Quel ragazzo, forse per esibizionismo, forse perché veramente credeva nelle cose che scriveva, espresse molte perplessità su questa Europa Unita...non gli tornava.
Troppe diversità, troppi secoli di storia, fatti spesso da guerre, da conflitti commerciali, territoriali, religiosi.
L' Europa che dal 1945 non conosce più conflitti (escludiamo quello civile nella ex Jugoslavia?) nei secoli precedenti era stato il continente più insanguinato, e la "perfezione" l'aveva toccata con la seconda guerra mondiale, dove "finalmente" si trovò il modo di coinvolgere i civili riducendo in macerie intere città e furono fatti i primi esperimenti seri di sterminio razziale.
Dopo 40 milioni di morti, gli europei si misero paura, e grazie anche ad altri fattori contingenti non secondari (la cortina di ferro, il protettorato americano a ovest e sovietico a est, la minaccia nucleare) si pensò bene di provare a fare qualcosa perché non ci fosse una terza guerra di quel tipo...l'ultima.
Di qui l'idea di provare a creare rapporti commerciali più stretti, una comunità che, attraverso un crescente legame economico, dialogasse con continuità, allacciasse rapporti di convenienza commerciale che potessero evolversi socialmente e politicamente.
Non era male come idea e infatti ha funzionato finché ha avuto l'accortezza di volare ALTO per lo più a parole, più "modestamente" nel concreto...
Poi, piano piano, le ambizioni sono aumentate, e si sono cominciate ad allentare le barriere dei confini : abolite le dogane, libera circolazione all'interno dei paesi comunitari, la formazione della commissione europea, le prime normative sovranazionali...E già qui....qualche cigolio si avvertì. La "sovranazionalità". Ecco la chiave, il punto cruciale.
NON ci possono essere leggi, regole, fatte da qualcuno che non è stato eletto per questo!!!
Il potere legislativo da noi in occidente ha un incipit DEMOCRATICO.
E l'Europa invece si è venuta man mano strutturando come qualcosa di SOTTRATTO a questo principio.
Negli Stai Uniti, che assurdamente dovrebbero essere il modello ispiratore (assurdamente perché l'America ha avuto ben altra origine, un ceppo originario e una LINGUA comune, partendo tra l'altro "vergine" storicamente), gli americani VOTANO per il loro CAPO, il Presidente. E VOTANO per il Parlamento Federale. Oltre che per gli stati singoli.
In Europa NON è così.
I regolamenti europei sono fatti da commissioni NON elette. E la corti europee hanno giudici che si impongono sulle legislazioni nazionali. Con la differenza che queste ultime sono fatte da parlamentari che IO posso mandare a casa col mio voto, se quelle leggi non mi sono piaciute, mentre in Europa NO.
E questo vulnus NON si poteva certo sanare con la Moneta Unica!!! Anzi.
Oggi è il momento della rivincita degli euroscettici, di quelli che erano favorevoli ai trattati, ai patti, alle convenzioni, ma non all'affermazione di organi SOVRANAZIONALI NON ELETTI.
E quando ci fu la moneta unita ci furono persone isolate che dissero che NON si era mai vista una unione federale che partisse dalla MONETA anziché dalla nascita di uno STATO forte che la proteggesse.
E uno Stato forte, in DEMOCRAZIA, nasce dal CONSENSO.
Oggi sui giornali si leggono parole di scuse per essere stati "faciloni", convinti che se l'IDEA era giusta, qualunque modo per realizzarla andava bene.
E le critiche ai soliti inglesi che si guardavano bene dall'aderire all'euro (come del resto gli svedesi...), o alle popolazioni che chiamate coi referendum ad aderire ad una costituzione che tale NON è (sembra il programma dell'Ulivo del 2006...infatti s'è visto) hanno votato NO....
Oggi si chiede scusa a chi non la vedeva giusta questa strada per l' Europa Unita.
E sono in tanti a interrogarsi su CHE FARE per raddrizzare un legno che si è fatto così STORTO.
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