Brutto il braccio di ferro che sembra essersi ormai instaurato tra il mondo imprenditoriale e quello giudiziario.
Marchionne ha sfidato l'alleanza Sindacati - Giudici del Lavoro e ne sta saggiando le conseguenze.
Quando si parla di una legislazione ingessata, di una sfiducia, in questa materia, della terzietà dei giudici, non si parla a vanvera.
La Corte d'Appello di Roma ha respinto la richiesta di sospensiva fatta dalla Fiat di Pomigliano contro la sentenza del Tribunale di primo grado che aveva ordinato l'assunzione di 145 operai che sarebbero stati esclusi per la loro appartenenza alla FIOM.
Ricordiamo che a Pomigliano c'è una realtà particolare. La Fiat ha costituito una NUOVA società , la FIP, Fabbrica Italiana Pomigliano , e assunto PARTE degli operai Fiat collocati in Cassa Integrazione.
Quelli che la NUOVA fabbrica ha stabilito occorrenti.
Forse che il Italia i Giudici possono dire quanti operai devono essere assunti dalle imprese ? Pare di sì.
E già perché come già osservato anche da parte di altri sindacati - che hanno apertamente parlato di una sentenza che operava una discriminazione alla rovescia, con "quote " riservate ai tesserati FIOM, se questi 145 vengono assunti, qualcuno dovrà tornare in cassa integrazione, o, peggio, rimanere senza lavoro e senza tutela.
Proprio su questo elemento indubbiamente grave la FIP aveva fondato la sua richiesta di sospensiva, e il rigetto della stessa fa pensare che anche nel merito la Corte si pronuncerà favorevolmente al sindacato rosso.
A Taranto, stiamo assistendo all'ostinazione di un GIP che era già famoso per la sua rigidità (no marito, no figli....ma sarà un caso ?? Io dico di NO) e con Monti spazientito che invia mezzo governo a cercare di far capire che si è piuttosto stufi di questa "invasione di campo" da parte dei giudici.
Ve lo immaginate se lo avesse fatto mai Berlusconi ? A quest'ora avevamo le piazze piene a ferragosto !
Per fortuna si tratta di Monti e allora se po' fa.
Adesso avete capito perché le imprese straniere girano al largo dall'Italia? Voi, se non ci foste nati, ci rischiereste i vostri soldi ? Io mai e poi mai.
Ecco la notizia dal Corriere.it
Fiat, respinto il ricorso: «Riassumere i 145 operai esclusi
per l'iscrizione alla Fiom»
I giudici danno
ragione ai sindacati. E l'azienda dovrà assumere 145 lavoratori a Pomigliano.
La Corte di Appello di Roma ha respinto la richiesta di sospensiva
dell'ordinanza che impone alla Fiat di assumere 145 lavoratori iscritti alla
Fiom. Il tribunale della capitale, infatti, in una sentenza pronunciata a
giugno, aveva dato ragione al sindacato, imponendo le assunzioni. Il Lingotto
aveva depositato il ricorso presso la corte di appello e per prima cosa aveva chiesto
una sospensiva della efficacia della decisione. La corte d'appello, ora, ha
respinto la richiesta di sospensiva. È ancora attesa però la decisione sul
merito del ricorso.
LA POSIZIONE DEL
LINGOTTO - Nella nota con la quale annunciava il ricorso, il Lingotto spiegava
che «la ragione di questa richiesta» di sospensiva «è che l'esecuzione
dell'ordine, al di là della complessità del processo di selezione dei singoli,
causerebbe gravi distorsioni nell'attuale contesto operativo di Fip (Fabbrica
Italia Pomigliano). Il numero dei dipendenti - sottolineava - è ad oggi più che
adeguato a far fronte alle attuali esigenze di mercato. Qualsiasi ulteriore
assunzione comporterebbe il contemporaneo ricorso alla cassa integrazione, se
non a procedure di mobilità, nel caso in cui la cassa integrazione non fosse
disponibile, per un numero di dipendenti corrispondente a quello dei nuovi
assunti, inclusi probabilmente alcuni provenienti dal gruppo dei 145 appena
assunti in esecuzione all'ordinanza del tribunale. La società è fermamente
convinta che l'esecuzione dell'ordinanza arrecherebbe un danno irreparabile
all'attuale contesto lavorativo in Fip e per tale ragione debba essere
evitata».
I SINDACATI - «I
lavoratori della Fiom Cgil devono rientrare a Pomigliano, la discriminazione va
sanata. Noi chiederemo l'esecuzione della sentenza Fiat». Così Giorgio Airaudo
della Fiom commenta su Twitter la decisione della Corte d'appello di Roma che ha
dichiarato inammissibile il ricorso della Fiat che chiedeva di sospendere la
sentenza per cui il Lingotto deve riassumere a Pomigliano 145 operai iscritti
alla Fiom.
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