martedì 12 luglio 2011

ESCALATION SIRIANA

 
La notizia è questa :  l'assalto alle ambasciate di USA e Francia in Siria.
"Centinaia di persone, sostenitori del regime di Bashar al Assad, hanno preso d'assalto le ambasciate americana e francese a Damasco, in Siria. È stata fatta irruzione alla sede diplomatica statunitense, mentre le forze dell'ordine francesi sono riuscite ad arginare i manifestanti sparando alcuni colpi. Poi sono cominciati gli scontri. Tre dipendenti d'oltralpe sono stati feriti. Le proteste dei fedeli di Assad sono cominciate dopo che venerdì scorso i diplomatici di entrambi i Paesi hanno visitato Hama, la città in mano ai ribelli, nel centro del Paese. La visita è stata una manifestazione di sostegno, mai avvenuta prima, ai manifestanti che si sono radunati a centinaia di migliaia nonostante gli attacchi militari. La città è stato il teatro di un massacro del 1982 per mano dei militari. Domenica il ministro degli Esteri siriano aveva convocato entrambi per chiarire le posizioni.

SCONTRI- Poi la manifestazione dei lealisti lunedì. Secondo i testimoni all'ambasciata americana i manifestanti hanno spaccato le finestre, tirato ortaggi e pietre sul palazzo. Poi scritte ingiuriose sui muri nei confronti dell'ambasciatore. Quindi alcune persone sono arrivate sul tetto. E hanno anche esposto una bandiera siriana. La sede era stata evacuata preventivamente. Mentre davanti a quella francese le guardie avrebbero sparato in aria per disperdere la folla. I diplomatici dicono che la risposta delle forze dell'ordine siriane è stata «lenta e insufficiente».
LE REAZIONI- Il portavoce del ministro degli Esteri francese, Bernard Valero ha condannato l'assalto. Mentre il dipartimento di Stato americano ha convocato l'ambasciatore siriano a Washington per chiedere chiarimenti sulla vicenda. «Riteniamo che non abbiamo protetto a sufficienza i diplomatici», ha spiegato una fonte dell'Amministrazione americana, «condanneremo la loro scarsa reazione». "
FONTE CORRIERE.IT

Ho spesso parlato della Siria,  essendo stato contrario alla guerra di "pacificazione" in Libia e quindi sembrandomi evidente il comodo - anche un po' vile ? - strabismo occidentale.
Gheddafi Dittatore NO, e quindi abbattiamolo, Assad dittatore SI e quindi ammoniamolo (e non oltre) ?
La tutela dei ribelli civili in Libia SI, e quella dei manifestanti (i 1.400 morti in quattro mesi) in Siria NO  ?
In Siria si cerca di esercitare una politica di "pressione diplomatica" crescente. Prima qualche sanzione ad esponenti del potere siriano, poi la richiesta di risoluzione di condanna ONU presentata l'8 giugno (ricordiamo che le prime scintille di protesta risalgono a MARZO, tre mesi prima...) da Francia e GB ma non approvata  per il veto di Russia e Cina , qualche ammonimento verbale soft della Clinton ora più duro : Assad NON è indispensabile.
ASSAD  leader Siriano
Tutto questo da un lato non ha diminuito minimamente la repressione dall'altra però in qualche modo potrebbe incoraggiarla, nella speranza che la "comunità internazionale" possa comunque in qualche modo contribuire , unitamente al crescente dissenso interno, al collasso del regime.
Se accadrà o meno, lo vedremo.

Nessun commento:

Posta un commento