lunedì 31 ottobre 2011

FAZIO INTERVISTA RENZI E SCOPRE IL GIORNALISMO....

Di Matteo Renzi ho letto il libro "FUORI!" e mi è piaciuto. Il giovanotto al momento è simpatico con il suo parlare chiaro, la sua aria di novità, di vera alternativa ad una sinistra che più conservatrice di quella che si va delineando è difficile da immaginare.
Detto questo, non vedo come Renzi possa essere il leader del PD o della coalizione di sinistra (molto assai) - centro ( poco) che si preannuncia per le prossime elezioni.
Bastava seguire ieri la trasmissione di Fazio.
Fazio è famoso per il suo prostrarsi agli invitati di turno. Non gli viene nemmeno difficile perché non sono MAI gente quantomeno NON berlusconiana. Eppure ieri, di fronte a Renzi, ha fatto un'intervista VERA, ponendogli tutte, ma proprio tutte, le obiezioni che un giornalista gli avrebbe correttamente fatto. Peccato, appunto, che lo abbia fatto SOLO con lui. Già all'ospite precedente, Federico Rampini di Repubblica, lì al solito per presentare un  libro (ohi...scrivono solo quelli di sinistra!!!) nemmeno un MA....eppure Rampini ne diceva di cose opinabili! Non so....tipo....ma come mai la BCE, l'Europa in genere, propone (pretende) ricette del tutto OPPOSTE a quelle del suo libro (che tratta della crisi economica occidentale e immagina ricette di  socialismo immaginifico - post modern) ? Veramente è la diseguaglianza il nodo economico e non l'incapacità di crescita?
Silenzio assordante di Fazio.
Invece con Renzi la musica cambia. Tutto quello che un D'Alema, un Bersani o un Vendola avrebbero potuto obiettare al sindaco di Firenze, Fazio lo ha chiesto.
Il che è , lo ripeto, corretto. E' così che si fa un'intervista. Ma SEMPRE!!!
E vabbé, se è partigiano schierato il giudice Ingroia, volete che non lo sia il povero Fazio??
E così Fazio ha chiesto a Renzi cosa rispondesse all'obiezione che le sue idee fossero gradite più alla destra che alla sinistra....Il che è VERO, se la sinistra ormai torna ad essere quella radicale di Vendola, Camusso, Landini....che nel PD ha i suoi bravi esponenti in dementi come Fassina, Orsini, altri giovanotti del genere.
Renzi gli ha risposto che lui, e quelli intorno a lui, hanno idee. E queste idee si da il caso che poi piacciano trasversalmente. Perché il merito non può essere un concetto di sinistra o di destra, è normalmente un valore condiviso dalle persone di buon senso. Solo i mediocri e i parassiti possono negare il valore del merito, della capacità. Il che non vuol dire ovviamente lasciar annegare i deboli, ma nemmeno si può immaginare una società dove tutti danno il loro contributo secondo le diverse capacità e poi tutto viene egualitaristicamente ridistribuito....Io sono bravo 100, do cento, uno che è bravo 1000 dà mille, uno 10 dà dieci. Alla fine abbiamo in tre prodotto 1.110 e a ciascuno andrà 370.....Sto gioco ci hanno provato a farlo e non è andato bene ....Perché quello che dà 1000 smetterà presto di dare così tanto se il risultato è che a lui viene tolto due terzi di quello che ha fatto per consentire a me e ad un altro di avere il doppio o addirittura 10 volte il nostro merito.  Quindi se vivere modestamente è possibile con 80, si farà in modo da aiutare 10 ad arrivare a 80. Togliendo a me 5 e al molto bravo 65....Trovate ingiusto che poi ci sia chi ha 1000 e più e uno solo 95 e un altro 80?  E quanto è giusto che chi non è capace debba avere il DI PIU' che non è in grado di meritarsi?
Quindi Renzi, nel predicare il merito, e quindi la riforma della scuola, dell'università e in genere della PA sulla base di criteri di EFFICIENZA non può che trovare consensi trasversali e il dissenso dei settori che dalla INEFFICIENZA traggono profitto. Fazio lo interroga allora sul discorso della rottamazione....lo spazio ai nuovi, che potrebbe portare all'esclusione di contributi di persone esperte e valenti solo perché non più giovani. La risposta è serafica : e dove sta scritto che questo contributo debba essere dato solo in parlamento??? Anzi....se vogliamo....lì i peones fanno ben poco....Insomma non è che se uno non ha una poltrona non possa fare politica attiva....Certo....a volte si scopre che lontano da posti tribunizi i risultati sono mediocri...ricordate Cofferati? da capo della CGIL era considerato il nuovo leader della sinistra....è bastato che facesse il sindaco di Bologna per ridimensionarlo, specie agli occhi dei sinistri duri e puri.
Renzi già che c'era ha ricordato a quelli come Fazio che la sinistra un paio di volte le elezioni le ha vinte ma col vizietto di mettere dentro tutti, da  Dini a Bertinotti la prima volta, da Mastella a Diliberto la seconda, Prodi non ha finito nessuna delle due legislature.
E quindi questo ricattino - a cui Fazio ha ovviamente dato voce - che facendo come fa Renzi si corre il rischio di far vincere la destra, la risposta è stata : se continuiamo così invece i risultati sono due : perdiamo lo stesso perché l'elettorato non si fida di una sinistra radicale; vinciamo e poi non riusciamo a governare.
Se è stato così IERI, figuriamoci adesso che stiamo pure sotto protettorato UE!!!
Ma Fassina è lì che spera che presto i governi cambieranno, che il direttorio Germania - Francia sarà guidato da due socialisti....Potrebbe anche darsi, ma Fassina, e tutti gli altri, s'illudono che i leader di sinistra di quei paesi somiglino lontanamente ai post comunisti di casa nostra....
In ogni caso, chiudendo su Renzi, nel PD per lui non c'è futuro. Siccome non è stupido e lo sa, mi chiedo quale sarà la sua prossima mossa....

1 commento:

  1. Non so che dire...Renzi è simpatico, è poco di sinistra, e fin qui per me andrebbe benissimo . Però come sindaco qui a Firenze ha combinato pochino pochino...
    La gente comune qui lo detesta, proprio perché lo considera troppo di destra. Mi sa che rischia di rimanere indigesto di qua e di là

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