lunedì 29 ottobre 2012

BERSANI E CROCETTA BRINDANO IN SICILIA : 14 ELETTORI SU 100 VOTANO PD UDC. QUINDI 86 NON LI VOGLIONO. UN TRIONFO STRANO ....



C'è qualcosa che non mi torna. Cosa c'è che entusiasma Bersani nelle elezioni siciliane ? 
Il 53% degli aventi diritto non ha votato , e dei rimanenti, Crocetta, l' eroe di Bersani, ma sostenuto anche dall'UDC, ha preso il 30% dei voti circa. 
Tradotto aritmeticamente, significa che su 100 siciliani, 53 non hanno votato e il PD grida al trionfo con :
1) 14 siciliani che votano Crocetta Governatore, mentre gli altri 86 non lo vogliono. Aspettiamo che dica che sarà il Governatore di tutta la Sicilia,,,
2) Di questi 14, quanti sono gli UDC ? Ricordiamo che in Sicilia il partito di Casini ha sempre preso bei voti. E infatti, risultati non definitivi, i voti del PD per Crocetta raggiungono il 13,5% mentre l'UDC il 10,5%... 
3) Tra PD e PDL c'è una differenza dell'1%, stando il secondo al 12,6%
4) Il partito più votato è il Movimento di Grillo, con quasi il 15%
Bersani di che parla ? Posso ancora capire Crocetta che è contento comunque di aver vinto. Nella patria del pallone, mica conta come, il risultato "rotondo", il bel gioco. Anche se su autorete, al 95° minuto, con gli avversari in 9 per due espulsioni, un catenaccio di m....ai tifosi italiani non importa , è il risultato che conta ! E se conta per i tifosi figuriamoci per il Mister !
Quindi comprensibile (anche se poi con questo risultato striminzito ci devi governare..e come fai ?? ) la gioia del candidato governatore.
Ma Bersani di che si gloria ?
Oltretutto vince in Sicilia con l'apporto determinante dell'UDC, mentre non avrebbe vinto MAI con quello di SEL e di IDV che nemmeno entrano a Palazzo delle Aquile, con il 3% di voti....Non è esattamente la squadra che dovrà giocare il campionato no Pierluigi ??
Detto questo, da quanto ho capito, c'è il Governatore ma NON c'è una maggioranza. I Grillini non si prestano, l'hanno dichiarato, e se si ricrea il pasticcio con Miccihè e gli ex lombardiani , in Sicilia si capisce perché la gente non va più a votare. Oggi loro.
Domani chissà. Al momento, nei sondaggi, l'atteggiamento del Paese non è diverso.
Ecco il primo flash di cronaca del Corriere On Line


«È la storia che cambia con me». Esulta Rosario Crocetta. Le sezioni scrutinate sono più della metà (3.150 su 5.308) e il vantaggio del candidato Pd-Udc alla presidenza della Regione Sicilia è netto. Col 30,9% l'ex sindaco di Gela stacca di sei punti lo sfidante di centrodestra Nello Musumeci. E parla già da governatore.«Niente inciuci, né ribaltoni - promette -. Cercherò accordi in aula all'Ars. Se non sarà possibile, torneremo agli elettori». Poi una stoccata a Grillo. «Io sono veramente rivoluzionario, non lui che blatera».  
Il candidato 5 Stelle Giancarlo Cancelleri è terzo, al 18,4%, mentre il leader di Grande Sud Gianfranco Miccichè è al 15,3. Proprio Grillo è stato il primo a cantare vittoria. «Seguite lo spoglio in diretta. Boom 5 Stelle», ha scritto in mattinata su Twitter. E in effetti i 5 Stelle hanno di che festeggiare, considerando che sono al momento il primo partito in Sicilia in termini percentuali con il 15,3% di preferenze, seguiti dal Pd al 13,5 % (che perde 5 punti percentuali rispetto alle regionali del 2008) e dal Pdl, al 12,3%. Sotto la soglia di sbarramento del 5% Fli. Nessun seggio neanche per Idv e Sel. «Vediamo alla fine, perché comunque Grillo c'è e c'è in modo serio», il commento di Pierluigi Bersani. «Per noi - esulta il leader dei democratici - si tratta di risultati storici». I dati comunque arrivano a rilento dalle sezioni. E un vincitore certo c'è già: l'astensionismo. Meno della metà dei siciliani si è recata alle urne.

Nessun commento:

Posta un commento