La Minetti resiste, e pure con una certa classe oserei dire!
Tutti si aspettavano oggi al Consiglio regionale di Milano le sue dimissioni. Angelo Alfano aveva dichiarato perentoriamente a Lucia Annunziata che per lui erano assolutamente opportune. E Alfano non è un coltivatore di frasi ad effetto, come per esempio può essere la Santanché.
Personalmente, penso che la Minetti non doveva MAI diventare NIENTE in ambito pubblico.
Aveva avuto la fortuna di essere entrata nei favori di un uomo ricchissimo, non era certo il caso di accollare alla collettività il costo di lauti stipendi pubblici. Però, non è che i maggiorenti del PDL ci facciano una grande figura ad accanirsi così, perché anche due anni fa la Nicole era sprovvista di qualsiasi requisito politico..
Per ricordare una frase maschilista per la quale un galantuomo come Ostellino è stato crocefisso sul Corriere, la brava igienista dentale sapeva bene di essere "seduta sulla propria fortuna" (guardare foto per capire).
Non è stata nemmeno l'unica a farsi strada così. Come mai allora nessuno osò suggerire al Capo che non era il caso di promuovere certi personaggi, sicuramente avvenenti ma non politicamente avvezzi, a cariche pubbliche? Allora tutti zitti. E quando sempre il Capo se ne uscì con una intemerata in diretta tv, contro Gad Lerner che conduceva L'Infedele, elogiando in modo vibrante la Minetti e accusando il presentatore di fare tv spazzatura ( che Lerner fa anche, ma insomma, nel caso di specie, era meglio tacere)?
Oggi tutti rinfacciano quell'intervento, le pietose bugie della giovanotta laureata con 110 e lode , madrelingua inglese (????), colta e seria... Ma allora, nel PDL, chi fiatò?
Il Capo ha deciso di ripresentarsi e ricostituirsi una "verginità"? Mi sembra francamente una Mission Impossible, ma se proprio vuole provare, meglio agire a fari spenti no?
Chiamare in privato la fanciulla, darle una cospicua buonuscita, e far sì che, senza clamore e senza fastidiose pressioni da parte dei silenti yesmen di ieri, questa si tiri indietro non era meglio?
Oggi la signora si è presentata, bella, abbronzata, e anche cortese. Ha detto che non rispondeva a nessuna domanda , pregando i giornalisti di rispettare questa sua decisione e anzi offrendo un caffè a tutti.
Alla fine, come Ibrahimovic, cederà, si tratterà di mettersi d'accordo sul prezzo.
Ma ancora una volta c'è da chiedersi ; chi sono gli "Spin Doctor's " di Berlusconi????
Ecco il flash di cronaca
Nicole Minetti è ad Arcore per un incontro con
Silvio Berlusconi. Secondo quanto riferiscono fonti di partito, la consigliera
regionale lombarda è arrivata nella residenza del Cavaliere. Su di lei pende la
richiesta di dimissioni più volte reiterata dal segretario del Pdl Angelino Alfano.
LA GIORNATA IN CONSIGLIO REGIONALE - Nicole
Minetti si era presentata martedì mattina in Consiglio regionale per
partecipare a una seduta straordinaria su Expo. Giacca beige, maglietta e
pantaloni neri e tacchi alti. Abbronzata, dopo aver trascorso qualche giorno in
relax a Porto Cervo, in Sardegna, mentre sulla terra ferma si discuteva delle
sue (richieste e sollecitate) dimissioni.
DOMANDE E FOTO - La consigliera regionale del
Pdl non ha rilasciato nessuna dichiarazione. Per raggiungere il suo posto a
sedere è passata tra un'ala di cronisti e fotografi che le hanno fatto mille
domande e scattato innumerevoli flash. Lei non ha risposto. Non era imbronciata
come al solito ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni. In molti, tra i
colleghi, sono andati a salutarla.
«PER IL BENE DI TUTTI» - «Per il bene di
tutti non ho intenzione di rilasciare dichiarazioni per cui smettiamola qua,
non dico altro, non rispondo a nessuna domanda; quindi per cortesia veniamoci
incontro». Questa è stata la risposta di Nicole Minetti ai giornalisti. A una
domanda sulle dichiarazioni di ieri (lunedì 16 luglio, ndr) di Daniela Santanchè,
la consigliera regionale, imputata al processo Ruby bis e di cui diversi
esponenti del Pdl chiedono le dimissioni, ha commentato: «Non rispondo a
nessuna provocazione né domanda». E poi, ha comunque detto ai cronisti di
offrire «volentieri il caffè a tutti quanti».
FORMIGONI - «Evitate di dire che sono
imbarazzato o preoccupato e nervoso, io sono serio, tranquillo, quasi gioioso,
e determinato come sempre». A dirlo è il presidente della Regione Lombardia,
Roberto Formigoni, a margine dei lavori del Consiglio regionale, parlando delle
eventuali dimissioni di Nicole Minetti. Lunedì il coordinatore regionale Pdl,
Mario Mantovani, aveva dichiarato che sarebbero arrivate in giornata ma fino ad
ora non risultano arrivate all'ufficio protocollo. Formigoni ha sottolineato:
«Ieri (lunedì, 16 luglio, ndr) ho fatto riferimento alle parole del
coordinatore regionale Mantovani io non ho informazioni ulteriori. A quanto
risulta le dimissioni non sono state date e non so se e quando le darà»
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