domenica 30 settembre 2012

TROPPA GRAZIA ZEMAN !!!



Già vice direttore del Corsera , Pierluigi Battista è anche grande tifoso juventino, giocando settimanalmente un aspro derby familiare col fratello, bravissimo avvocato e acceso tifoso della Roma. Non oso pensare cosa corra sui cellulari dei dioscuri della famiglia ...In attesa della partitissima di stasera, il Battista juventino aveva fatto un ironico appello a Zeman : di restare fedele a se stesso e continuare a ignorare una delle fasi del gioco del calcio, quella difensiva.
Bene, accontentato !
A me Zeman non sta simpatico, come credo a nessun juventino. Però non è soltanto il suo astio contro i bianconeri che me lo rende inviso quanto la sua natura perennemente polemica. Quando se la prende con la Vecchia Signora fa una furbata, sapendo che si arruffiana i tifosi della mezza Italia non bianconera, però gli piace provocare anche altri col suo cupo sarcasmo. A suo tempo attaccò Mourinho, che ovviamente ebbe vita facile nel replicare col più classico "Zeman chi ??". A chi osserva che in fondo il boemo si limiti a rispondere alle domande che gli vengono rivolte, è altrettanto vero che resta libero di decidere se e come rispondere, quando peraltro è del tutto evidente che il tenore della domanda è solo ed esclusivamente provocatorio.
In provincia ha fatto stagioni anche di grande livello....molti lustri fa col Foggia di Signori, poi a Lecce, l'anno scorso una cavalcata entusiasmante col Pescara, valorizzando tre giovanotti che vedremo presto in nazionale : Immobile, Insigne e Verratti. Quindi come allenatore ha i suoi pregi, ma in serie B. Nella massima serie il suo calcio spregiudicato non paga. E' divertente, ma spesso lo è anche se non soprattutto per gli avversari.
Al match con la Juve Zeman c'era arrivato senza riposarsi mai, verbalmente parlando naturalmente.
Poi però le parole finiscono e si inizia a giocare.
E il primo tempo della partita è stato un incubo per i giallorossi. Dopo venti minuti  i bianconeri erano avanti per 3 a 0 , dominatori assoluti del campo, che li vedeva prendere anche due pali e sciupare altre occasioni da gol. Nella ripresa la Juve, impegnata martedì in una importantissima partita di champions, ha frenato, concedendo qualcosa, ma non molto, ad una Roma stordita. Al gol del 3 a 1 su rigore, seguiva a fine match il definitivo 4-1 con Giovinco. Totti, sostituito nella ripresa, ha forse giocato la sua ultima partita a Torino e non ha lasciato un gran ricordo. Zeman, intervistato a fine gara, sussurrava il suo sconcerto, ammettendo la superiorità della Juve, definita a denti stretti "grande squadra", ma manifestando il suo sconcerto per la brutta gara fatta dai suoi.
Del resto, quando due squadre quotate s'incontrano e una sola gioca, è ovvio che i meriti di questa sono stati favoriti ed esaltati dalla giornata stortissima dell'avversaria. Però questo si può ben dire sia avvenuto anche in Inter Roma, cioè l'unica gara finora convincente da parte dei giallorossi :quel giorno l'Inter fu disastrosa.
Dopo sei giornate, solo in una la Roma non ha preso gol, ed è stato quando NON ha giocato, col Cagliari, scegliendo di vincere a tavolino.
Una serata bellissima, non vedo l'ora di leggere la cronaca degli amici di Kansas City 1927.
Si tratta di due bravissimi e spassosissimi tifosi e scrittori giallorossi, che redigono su FB pezzi esilaranti in romanesco sulla loro squadra. Sempre eccezionali, ma come tutti i comici danno il meglio di sé quando devono commentare una  "tragedia".
E per la Roma, stasera,  di questo si è trattato.

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