domenica 15 luglio 2012

AL MARE IN BIKINI E MITRAGLIATORE. UNA NORMALE ESTATE DI TEL AVIV


La ragazza nella foto non è Ramba, una delle porno star della squadra di Schicchi, che al tempo vantava anche le più famose Moana Pozzi  e Ilona Staller.
Lo scatto è stato fatto a Tel Aviv e, messo in rete, sta facendo il giro del mondo.
In effetti curiosità la suscita. Il binomio "arma letale" con un pregevole fondoschiena non passa inosservato di per sé, inoltre colpisce l'indifferente tranquillità del contesto, dove sia l'amica che gli altri bagnanti non mostrano alcuno stupore di un bikini armato.
Probabilmente a Rimini o a Gallipoli la cosa susciterebbe un altro effetto, ma qui siamo in Israele, dove si sa che l'esercito fa parte della vita quotidiana del Paese, e tutti i giovani sono tenuti a prestare servizio per anni ( le donne due, gli uomini tre). Esaurito il periodo di leva obbligatorio, si fa comunque parte dei riservisti, con richiami di varie settimane durante l'anno, e questo fino ai 40. E questo quando c'è la "pace". Tzahal , l'Esercito di Israele, è un'istituzione integrante della vita del popolo israeliano, ed è facile da comprendere trattandosi di un paese di "frontiera", da sempre minacciato di distruzione.
Resta che anche in una situazione perigliosa come quella quotidiana dei cittadini ebrei, uno pensa che le armi le portino i soldati in divisa, e non in bikini.
Qui soccorre una spiegazione regolamentare. Pare che da loro sia consentito avere l'arma con sé anche fuori servizio, in licenza, ma a condizione - la cui violazione viene punita con assoluta severità - di averla sempre attaccata, mai incustodita. Il che mi pare ovvio. Resta che io dieci minuti per lasciarla in armeria li avrei trovati....
Ecco la notizia proposta sul Corriere.it

Vedere belle ragazze in bikini è qualcosa di molto comune sulle spiagge occidentali. Più insolito è invece scorgere una giovane al mare con un fucile sulle spalle. Sta facendo il giro del mondo la foto pubblicato su internet e scattata su una spiaggia di Tel Aviv in cui si vede una ragazza in bikini che parla tranquillamente con un’amica mentre ha con sé un’arma. L'immagine, postata sui vari social network e su diversi siti web, è stata vista in un solo giorno da oltre 650.000 persone.
ESERCITO - L'immagine sarebbe stata pubblicata su Facebook con il titolo «Only in Israel» (Solo in Israele) e la ragazza immortalata con l'arma sulle spalle sarebbe una soldatessa dell'esercito israeliano. Le donne rappresentano quasi un terzo delle forze armate israeliane e il 50% dei suoi ufficiali. Superati i 18 anni, ogni ragazza nata nello Stato mediorientale deve passare almeno due anni nell'esercito. I regolamenti delle forze armate israeliane parlano chiaro: se un soldato porta fuori dalla propria caserma un’arma da fuoco deve tenerla sempre a stretto contatto. In caso contrario rischia di finire in galera. Potrebbe essere questa la ragione per cui la ragazza non se ne separa nemmeno in spiaggia: «Ho prestato anche io servizio nell'esercito israeliano - spiega un utente che ha commentato la foto incriminata- E' possibile che la giovane sia andata in spiaggia non appena è uscita dalla propria base militare. Non volendo passare in armeria per lasciare il fucile aveva il dovere di tenerlo vicino a sé». Un altro scrive: «La foto è stata scattata su una spiaggia di Tel Aviv. E' normale vedere simili spettacoli in estate»

PRECEDENTI - Non è la prima volta che una ragazza israeliana appare armata su una spiaggia. Nel 2007 il Ministero degli Esteri del paese mediorientale per promuovere il turismo ideò una campagna pubblicitaria nella quale comparivano soldatesse in bikini sulle più famose spiagge israeliane. Armate fino ai denti, le ragazze invitavano i turisti a visitare il loro paese: «Vogliamo che i cittadini di tutto il mondo vedano Israele attraverso la nostra prospettiva» commentò a suo tempo Aviv Shiron, vicedirettore della sezione che si occupa di media e pubbliche relazioni del Ministero degli Esteri. «Israele non è fatto solo di uomini, alcuni in uniformi e armati, altri vestiti di nero e intenti a pregare…qui ci sono anche tante belle ragazze». Nello stesso anno sulla copertina della rivista Maxim comparve una foto in cui si vedevano diverse soldatesse in bikini e una didascalia raccontava: «Ecco le donne dell'esercito israeliano». Anche il quotidiano progressista Haaretz non sembra scandalizzato dall'immagine della ragazza con il fucile in spiaggia e chiosa: «Per un israeliano questa foto è del tutto normale. Un soldato che non si trova nella sua base militare deve tenere l'arma sempre a stretto contatto. Se si fa rubare il fucile rischia di finire in carcere per un lungo periodo». 


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