Zalone ovviamente, che venerdì sera ha esordito su canale 5 nel suo " RESTO UMILE WORLD SHOW".
Fiorello è bravo, non c'è dubbio, poi è belloccio, ha la faccia del bravo ragazzo e da diversi anni lo è pure diventato. Nulla da dire.
Ma Checco lo trovo più simpatico e anche più divertente. Inoltre, al di là del gusto tutto italiano del derby, sono d'accordo con Aldo Grasso che li definisce poco comparabili (addirittura due universi diversi, afferma il critico).
L'esordio è stato un successo: 5.600.000 spettatori, share oltre il 22% e questo di venerdì sera....quando inizia il we per tanti.
Dicono che è troppo volgare, che eccede con le parolacce specie a sfondo sessuale. Può anche darsi, però Albanese con "più pilu per tutti" ci ha fatto addirittura un film e non è che ci si è scandalizzati troppo . Forse che piaceva l'intestatario della satira??
La trasmissione è lunghetta - mai come quella di Fiorello!! - e sono d'accordo con Aldo Grasso, del Corsera, che osserva come la regia e la scenografia non siano in tono col personaggio...
Prosegue il critico:
"Grande Checco Zalone. Anzi, adesso bisognerà quasi difenderlo dall'abbraccio dei cultori dell'ultima ora («Il mio pubblico? Gente che non fa fattura. L'evasione è una forma di timidezza») o, al contrario, dai detrattori dell'ultima ora. E poi c'è questa fastidiosa invenzione giornalistica del raffronto continuo con Fiorello, come se si potessero davvero comparare due universi totalmente differenti. Quelli di Checco Zalone sono numeri, siparietti, lampi quasi incuranti della cornice che li contiene, caratterizzati da una qualità rara nel mondo dello spettacolo: non cattiveria, come qualcuno intende, ma una sorta di rottura della probità . Il suo sguardo, apparentemente malandrino, ben protetto da una cortina fumogena di presunta volgarità («eccessi di volgarità », scrivono di lui), si posa su tutto ciò che è fragile, precario, su ciò che sta crollando con l'arroganza di chi ostenta invece segni di solidità .
Le sue interpretazioni di Roberto Saviano o di Nichi Vendola sono due piccoli trattati di antropologia politica, una satira fatta apposta per alimentare quel bisogno di perplessità che continuamente ci neghiamo."
In effetti questi due pezzi sono esilaranti: VENDOLA in primis, ma anche Saviano.
Toccare le icone della sinistra poi....facendo veramente ridere.....era dai tempi dei migliori Guzzanti che non si vedeva (si, anche Sabina, prima che venisse presa dalla missione-ossessione dell'abbattimento del Caimano, era brava e spiritosa, sia con i suoi divertenti "mi consenta", sia con baffino D'Alema ).
Saviano poi, ormai prossimo alla santificazione...Badate, stimo il coraggio di Saviano, veramente con Gomorra ha rischiato la vita...ma sono passati ANNI dal libro (5) e dal film (3), la sua denuncia, non per colpa sua, ha prodotto poco e da allora vive di rendita. Vive ancora sotto scorta, ma io non credo che la camorra sia punitiva....voleva zittirlo ALLORA...e non c'è riuscita...Oggi, uccidere Saviano, che da un lustro non dice NULLA di nuovo, sarebbe solo un clamoroso autogol, per la repressione poliziesca che scatenerebbe. Perché dunque farlo ? Costi e benefici. I criminali conoscono bene questa regola. Però potrei essere in errore, la questura ha sicuramente elementi per valutare e meglio peccare per prudenza.
Tornando al buon Checco, altra dote importante è che il suo NON Prendersi sul serio è CREDIBILE.
Quando fa la parte di quello che si ritrova quasi per caso al successo, bé gli si crede.
A Crozza che in un intervento nella sua trasmissione gli fa fare la parte dell'uomo di destra gli domanda " ma tu da quando hai scoperto di essere un uomo con principi di destra ?" , Checco risponde imperturbabile "da mezz'ora, da quando mi hai dato 5.000 euro per venire qui e farlo".....
Stupendo!
CHECCO ZALONE IMITA NICHI VENDOLA - Ballarò 08/03/2011www.youtube.com
Io penso che Zalone sia anni luce dalla professionalità e dallo stile di Fiorello...non mi ha fatto ridere per niente..tanto meno con l'imitazione di Michele Misseri..satira o no..in nessun paese si è mai fatta un' imitazione di un criminale come misseri..non c'è niente da ridere su una mente marcia che ha ucciso una povera ragazzina..esaltare ed imitare la pazzia e l'ignoranza che uccide è davvero troppo..
RispondiEliminaOpinione legittima. Però la satira non è "comicità " semplice, è qualcosa che va giù a volte anche duro...Mai letto il MALE ? L'esagerazione sta negli occhi di chi guarda, nel senso che persone più sensibili avranno una soglia di intolleranza più bassa, altre più elevata. In nessun paese...non direi...c'è di peggio, molto e ovunque. Una sola cosa : Misseri deve essere condannato. Per il momento, si accusa di un omicidio e la procura NON gli crede, pensando che lo faccia per proteggere la figlia. Le persone sensibili sono anche GARANTISTE.
RispondiEliminaLa Satira, dice la corte di Cassazione « È quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di castigare ridendo mores, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene. »
RispondiElimina(Prima sezione penale della Corte di Cassazione, sentenza n. 9246/2006)
Voglio sperare che la satira (?!) checchiana su zio Michele (sebbene forse innocente) volesse solo mettere in evidenza l'assurdità della persona con tutte le sue (motivate?!)contraddizioni... ma principalmente l'uso che i media fanno di queste sventure... continuo a dire però che si poteva evitare... anche se la CARICATURA indubbiamente fa ridere... stefania
"un esito finale di carattere etico, correttivo, verso il bene...." sempre pensato che in Cassazione sono vecchi e rincoglioniti per lo più....
RispondiEliminarisata!!! sei meglio di bisio...
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