giovedì 29 marzo 2012

PRESUNTO COLPEVOLE. OVVERO L'ORRORE DEGLI ERRORI GIUDIZIARI

A volte qualcosa si muove. Rassegnato quasi che il garantismo fosse una riserva assolutamente minoritaria nel nostro paese, la presunzione d'innocenza un concetto ritenuto astratto e utopistico, disapplicato abitualmente e anche inviso alla maggior parte della gente comune, sono rimasto felicemente sbalordito nel vedere che la RAI, (due per l'esattezza, certo la nazionalpopolare e la manettara non potevano essere, e quindi accontentiamoci!) ha messo in onda una trasmissione del titolo significativo "PRESUNTO COLPEVOLE".
Se non ho capito male, lo scopo è quello di mettere in onda e dare pubblicità e risonanza agli ERRORI GIUDIZIARI, raccontando la storia delle vittime degli stessi.
Ieri ho seguito questa vicenda.
Mi limito a raccontarla, senza commenti. Verrà il giorno in cui ne farò in questa delicata materia ma non è oggi quel giorno...
Lui , chiamiamolo Mario, ha un buon lavoro al nord, s'incontra con una ragazza pugliese, s'innamorano, si sposano, dopo un po' nasce una bambina che chiameremo Laura. Purtroppo,  cosa ormai non desueta, tanto che Umberto Galimberti è arrivato a scrivere che più che preoccuparsi del divorzio breve si dovrebbe studiare come concepire un matrimonio lungo..., il matrimonio fallisce e la madre prende Laura e se la porta a Foggia.
Il padre non si perde d'animo e, pur di non vivere lontano dalla figlia piccolissima, si licenzia, si trasferisce a Foggia, trova un nuovo lavoro, una casa, e così può iniziare a rivedere la bambina.
Ci riesce per cinque volte. Cinque giorni.
Poi arriva la denuncia di violenze sessuali, sporta dalla nonna e dalla madre che hanno riferito "dei racconti della bambina".
Laura avrebbe dunque rivelato alla nonna e poi alla madre un "segreto": un bagno col papà, in una grande vasca arancione, dove il babbo le bacia la "patatina" e lei a lui il "pisellino".
Da quel momento Mario Laura non la vedrà più.
Da allora sono passati sette anni e mezzo.
Nel frattempo lui si è fatto un mese di arresti domiciliari.
E' stato assolto in primo grado.
La procura ha appellato.
E' stato assolto in secondo grado.
Dalla sentenza di primo grado sarebbero stati stigmatizzati gli inquirenti per:
1) non aver mai fatto un sopralluogo nella casa di Mario. Avrebbero verificato che non esiste una VASCA (figuriamoci arancione)
2) gli interrogatori della bambina sarebbero stati condotti in maniera inadeguata, suggestiva, e quindi inducenti la piccola NON a dire la verità, quello che effettivamente ricordava, ma quello che lei immaginava volesse essere sentito dall'adulto interrogante. Dalla riproduzione dei verbali di interrogatorio si sono sentite domande del tipo " qual'era il segreto che hai detto alla nonna? nonna ci ha detto delle bugie? perché noi dobbiamo capire se nonna è una persona cattiva che dice le bugie..."
DOPO SETTE ANNI E MEZZO MARIO NON HA ANCORA RIVISTO SUA FIGLIA.

1 commento:

  1. QUESTE SONO LE URLA DELLA FAMIGLIA E AMICI DI UN RAGAZZO DAL 1°
    GENNAIO 2014 RINCHIUSO NEL CARCERE DI PARMA :
    Nel pomeriggio del 1° gennaio è stato arrestato Nocera William,per gli amici
    Willy,con l'accusa di uso di stupefacenti e resistenza a pubblico
    ufficiale.Dopo una attenta perquisizione,nulla è
    stato trovato e la "resistenza" è la conseguenza di un arresto
    immotivato.Willy,è in carcere dall'inizio di
    gennaio,ed è già dimagrito di 12 Kg.Inoltre il cibo portato
    dai familiari gli viene consegnato con ritardo e la posta che invia o riceve gli arriva con ritardo
    ABBIAMO BISOGNO DI AIUTO UN RAGAZZO INNOCENTE STA PAGANDO UNA COLPA
    CHE NON MERITA E DAL 1°
    GENNAIO STIAMO COMBATTENDO PER SALVARLO DA UN' INGIUSTIZIA CHE NON
    MERITA E ABBIAMO BISOGNO DI ESSERE ASCOLTATI SE QUALCUNO PUO AIUTARCI
    LO PREGO DI CONTATTARMI E' URGENTE PER FAVORE WILLIAM NON MERITA IL
    DOLORE e L'ORRORE CHE STA PASSANDO !!!!!

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