"IL POTERE ASSOLUTO DEL SENO".
Così viene titolato il divertente articolo di Guido Vitiello sul domenicale inserto del Corsera : LA LETTURA.
Le mie amiche ed ex fidanzate sorrideranno indulgenti , comprendendo come, da autentico campione italico del complesso di Edipo, non potevo non essere attratto da un titolo simile.
Convinto sostenitore della proposta partorita da Checco Zalone per il quale le donne munite di taglia inferiore alla terza dovrebbero avere diritto alla pensione sociale (autoironia molto gradita please !!!) , mi sono dunque gettato nell'attenta lettura del post dedicato al simbolo erotico per eccellenza (per molti più del pur apprezzatissimo lato B....in fondo un bel c...può essere ed è benissimo appannaggio di tanti maschietti ).
La ricerca, capisco che si stenti a crederlo, rivendica connotati scientifici ...
Due neozelandesi, Alan e Barnaby Dixson , padre e figlio, il primo primatologo, il secondo antropologo, si sono dedicati allo studio del décolleté .
Il loro strumento di lavoro è un apparecchio simile a quello che si usa per l'esame della vista : la cavia appoggia mento e fronte ma invece delle lettere qui si devono decifrare le diverse dimensioni delle tette.
Studiando le reazioni dell'occhio (solo dell'occhio ?? mmmm) i due studiosi cercano di determinare quali siano le preferenze maschili quanto a misure, forma, colore e dimensione dell'aureola.
Alle isole Samoa hanno rischiato l'arresto come pervertiti. " A volte la gente pensa che usiamo i fondi del governo per guardare le tette". Bé, il dubbio è legittimo...
Pur ironizzando un po' su di loro, una giornalista scientifica americana , tale Florence Williams, li ha intervistati, definendoli "breast watchers, in analogia coi "bird watchers". Dove i secondi dedicano l'osservazione agli uccelli, e i primi ormai sappiamo di cosa.
In realtà, l'oggetto del desiderio della maggior parte dei maschi trascurati dal seno materno (questa è la spiegazione sarcastica delle donne cultrici della "coppa di champagne".....) già in passato aveva dato vita a numerosi studi di questo tipo, finendo per tracimare anche nella sociologia e nella politica.
Così apprendiamo che nei periodi di crisi economica, le forme più "vastose" (Camilleri docet) diventano più richieste. Sarà pur vero, ma da noi il grande ritorno delle "poppe" , dopo i tristissimi anni 70 (Capanna, dovunque tu sia...ma vaffa !!! ) , si ebbe con Drive In , con l'esplosione della TV commerciale . Erano gli anni della Milano da bere...dove oltre che le poppe, l'Italia sembrava avere anche la poppa al vento...
Proseguendo nella disamina, si pone l'attenzione alle prime schermaglie sessuali dell'adolescenza, e l'impagabile Nick Hornby (autore di bei libri come About a boy, High Fidelity ) descriveva così gli assalti , mille volte respinti e mille volte ritentati, per espugnare quelle misteriose fortezze : "Attacco e difesa, invasione e resistenza..era come se i seni fossero proprietà che il sesso opposto (quello femminile ovviamente...n.d.C) aveva annesse illegalmente, mentre appartenevano a noi, le rivolevamo indietro".
Non mancano i riferimenti all'uomo delle caverne ( che torna disfatto dalla caccia al cibo, e la femmina , sfoggiando queste due belle colline, cercava di scuoterlo dalla stanchezza segnalando la sua costante disponibilità sessuale ), alle riserve sussistenziali (come le gobbe dei cammelli) , al femminismo.
Il seno è anche uno strumento formidabile di dominio , come dimostra un piccolo esperimento di psicologia sociale condotto in Francia. Un'attrice 20enne di media avvenenza doveva sedere in un bar , non mandare nessuno sguardo ammiccante attorno a sé, limitarsi a guardare la pista da ballo e tenendo il conto dei maschietti che l'approcciavano. Poi si recava in un secondo bar, un terzo...e questo per dodici serate in quattro settimane. La variante tra un bar e l'altro era il VOLUME del décolleté della donzella : ampliato di reggiseni appropriati in misure crescente.
Risultato fu che nella versione pianeggiante la invitarono a ballare in 13, quella collinare già vedeva una crescita significativa a 19 ma il boom si registrava in "montagna" dove i numeri raddoppiavano : 44.
Altre due taglie, il commento del giornalista, e avrebbe potuto fondare una piccola monarchia !
A riprova del sottosviluppo maschile in materia, un altro esperimento scientifico .
Sottoponendo a risonanza magnetica i cervelli di studenti UNIVERSITARI mentre venivano loro mostrate le immagini di seni procaci, il neuroscienziato , Steven Platek, registrava una devastazione cerebrale : di fronte alle tette il maschio abbassava ogni altra attività cognitiva fino a rischiare la disfunzione di altre capacità.....
Del resto, l'ossessione maschile è certificata, se per curare il complesso di due orecchie a sventola di una paziente, Timmie Jean Lindsey, i suoi medici le suggerirono di sperimentare delle nuove tette al silicone !!
Era l'anno 1962, non so se Timmie guarì dal suo complesso, ma noi maschietti del XXI secolo afflitti dall'ondata invereconda di seconde e anche tante prime tristemente "DOC", le rivolgiamo un pensiero grato per aver fornito un'alternativa alla crescente avarizia di Madre Natura.
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