli assassini MAFIOSI !!!. Perché ripeto fino alla noia, la galera spetta solo ai condannati e NON ai processati. Questa è la regola, e le eccezioni è giusto che siano previste ma gestite come TALI !!!.
Ok, scusate la digressione (Montanelli diceva che se in un articolo si trovano due idee, una è di troppo : chiedo venia al Maestro e a chi legge).
Tornando al caso di cronaca i giudici che se ne stanno occupando mi ricordano il giudice morbosetto con  cui ha a che fare in genere il Commissario Montalbano, quello un po' sessualmente deviato....Io ora mi sforzo di immaginare la rilevanza del particolare dei pantaloni slacciati di Melania Rea, l'immaginato ( ebbé signori, allo stato solo immaginato !) tentativo di ultima disperata seduzione della moglie al marito che la bacia e poi l'ammazza....ma non ci arrivo. A che, achi servono questi particolari, adesso ?
MA qui ci faranno film, libri e anche bei fumetti porno vedrete !!!
Dite di no ? Bene, allora intanto oggi leggo su un giornale serio, il Corriere della Sera , un articolo in cui è scritto testuale :
" Nella storia dell'evoluzione, per 200 milioni di anni (?!?!?!) il maschio della specie destinato a sopravvivere è stato quello che copulava di più e con più femmine . Ciò è servito per il perfezionamento della specie, Nell'ultimo battere di ciglia l'homo sapiens ha superato questa condizione vietando la bigamia (nelle società cristiane e occidentali). Ma i geni non hanno cancellato 200 milioni di anni. Quanto sarebbe utile un intervento di una biologa non conformista per spiegare ai giovani le difficoltà della costruzione culturale della monogamia in un mammifero evolutivamente poligamo ? "
Ora siccome non voglio pensare quello che l'articolo sembra suggerire,  se qualcuno mi spiega che c'entra ....Comunque  è quanto scrive Pierluigi Panza sul caso Parolisi....
Se il buon giorno si vede dal mattino....
Poi il nostro prosegue con un parallelo più accettabile per segnalare la discriminazione sessista  tra Stefania Citterio, condannata per l'omicidio di Luca Massari e scarcerata per avere una figlia minore di tre anni,  e PArolisi che invece al momento è solo sospettato (nemmeno imputato) , anch'esso genitore di una bimba di meno di 3 anni, priva della mamma (che lo sia per colpa sua ATTENTI è ancora da dimostrare).
E conclude :
IL CARNEFICE ?
"I padri valgono meno ? (domanda retorica a cui in Italia tutta la popolazione femminile e buona parte di quella maschile risponderebbe in coscienza SI) Se il processo non riuscisse ad arrivare ad una condanna (come per GArlasco, dove il sospettato era Alberto Stasi) , chi andrà a spiegare alla piccola PArolisi che suo padre è stato arrestato "ingiustamente" mentre la piccola Citterio sua madre a casa pur essendo, per i giudici , un"assassina ?".
 Il discorso in se filerebbe pure, ma la notizia NON è vera, la Citterio allo stato non è condannata nemmeno lei ( e comunque mai in via definitiva, stiamo parlando di un omicidio di ottobre 2010m figuriamoci) , ma rinviata a giudizio. Certo, rispetto a Parolisi, è imputata, questo si, lui al momento sospettato.
Ma il suggestivo parallelo è un po' meno ...suggestivo.

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