martedì 5 giugno 2012

GIANFRANCO SCANCARELLO: INNOCENTE MA ORMAI PEDOFILO A VITA

In tanti hanno scritto sul trauma dei genitori di Rignano che, convintissimi che i loro piccoli abbiano subito violenze di ogni tipo da coloro che li dovevano accudire, si ritrovano con una sentenza di innocenza con formula piena...
Con la convinzione assoluta che giustizia sia stata negata e i mostri impuniti.
Sicuramente è così. Nel senso che è così che queste persone la vivono.
Adesso proviamo a spostarci dal lato degli "innocenti" al momento dichiarati. E si perché colpevoli per il "popolo" (e per le "curve sud " di tutta Italia, non solo di Roma, che ha palesemente espresso la sua solidarietà, come potete leggere nella foto in alto) e per la Procura, gli imputati di Rignano sono, allo stato, innocenti per la LEGGE.
Certo, magari ci sarà un secondo grado (non è sicuro, stavolta in Procura hanno detto che leggeranno con attenzione le motivazioni della sentenza, mentre dopo Perugia e Roma questa cura non se la sono presa...), ma dubito, dopo aver letto l'intera sentenza della Cassazione pronunciata ai tempi del rinvio a giudizio, che si andrà verso una sentenza diversa. E non perché personalmente sia certo dell'innocenza, ma perché sono convinto che , a meno dell'emergenza di elementi nuovi e decisivi, prove VERE, non si potrà mai andare oltre il Dubbio.
E, come non ci stanchiamo di ripetere, nel dubbio SI ASSOLVE.
Comunque, Gianfranco Scancarello, uno dei "mostri", ha raccontato come si vive sbattuti in prima pagina.
Lo hanno riportato vari giornalisti garantisti. Il pezzo che leggete di seguito è di Pierluigi Battista



Vorrei chiedere scusa a Claudio Cerasa se citerò sin troppo ampi brani della sua ricostruzione sul Foglio della vicenda di Rignano Flaminio, dopo che tutte le persone indicate come mostri e stupratori di bambini sono state assolte perché «il fatto non sussiste». Ma niente meglio della parole di uno dei presunti «orchi» mostri massacrati prima che ne fosse provata la colpevolezza, Gianfranco Scancarello, testimonia il livello di produttività di quella instancabile fabbrica di orrori mediatico-giudiziari che è diventata l'Italia. Dice dunque Scancarello che «la mia vita, e quella di mia moglie, per non parlare di quella dei miei figli, è stata distrutta dall'oggi al domani»: Scancarello è innocente. E ancora: «all'improvviso fummo portati in carcere, tenuti in isolamento, gli altri carcerati ci minacciarono di morte, a me dissero "tu da questa cella uscirai in orizzontale e con i piedi verso la porta", mia moglie fu picchiata da altre carcerate, i secondini si "dimenticarono" per tre giorni di consegnare le pillole salvavita e mia moglie e persone che mi volevano bene mi consigliarono per un paio di giorni di non toccare cibo in cella perché poteva essere avvelenato»: Scancarello e sua moglie erano innocenti. E ancora: «io, tutto sommato, in questi anni sono stato fortunato perché ho continuato a lavorare qua e là, e sono riuscito a mettere da parte qualche soldino per pagare gli avvocati e tutte le spese processuali. Mia moglie però, così come le altre maestre, ha dovuto lasciare il suo lavoro, ha dovuto abbandonare la scuola in cui lavorava da trent'anni, ha dovuto allontanarsi dal suo paese, ha dovuto spiegare ai nostri figli che non è vero che eravamo due pedofili che terrorizzavano i bambini vestiti da diavolo o da conigli»: Scancarello e la moglie, e anche le altre maestre, erano innocenti. E non dimentica chi, «anche tra le istituzioni, ci condannò e gettò altro carbone nel rogo che ardeva sotto i nostri piedi, prima ancora che fossimo condannati». Dice ancora Scancarello, contro il quale, avendo lavorato in passato per lo «Zecchino d'oro», venne addirittura rafforzato il sospetto di pedofilia: «un timbro di fuoco è stato stampato sulla mia fronte e su quella di mia moglie e so che nessun tribunale, e nessuna sentenza, e nessuna assoluzione, potrà mai cancellare del tutto: pedofilo, sì». Erano innocenti, ma la loro vita è stata devastata. In Italia nessuno paga, o pagherà per questo che non è un banale errore giudiziario, ma un accanimento totalmente irrispettoso dei diritti e della dignità delle persone. Nessuno si interrogherà sulla pessima abitudine del sistema mediatico di amplificare a dismisura i teoremi accusatori e di concedere uno spazio minimo alle ragioni della difesa. La presunzione d'innocenza, tutelato dalla Costituzione, viene stracciata, ma i loquaci difensori dello spirito costituzionale diventano improvvisamente silenti. E nessuno chiederà ufficialmente scusa a Scancarello e a sua moglie."

