Lo dico pur avendo sempre sostenuto che i processi non si
seguono tramite TV o la stampa, che sintetizzano a piacimento e anche secondo
simpatie e lettori.
Fu questo il motivo per il quale a suo tempo non seguii calciopoli
limitandomi ad osservare che suscitava grosse perplessità una giustizia a tappe
forzate, con la UEFA a incalzare per sapere quali squadre iscrivere e con lo
stesso problema per il varo dei campionati.
Ma se la causa di forza maggiore è la fretta, allora meglio
evitare di usare la parola giustizia e adottare a questo punto sistemi più
veloci e anche meno costosi.
Io suggerisco IL LANCIO DELLA MONETA.
Se esce testa sei colpevole, se no sei innocente.
In guerra si usavano anche altri sistemi, Molto in voga
durante la prima guerra mondiale , ricordava Giampaolo Pansa, era la
DECIMAZIONE. Si schierava il reparto accusato di aver voltato le spalle al
nemico, si contava da uno a dieci e il decimo della fila veniva preso e
fucilato. Magari quello le spalle al nemico non le aveva voltate, ma c’era una
guerra da combattere !! E si ricominciava a contare …1,2,3,4…al decimo…via AL
MURO.
Nessuno pretendeva che fosse giusto, però ammappa se era veloce.
La decimazione quindi andrebbe bene quando una squadra è
accusata di essere coinvolta in una combine ma non si è sicuri su quanti
abbiano aderito o no al biscotto….Li si fa schierare, si conta, e al decimo
diamo una bella squalifica.
Nel caso invece abbiamo un bel pentito che sa indicarci con
sicurezza il colpevole, ma non può suffragare in NESSUN modo la sua delazione,
allora ritengo più valido il lancio della moneta.
Almeno il 50% di sfangarla il soggetto che MAGARI è
INNOCENTE ce l’ha.
Della giustizia sportiva tutti parlano male, ma nessuno fa
niente per cambiarla, giustificando la sua immodificabilità sull’assunto sopra
richiamato : non ci sono i tempi per un processo di GARANZIA , e quindi bisogna
decidere in fretta, sulla sensazione di verosimiglianza.
Ma così si decidono le carriere e quindi della vita delle
persone, delle loro famiglie…
E pazienza, se c’è da sacrificare qualcuno perché lo
spettacolo inizi, che SIA.
Da vomitare.
E così, quando arrivano le prime sentenze penali su
Moggiopoli, si viene a scoprire che :
1) La Juventus società viene assolta da ogni responsabilità,
e le domande delle parti civili costituite contro di lei vengono respinte
2) che NESSUNA partita è risultata truccata
3) che Moggi non era certo l’unico ad avere il vizio di
contattare i designatori per avere arbitri graditi. L’Inter degli “onesti”
faceva lo stesso, compiendo tra l’altro altre cose illegali come intercettare e
seguire i propri tesserati (Bobo Vieri) della cui professionalità non del tutto
si fidava.
Tutte queste cose nei processi dell’estate del 2006
ovviamente non emersero, e non sono pochi quelli che oggi prendono le distanze
dai Tribunali “Speciali” di allora.
La lezione però non sembra essere stata di insegnamento.
Dal 2006 ad oggi come detto nessuna riforma è stata attuata,
la Procura è stata affidata ad un magistrato della PROCURA MILITARE ( che saprà
quindi tutto sulla nobile arte della DECIMAZIONE) e il sistema è sempre lo
stesso : la presunzione di COLPEVOLEZZA, in spregio ad un principio che in
quanto COSTITUZIONALE non può certo essere sovvertito dalle regole speciali del
mondo del calcio.
Eppure è così.
Guardiamo al processo contro Bonucci , accusato dal pentito
Masiello. Costui, con le sue dichiarazioni a RATE, vale a dire con CORREZIONI
work in progress , è stato ritenuto non attendibile dalla procura di Bari che
infatti ha derubricato la posizione di Bonucci da indagato a semplice
testimone. Bene, che ti fa quel redivivo Cadorna di Palazzi ? Chiede una
squalifica del difensore della nazionale di tre anni perché proprio le “precisazioni”
successive di Masiello sono per l’accusa la prova della sua attendibilità….
Oddio un po’ di paura mi sa che gli è venuta….smentire le
risultanze di PM togati è rischioso, magari la Disciplinare stavolta il dubbio
se lo fa venire, e Bonucci non si è messo paura, non PATTEGGIA, nonostante le
reiterate e insistite proposte in questo senso del tristissimo Palazzi.
Ora, io queste cose le leggo, e quindi potrebbero essere
inesatte.
BENE, PREGO CHE SIA COSì, perché, in caso contrario e veramente
la cd. Giustizia sportiva si servisse di uomini e procedure come quelle
descritte, allora solo il rogo resterebbe per riedificare il Palazzo.
A coloro che , inebriati di vedere ancora una volta la
Juventus in difficoltà per questo modus operandi, plaudono a questa forca
veloce, ricordo il famoso passo di Hemingwy…attenzione signori, un giorno la
campana potrebbe suonare anche per voi, e in quel caso forse mi darete ragione..
Magari domani sarà il vostro vicino di casa che vi ha in
odio perché avete il cane che abbaia di notte e vi denuncia per spaccio di
cocaina. Ecco quel giorno pregherete di
trovarvi di fronte ad un magistrato che non vi chieda : “mi dimostri che il suo vicino dice il falso”!!!
DOVREBBE ESSERE ESATTAMENTE IL CONTRARIO!!!!!
E’ lui, chi mi denuncia, a dover dimostrare la veridicità
della sua accusa, e non basterà che dica, “gliela vendo io”, perché magari la
procura gli ha promesso uno sconto di pena se collabora e indica qualche
complice…
Ripeto, piuttosto che un tribunale così, meglio la MONETA.
C’è molta più giustizia nel caso che in quelle aule gestite
da uomini siffatti.
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