giovedì 17 novembre 2011

MONTI NOVELLO CINCINNATO IN ATTESA DI FAR VOTARE SOLO I "MIGLIORI"

Molti commenti positivi si registrano per lo spessore tecnico professionale dei ministri che sono stati indicati da Monti e che hanno ieri giurato nelle mani del Presidente Napolitano.
Questo il commento di Giuseppe Turani, che non ritengo un uomo affetto da ossessione berlusconiana:
"Finalmente un governo senza nani e ballerine e senza Brunetta"
A me è venuto da osservare così:
"Lo status del Dr. Turani, nella forma, è evidentemente una provocazione e i commenti successivi sono la ovvia conseguenza. Naturalmente legittimo esprimere il proprio, peraltro sfuggito a nessuno, sfavore al governo uscente , nelle forme che si preferiscono (nel web del resto altro che questo si legge....). Provocazione per provocazione ne lancio un'altra. Nella Roma Repubblicana Antica in tempo di grave pericolo per la Patria era previsto proprio dalle Norme la possibilità di nominare un Dittatore. Durava in carica il tempo dell'emergenza dopodiché decadeva dall'incarico. Non funzionava sempre benissimo, e qualche volta l'incaricato non obbediva e non mollava il potere....Applicando metaforicamente l'istituto ai giorni nostri, sono certo che il Prof. Monti sia paragonabile ad un Cincinnato (che se ne tornò tranquillo ai suoi campi), e non ad un Silla (lo dovettero avvelenare). Il Governo Monti è una forzatura democratica, un governo del Presidente (la nostra è una repubblica parlamentare ) , nessuno dei ministri è stato mai eletto, ha mai avuto un consenso elettorale. Una anomalia. Che a me NON scandalizza. Perché ho fiducia che rimarrà una parentesi, come viene detto dagli stessi protagonisti, e magari riuscirà a fare cose buone (qualche dubbio, ahimé, ce l'ho: a differenza dei dittatori veri, che avevano pieni poteri, Monti è soggetto ai veti tribunizi, e già ne ha verificati alcuni). Viceversa, il fatto che trovi grande consenso  che i "politici" siano fatti fuori, se è comprensibile e condivisibile, non è un buon segno di salute del livello di fiducia nei confronti del sistema democratico pienamente inteso. E questo sistema, in condizioni NORMALI (e queste obiettivamente non lo sono) prevede che il governo dei nani e delle ballerine sia sconfessato da un voto di sfiducia (che non c'è stato) e dal voto elettorale. Quindi ben venga il "Dittatore" Monti, ne abbiamo bisogno. Ma non facciamo tanto festa..."
Al di là dell'accostamento storico che deve essere preso come paradosso, bisogna fare attenzione perché ormai iniziano ad essere diversi quelli stanchi del sistema tradizionale della democrazia a suffragio universale (che NON è sempre esistita, quindi si potrebbe anche tornare indietro, basta deciderlo), una testa un voto.
Cominciò il poco magnifico professore Asor Rosa, che parlò di sospensione della democrazia, di carabinieri....un vero golpe "provvisorio". Poi ha detto che la sua era una provocazione, andata a buon fine, visto che "che il Presidente Napolitano ha comunque preso in mano la situazione...".
Prosegue, immagino sempre provocatoriamente, Gramellini sulla Stampa che prevede, correttamente ritengo, che un MArio Monti se si presentasse alle elezioni " le perderebbe ...una parte degli elettori è così immatura da privilegiare i peggiori". "E' arrivato il momento di rimettere in discussione il "diritto di voto", subordinandolo ad un esame preventivo di educazione civica e di conoscenza minima della Costituzione". Come si fa a non ridere? Sai quanta gente potrebbe votare???
Di provocazione in provocazione, Federico Fubini e Danilo Taino sul Corsera hanno proposto che i voti abbiano valore diverso: quello dei giovani più di quello dei vecchi, quello di adulti con figli più di quello dei single...Continuo a ridere, ma con un certo allarme perché finché sono giornalisti....ma nel 2003 magistrati come Scarpinato e Ingroia su Micromega scrissero "Sospendere autoritativamente la democrazia aritmetica al fine di salvare la democrazia sostanziale". 
Vabbé ridiamo pure, pero con gli occhi aperti.....

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