Nel pubblicare questo post, una domanda ai cari amici del gruppo appartenente alla Camera Penale di Roma ma non solo: non pensate che ci sia un problema di deficit di garantismo anche tra qualche collega?
E sì perché qui, anche se evidentemente il problema principale resta quello della Pubblica Accusa, qualcosa che non va io lo registro anche tra gli avvocati delle parti civili!
Il garantismo, si sa, è principio ormai lontano dalla cultura della maggior parte dei pubblici ministeri. In loro, di fatto, vige la presunzione di colpevolezza. Buon per i cittadini che il loro credo non si sia tradotto in revisione della norma costituzionale.
Ma i Colleghi????
Garantisti i giorni pari e forcaioli quelli dispari?
O magari dipende semplicemente DA CHI PAGA??
Brutto pensiero.

6 commenti:

  1. Il primo matto che si alza la mattina puo' inventare un qualche cosa di inesistente a cui dara' vita un altro pazzo psicotico e cosi' via fino a che la vita di quella onesta persona non arrivi ad essere infangata ,che orrore e paura avrei ad incontrare putacaso queste famose mamme di rignano.

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    1. Tu parli delle "mamme" ... i bambini , hanno fantasia, - buguardi,... ma dicono la verità.-

      Io sono nonno ed un mio nipotino fosse stato maltrattato come le autorità hanno accertato. Nonostante la mia età sicuramente il mio sangue sarebbe arrivato alla testa ...!!!-

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  2. UN industriale ha sparato a ladri Rom.? o Romeni.? ...
    nel suo deposito che stavano rubando del rame.
    Condannato l'industriale al risarcimento dei danni ai due ladri finiti feriti all'ospadale. - Condanna 120mila euro di risarcimento. Ecc...
    Più garantisti di cosi; si muore.- Pare il tribunale dei criminali di Dusselford (Germania . prima del Nazismo)

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  3. Düsseldorf, IMBECILLE! Cazz'è Dusselford, un posto nel culo dell'Inghilterra? Fottesega di quel che blaterate. Ma ecco il solito TESTA DI CAZZO che per ogni, e dico OGNI, storia di cronaca, deve impestare l'aria coi suoi commenti sui furti dei romeni. E poi parla di tribunali nazisti. Mah... 'a coso, ma vai te a vestirti da pagliaccio SS che ti dona... Vai vai, proprio a DUSSELFORD devi andare. E se manco su google maps la trovi, significa che hai capito: VATTENE A FANCULO!

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  4. Bisognerebbe adesso ficcare in galera chi ingiustamente ha accusato queste povere maestre e bidelle .Ma dico io ci vuole un genio per capire che e' tutto frutto di questi bambini e mamme psicotiche? Ma secondo voi una scuola al centro del paese dove 10 su dieci che vi lavorano sono pedofili? ma andate affff! m anon puo' proprio essere possibile risarcite i danni e basta.e soprattutto chiedete scusa a quelle persone a cui avete rovinato la vita

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  5. Caro nonno anche io sono nonno e il sangue alla testa mi sarebbe arrivato se qualcuna di quelle stronse avesse accusato ingiustamente mia figlia, sai i calci nel culo che gli avrei dato quando le incontravo alle belle mammine.

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