Il processo dei nostri due militari prigionieri in India dal febbraio scorso è stato rinviato per l'ennesima volta. Prossima data, l'8 novembre, ma vedrete che il Natale non lo passeranno a casa.
Sono NOVE mesi che Massimiliano La Torre e Salvatore Girone sono privi della libertà. Ecco, se noi smettessimo con questa mania di guardare ai paesi confinanti europei e ci paragonassimo alla giustizia indiana, almeno per lentezza (ma temo anche per Giustizia e senso del Diritto ) potremmo consolarci . Nove mesi e ancora non si è decisa una questione preliminare e dirimente come quella della Giurisdizione . Vale a dire se spetti al Tribunale Indiano giudicare due soldati italiani, accusati di un reato, l'uccisione di due pescatori indiani, avvenuto in acque internazionali (la nostra tesi, a cui credo ), o nazionali ( tesi indiana ), mentre si trovavano in missione anti pirateria a bordo di una nave italiana, le Lexie.
Nel frattempo una sorta d'istruttoria sarebbe andata avanti, sarebbero state raccolte testimonianze (???), fatta una perizia balistica, con garanzie di difesa che dire lacunose sarebbe dimostrarsi ottimisti.
Gli errori diplomatici in questa vicenda sono stati diversi, ripetutamente elencati. Il buon Sergio ROmano, dalle colonne del Corriere, rivendicando la sua esperienza di ambasciatore italiano a Mosca, ha suggerito che un buon silenzio ( http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2012/07/fari-spenti-sulla-sorte-dei-maro-magari.html ) avrebbe giovato alla causa dei marò, E silenzio fu. Chi ne parla ?
Eppure, caro ambasciatore, mi sa che qualcosa non sta funzionando troppo bene lo stesso.
Questo ultimo rinvio sarebbe motivato dall'imminenza della pronuncia della Corte Costituzionale indiana proprio sulla questione descritta all'inizio, quella che, con un po' di "fortuna (anche capacità diplomatica ? ) sarebbe dovuta essere risolta subito o quasi : quella della Giurisdizione .
Se i giudici supremi indiani per novembre non avranno partorito (eppure i nove mesi adesso sono passati ! ) , la corte del Kerala rinvierà di nuovo.
E magari i nostri , di rinvio in rinvio, si sentiranno un po' più a casa, se non altro per una giustizia che non funziona proprio come in Italia.
Ah, il Ministro Terzi si dice "allibito"...io francamente no. Non più. Mi faranno Ministro degli esteri ?
Questo il flash di cronaca
Marò, il processo rinviato all'8 novembre
Lo scorso 4 settembre il giudice Altamas Kabir ed il collega
J.Chelameswar, componenti della seconda sezione del massimo organo giudiziario
di New Delhi, avevano ufficialmente chiuso il processo annunciando il suo
passaggio a sentenza. Questa, però, non è stata ancora emessa perchè nel
frattempo il giudice Kabir ha assunto la responsabilità di presidente della
Corte Suprema indiana. I due marò italiani, accusati della morte di due
pescatori indiani, sono bloccati in India dal febbraio scorso.
CONTROVERSIA - Se la sentenza dell'Alta Corte di Nuova Dehli
sarà negativa per i due marò italiani trattenuti in India, «l'Italia avvierà
tutta una serie di azioni a livello internazionale - ha aggiunto il ministro
Terzi - e quel punto si aprirebbe anche sul piano legale una controversia tra
stati»..
nEL "VENTENNIO" all'Istituto inferiori e superiori mi fecero studiare il "primo libro" e poi il "secondo" del Diritto Fascista era inconmprensibile per me . Incomprensibile fino ad oggi . La perdita di ogni forma del diritto di ogni equità sociale mi hanno fatto capire quello che non ho capito fino al 1994 ed il pieno nel 2012.!!! - Povera Italia - Povero Mondo Antico.
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