Leggo l'editoriale di oggi sul Corriere della Sera scritto da Sergio Romano e apprendo che, nella classifica dei cattivi, noi siamo sempre i peggiori.
L'ex ambasciatore italiano in URSS prende spunto da un dato di fatto: tutti e tre i paesi nell'occhio del ciclone, Spagna, Grecia e Italia, hanno avuto un cambio di governo (in Spagna le elezioni ci sono oggi, ma il risultato, la vittoria dei popolari, viene data per scontata).
Ma il modo è stato diverso e il nostro, commenta Romano, ovviamente è stato il peggiore.
Ora, lungi da me voler difendere la classe politica italiana, mission impossible anche per il miglior Tom Cruise.
Accetto, pur di malgrado, di stare dalla parte dei cattivi sulla lavagna.
Ma perché i peggiori???
La Spagna. Zapatero ha fatto una politica radicale sui diritti civili, scontentando l'anima cattolica del suo paese e rendendo euforici gli altri - specie all'estero - , mentre molto ma molto conservativa in campo economico dove si è limitato a cavalcare la bolla immobiliare. Quando quella è scoppiata, è finita la primavera spagnola.
Oggi la Spagna ha una disoccupazione di oltre il 20%, il doppio dell'Italia. Perché sarebbe migliore?
Zapatero è stato COSTRETTO a indire le elezioni, in un primo tempo le aveva negate. La sinistra prenderà un bagno colossale anche perché gli indignados, che certo non intendono votare la forza che ha governato fin qui, preferiscono salire sull'Aventino, astenendosi dal voto. Decideranno gli altri per loro, che però potranno rimanere "duri e puri" a bivaccare in qualche piazza. Intanto è anche finita la fola che il solo fatto delle elezioni aveva calmato i mercati. Si erano solo concentrati su di noi! E adesso che ci hanno un pochino mollato, in settimana se la sono ripresa con Madrid aggiungendo Parigi.
Meglio Ambasciatore? E perché mai?
La Grecia.
E qui siamo proprio al volerci del male a tutti i costi. E No Ambasciatore, noi cattivi si, ma i CONTI NON LI ABBIAMO TRUCCATI per entrare in Europa. Abbiamo pagato belli belli 90.000 miliardi di lire al Buon Amato che ce li è venuti anche a prendere nottetempo sui conti correnti.
Per il resto, il voler vivere al di sopra dei propri mezzi, un certo fastidio per le regole, una vasta corruzione della società civile oltre che della classe politica....siamo simili, noi e i greci. Ma perché peggiori Ambasciatore?
Perché adesso Papandreu, che si era azzardato a resistere cercando la carta disperata del referendum, è stato messo in riga, costretto alle dimissioni e ha passato la mano al leader conservatore, con il voto congiunto delle camere in attesa delle elezioni del 2012? Non vedo grandi differenze con noi.
E veniamo all'Italia. Berlusconi ha cercato di resistere fino all'ultimo, ma la prima volta che il pallottoliere si è fermato sotto quota 316 (la maggioranza assoluta alla Camera), si è dimesso. Poteva provare, visto che ancora non era stato sfiduciato, a recuperare i voti smarriti....si sa, nella transumanza, pecore che vanno, pecore che vengono. Invece ha gettato la spugna, anche qui sempre più stretto dalla tempesta finanziaria.
In poche ore, roba che normalmente ci vogliono settimane, è stato fatto il governo Monti , votato quasi all'unanimità.
Certo i mal di pancia ci sono, e forti. Ma che pensava Sergio Romano? Che il senso di responsabilità potesse annullare diversità, interessi opposti, diffidenze giunte per alcuni all'odio??
Un po' troppo pretendere ambasciatore.
Stiamo ai fatti. Il Governo Monti c'è, ed è stato fatto in pochissimo tempo, e ha potuto anticipare linee di programma che hanno già scontentato tanti che comunque l'hanno poi votato.
Riuscirà a governare? Lo vedremo.
Ma certo metterci in fondo alla classifica dei cattivi (ripeto, il ruolo ci spetta tutto, ma non con l'epiteto dei PEGGIORI) solo perché oltre che si non diciamo pure sissignore...Ambasciatore, e forse ci chiede TROPPO:
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