venerdì 2 settembre 2011

FINITI I SOLDI PER I FIGLI : DOVEVA RIPARARE LA FERRARI

Il problema è SERIO, e se certe cose accadono nella civile Gran Bretagna, dove le leggi in genere vengono fatte rispettare, figuriamoci in Italia dove la certezza dell'applicazione delle sanzioni è mera chimera.
Però l'articolo che segue due risate le fa fare.
Il tema, delicato, è quello del mancato adempimento da parte dei padri dell'obbligo di mantenimento dei figli...Come premesso, l'argomento è assolutamente serio, e anche meno semplice di come appare , a causa di leggi che solo lentamente stanno cambiando, anche per colpa dei giudici che sono restii ad applicarle, vedi il sistema che vuole l'assegno di mantenimento da pagare al coniuge per i figli come elemento sussidiario rispetto al provvedimento DIRETTO da parte del padre delle spese di cui si è assunto o gli è stata attribuita la competenza. Perché se la maggior parte dei padri sono ben disposti a continuare a provvedere ai propri figli, lo sono molto ma molto meno a versare del denaro nelle mani della ex  con la prospettiva (realistica ammettiamolo) che "chi amministra, poi "ammenestra", cioè fa la cresta...
Così come l'assegnazione della casa di proprietà esclusiva del marito divorziato, sempre a vantaggio dei figli ma dove vive la ex consorte, dove poi magari s'insedia un altro uomo. Anche qui la legge, in Italia, è intervenuta, prevedendo la decadenza dell'assegnazione, ma i giudici (stavolta addirittura la Corte Costituzionale è intervenuta a stravolgere la legge) hanno svuotato la norma che resta subordinata "all'interesse superiore del minore".
E' un po' il problema dell'evasione fiscale : se si esagera con la coercizione, chi ha anche una minima possibilità cercherà di sottrarsi. Ci torneremo.
Le cose riportate nell'articolo sono però DIVERTENTI.
Certe scuse sono così improbabili che fa sbalordire che qualcuno le abbia potute tirar fuori ! La più esilarante per me è quella del tizio che ha cambiato sesso, e quindi non essendo più un "LUI"....
Invece tutta la mia sentita solidarietà a quello che ha pagato l'operazione al seno della ex e vuole rientrare di una spesa di cui ora "fruisce un altro". Come dargli torto !?!?!?!?! 
Buona Lettura 


L'ELENCO DELLA VERGOGNA PUBBLICATO IN INGHILTERRA
«Devo riparare la Ferrari,
non posso mantenere i mie figli»
Le scuse peggiori dei padri separati che non vogliono pagare quanto dovuto. Ma una nuova legge li inchioderà

MILANO - C'è il calciatore professionista che guadagna 4mila sterline a settimana(che fanno circa 15mila euro al mese) e che dice di non poter pagare perché gli servono i soldi per riparare la Ferrari; quello che non scuce un penny perché ha dovuto portare lo struzzo dal veterinario o ancora quello che si rifiuta di dare quanto dovuto perché «il figlio non è mio visto che la madre è troppo brutta». Sembrano barzellette, ma purtroppo non lo sono affatto. Quelle che avete letto sono infatti solo alcune delle motivazioni più fantasiose addotte dai padri inglesi per evitare di dover mantenere i figli in seguito ad una separazione. Un elenco della vergogna reso pubblico dalla «Child Support Agency» per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sul problema dei mancati mantenimenti alla prole, in allarmante aumento in questi ultimi anni, al punto da aver raggiunto i 4 miliardi di sterline, secondo le stime del Ministero del Lavoro. E la fuga dalle responsabilità genitoriali non conosce differenze di classe, come conferma il caso di quel ricco padre che ha evitato di pagare per ben 16 anni il mantenimento dei figli e che alla fine è stato costretto a staccare un assegno di 70mila sterline (80mila euro) per non vedersi sequestrata la casa dalle autorità. Per la verità, molte delle scuse usate da centinaia di genitori irresponsabili per giustificare i mancati pagamenti ricordano più le bugie che si raccontavano a scuola per evitare le interrogazioni, vedi l'uomo che dà la colpa al cane di avergli mangiato tutte le buste paga e le lettere di sollecito della CSA o quello che racconta di non esistere più perché è stato inserito «nel programma protezione testimoni».
Ma c'è anche chi ricorre ad argomentazioni che farebbero persino sorridere per la loro assurdità se non fosse per la gravità della questione, come l’uomo che si è sottoposto al cambio di sesso e che sostiene quindi di non dover pagare nulla perché «lei» non è più «lui» o il padre che ammette candidamente che non tirerà fuori un altro penny «perché questa settimana ho già comprato a mio figlio un pacchetto di caramelle miste» o ancora quello che non vuole dare nulla alla ex perché «ho pagato per la sua operazione al seno e ora ne sta beneficiando il nuovo fidanzato». Comportamenti a dir poco censurabili che il ministro del Lavoro, Maria Miller, ha fatto sapere che non verranno tollerati oltre, annunciando una massiccia revisione delle norme attualmente vigenti, che diventeranno molto più severe per i trasgressori. «Molti genitori si comportano nel modo giusto coi figli – ha detto il ministro alla stampa – ma come dimostrano queste scuse a dir poco ridicole, c’è ancora uno zoccolo duro che cerca di evitare con ogni mezzo di pagare quanto dovuto». In base alla riforma, i genitori inadempienti rischiano di vedersi portare via le loro case se non sono in regola coi pagamenti, mentre molti hanno già subito il prelievo forzoso dai conti bancari.

Simona Marchetti CORRIERE.IT 2.9.2011

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