Curioso di storie. Mi piace ascoltarle e commentarle, con chiunque lo vorrà fare con me.
sabato 23 giugno 2012
BATTERE GLI INGLESI E "VENDICARE" I GRECI : LA MISSIONE DELLE CICALE AZZURRE
Quando vedo un match sportivo, non ho il "complesso di Davide" : non tengo per il più debole in quanto tale. Se non ho motivi di tifo personali, seguo neutralmente , nello spirito lodevolmente de coubertiano "vinca il migliore" (a questa frase, il grande Nereo Rocco era uso borbottare tra i denti "sperem de no !!!!") . E così ieri, nell'accingermi alla visione del primo quarto di finale dell'Europeo, Germania - Grecia, a differenza dei tre quarti degli spettatori non di nazionalità tedesca, non tifavo per gli eredi dell'ellenismo.
Tra l'altro, nella querelle extra calcistica, tra chi critica le cicale greche e chi biasima la severità delle formiche teutoniche, ritengo che entrambe le parti abbiano delle ragioni e dei torti. Non sono pilatesco, è solo che avevo meno di 30 anni quando capii che la vita e i suoi problemi erano un pochino pià complessi del "bianco o nero". Nella fattispecie, penso che i greci debbano accettare di ridimensionare un modo di vivere che non è nella loro possibilità paese (vale anche per l'Italia) , ma i tedeschi debbano evitare di assumere un atteggiamento "etico" e affrontare il problema con pragmatismo e realismo. Se è vero che l'uscita dall'euro della Grecia sarebbe grave e potrebbe innescare contagi più seri, bé accettassero i teutonici tempi più lunghi del ritorno alla realtà di Atene. Tornando al calcio, vedendo i soliti greci arroccati nella propria metacampo, veri eredi del catenaccio all'italiana, che noi non pratichiamo più dagli anni 80 , ho tifato per i tedeschi, cioè per chi cercava di VINCERE, facendo gioco. E così alla fine del primo tempo ho reputato più che legittimo il vantaggio tedesco, anzi ritenendo che un 2-0 sarebbe stato risultato più giusto. Nel secondo tempo ho sorriso al pareggio greco ma solo per la conferma di come il calcio sia sport ingiusto : prima azione pericolosa dei greci e gol, laddove i tedeschi per fare il loro se ne erano mangiati almeno quattro.
Insomma, non era giusto, ma nel calcio accade, eccome ! I Greci sono riusciti a vincere un europeo nel 2004 in questo modo e gli argentini arrivarono in finale ai mondiali nel 1990 ....STavolta però non è andata così, i tedeschi non si sono demoralizzati più di tanto e in un quarto d'ora, diventantdo più concreti, ne hanno fatti tre. 4-1 e match finito. Dovevo essere soddisfatto. I migliori avevano vinto, ma a quel punto le telecamere hanno indugiato sui giocatori in campo, scorati, mortificati, e sui tifosi greci in tribuna, avviliti, alcuni quasi con le lacrime agli occhi. E mi è venuto in mente, probabilmente sbagliando, che per loro quella non era SOLO una partita di calcio, ma anche un'occasione di dimostrare di essere migliori di quanto i tedeschi pensino e li descrivano. Che orgoglio e cuore possono valere quanto efficienza e disciplina.
Invece non è vero, non alla lunga. E mi è dispiaciuto per loro, vagamente irritato dall'esultanza molto tifosa e poco british della cancelliera Merkel, vera tifosa tra i tifosi.
Humor amaro quello di un tifoso greco : "i cinque minuti dell'1-1 (solo questo è durato il pareggio dei greci ) sono stati i più belli degli ultimi due anni.".
Io non so se l'Italia domenica batterà gli inglesi, lo vedo un match assolutamente pari. Ma se passiamo il turno, allora "vendicare" i cugini greci mi piacerebbe tanto.
"una faccia una razza"...e poi, se non si è solidali tra cicale.....
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