Comunque a me pare che un 20% di contrazione sia una NON notizia... tenuto anche conto, ripetiamolo che si tratta di una media....fatto anche di tante percentuali ad una cifra sola (abbigliamento, prodotti elettronici, alimentari...calano ma sotto , in alcuno casi anche di parecchio, al 10%). Al cinema è andata parecchio male...lì il dato è numerico: 20 milioni contro dieci..la metà secca.....ma sarà magari anche colpa dei film??? E anche il cinepanettone, quest'anno affondato così male pare, ma sarebbe prima o poi dovuto venire a uffa???? Magari non è manco una notizia così brutta.
SU Libero Fausto Carioti spiega che in fondo la contrazione non è ancora dovuta ad una minore disponibilità economica quanto ad una crisi di fiducia. Vero. Ma se la gente spende un 20% di meno rispetto alle abitudini a me, di per sé, non mi pare TRAGICO. Insomma signori, stiamo sempre a dire che viviamo al di sopra dei nostri mezzi....che gli italiani hanno imparato a indebitarsi e non risparmiano più e quando stanno un attimo (mica una cosa mostruosa mi pare!!!) attenti gridiamo alla depressione economica?? Forse arriverà, speriamo di no...la contrazione da dopoguerra, ma certo non c'è stata in questo natale. Tra l'altro, spendiamo di meno, ma buttiamo ancora tanto....Anche qui, per fare il verso al TG7 (magari col nuovo stile la Gruber o Talese quando gli capita Befera gli chiedono sti 120 miliardi di evasione come li calcolano?????) non si sa come hanno fatto a fare subito i conti ma sembra che 450 milioni di beni alimentari siano rimasti sulla tavola.....Bé i miei poveri nonni sicuro rivoltati nella tomba...
In buona sostanza, riprendendo un po' l'adagio berlusconiano, a parlare di crisi, si finisce per aggravarla, la gente s'impaurisce, crolla la fiducia, la gente non spende più, le merci restano sugli scaffali, nelle vetrine....ecc. ecc. Addirittura Keynes è stato scomodato: "ogni volta che risparmi 5 centesimi - avrebbe detto il non più unanimamente osannato economista - togli ad un uomo una giornata di lavoro". Mah.....qui le cose sono due...o l'errore è estrapolare le teorie e gli uomini dai loro contesti storici, o sto Keynes mi sa che hanno ragione gli amici del Tea PArty a ritenerlo mica sto grande genio....
Insomma un po' di sobrietà e una ridimensionata ce la dobbiamo dare si o no? E' bene continuare a indebitarsi, singolarmente e collettivamente, o iniziare a immaginare un'economia meno schizzofrenica. di quella di oggi dove sono i consumatori al servizio dei consumi e non viceversa?
Agli amici citati del Tea PArty....Molti di loro sono fanatici di John Galt ( per gli altri, un eroe tipo Zorro o TEx Willer, mo non so che leggevate da piccoli). Ecco, lui INVENTAVA, e come lui, i suoi amici: cercavano, scoprivano, innovavano. Qui è tanto TROPPO tempo che nessuno inventa più nulla di veramente nuovo. Colpa solo degli Stati (statalismi)?
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