mercoledì 19 ottobre 2011

REGIONALI DEL MOLISE : TO' ! NELLA TERRA DI DI PIETRO VINCE IL CENTRO DESTRA..

Si è votato in Molise.....e nella patria di Di Pietro vince il centro destra.....
Ora, non è un test chissà quale....però un dato comune a quello di altre elezioni più importanti, come le comunali a Milano e Napoli, si trova : il PD PERDE.
NON è una buona notizia, non per chi guardava con favore, pur da avversario - come me - la nascita di un partito che si diceva progressista e alieno dalle manie radicali, tanto da andare al voto nel 2008 senza allearsi con la sinistra tradizionale (chiamiamola così).  Esperimento fallito....in Italia non esiste un forte partito progressista , perché la maggioranza dell'elettorato veramente di sinistra è RADICALE. Poi votano PD , e prima DS, e prima PDS, nell'ottica del voto UTILE. Per VINCERE le elezioni ( o almeno provare a farlo). E allora si turano il naso e votano i riformisti, salvo poi svelare il loro vero volto quando si tratta di provare a governare....
Ed ecco che escono i provvedimenti tipo le 35 ore di lavoro settimanali ( ve lo ricordate Bertinotti che le impose a Prodi nel 1996 ??) , la politica economica fondata sulla tassazione anziché sullo sviluppo, sul debito anziché sul risanamento  (perché il centro destra di Berlusconi che ha fatto ? avete ragione ahimè).
E quando ci sono le primarie, ecco che i candidati PD vengono regolarmente BATTUTI per fare posto a favore di altri, come appunto a Milano, con Pisapia, e a Napoli, con De Magistris.
Quindi è confermato che se il PDL sta male, ed è vero, il PD non sta bene. Affatto.
E D' Alema ( con lui non si sa mai dove finisca l'intelligenza e inizi l'arroganza),  al di là di quello che dice intervistato sul risultato elettorale, dove si consola con i guai del centro destra (che però, alla fine, ha VINTO),  ha la conferma della validità di quello che è il suo progetto da sempre...inglobare l'UDC nell'alleanza elettorale e nel nuovo governo. In effetti l'UDC spesso fa la differenza, ma unendosi a TUTTO il centro sinistra SEL e DI Pietristi compresi ! Cosi come a destra dovrebbe comunque accettare la Lega.  Perché da sola, l'UDC non va oltre il 7%....e può forse arrivare al 10-12 come terzo polo. STOP.
Insomma un'alleanza PD UDC non vincerebbe, così come l'alleanza PDL UDC. C'è comunque bisogno di quei partiti che Casini detesta...
Quindi gli ultimi democristiani confessi sono buoni per vincere, ma solo se appoggiano un gruppo o un altro. E poi ? Come si evitano i problemi sempre incontrati dai governi Prodi ? Come si governa mettendo insieme Casini e Vendola passando per Di Pietro ? Ma anche con Fassina e Bindi , da una parte, e Letta , Fioroni e Veltroni dall'altra ?
Mistero.
Bersani, a chi gli chiede insistentemente le primarie per decidere il candidato alla elezioni - che ancora NON ci sono !!!! - risponde che prima si devono costituire le alleanze e i programmi e  DOPO si decide il candidato. Bersani a me piaceva da Ministro dell'Industria, al di là delle lenzuolate liberalizzanti che, fatte in quel modo, avevano più limiti che pregi. Lo vedevo una persona di "buon senso". Ma da segretario del PD...Sarà che deve rincorrere Di Pietro, sarà che ha capito che la popolarità da quelle parti passa per la demagogia.... Ma gli sfugge una cosa importante, valida SEMPRE nella vita : tra l'originale e l'imitazione le persone non sono stupide, sceglieranno sempre l'ORIGINALE. Quindi un elettorato radicale non lo voterà MAI alle primarie, scegliendo sempre Vendola.
Poi magari con Vendola (in Puglia vinse solo per la divisione del centro destra, con la Poli Bertone a togliere voti) perdi le elezioni (sicuramente se il centro destra si ricompatta e recupera l'area dell'astensione) , però questo è.
Tornando alla scaletta di Bersani....ha uno strano concetto delle primarie....all'estero, dove la hanno INVENTATE, e le fanno BENE, non come da noi che c'è da stendere un velo pietoso....(definirle casarecce è un volersi bene, e subito a Napoli hanno capito come falsarle !) , i candidati si presentato con il LORO programma....dopo di che i loro elettori scelgono e chi vince si presenta come leader dietro al quale, in teoria, le forze si ricompattano. Mi si risponderà, giustamente, che in quei paesi le primarie si svolgono all'interno dello stesso PARTITO.....Giusto, ma questo conferma solo che è assurdo farle come si fanno qui da noi !!.
Comunque questi i risultati del Molise di Di Pietro...
Il centro destra vince per un pugno di voti...1.500 circa, ma di questi tempi la notizia NON è questa ma che riesca a vincere !
Il PDL prende il 18% dei voti....nel 2006 Forza Italia ne aveva presi il 20...ma ai suoi aggiungeva quelli di AN, allora al 9%. Pur tenendo conto della diaspora finiana, almeno 7-8 punti li ha persi e di questo è felice D'Alema (da sempre, specie in Italia, mal comune...).
L'UDC, alleata col centro destra, decisiva per la vittoria, non arriva al 7, nel 2006 aveva il 10%.....Casini che ne pensa ?
Il PD prende il 9,33%, nel 2006 aveva l'11 circa.
SEL prende il 3,66....Rifondazione e Verdi nel 2006 avevano la stessa percentuale...
Veltroni, Fioroni...suonano l'allarme. Bersani e D'Alema smorzano e dicono che anzi, è andata bene....
Le realtà confermata è che il centro destra è in crisi grande ma NONOSTANTE questo, il PD non decolla, ANZI.
Questo è un segnale non solo per i democratici ma anche per il centro destra. Se non ci si ricompatta, se non si trova una nuova unione , con un programma sufficientemente omogeneo e credibile, le prossime politiche si perderanno e NON a favore di un centro sinistra ragionevole, moderno.
NO, di una sinistra in mano ai radicali.
Siamo avvertiti.



D'Alema (Ansa)

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