mercoledì 14 novembre 2012

BRILLANTE OPERAZIONE INVESTIGATIVA : RITROVATI I CADAVERI DI DUE DONNE , NELLA CASA FAMILIARE. PASSATI SOLO OTTO ANNI DALLA SCOMPARSA.



Una brutta storia quella che la cronaca propone dove nella villetta di montagna di un medico in pensione vengono ritrovati i resti di due cadaveri, fortemente sospettati.- gli esami di accertamento sono in corso, ma almeno su questo non dovrebbero sbagliarsi - di essere quelli della madre e della figlia del proprietario.
Lui si chiama Domenico Belmonte, oggi ha 72 anni. Le donne erano Elisabetta Grande e Maria Belmonte.
Scomparvero nel 2004. Il Belmonte disse che erano andate via volontariamente. Va bene, ma sparire ? Perché ? Era strano, effettivamente. Questi fatti avvennero nel 2004. A distanza di otto, vanno a perquisire la villetta e sotto l'intercapedine del pavimento della casa, trovano gli scheletri.
Ora, io sono CERTO che tutti voi vi farete la mia stessa domanda : ma otto anni fa come hanno cercato ????  E anche dopo ??
A meno che la risposta non sia data da questo "GEORADAR", che è quello che ha consentito la scoperta, a quanto si legge, e che magari al tempo non era in dotazione. Possibile mai ?
Domandare è lecito. Magari qualcuno sarà cortese da rispondere
Questa la notizia di cronaca


Fermato a Castel Volturno il padre e marito delle due donne trovate morte in casa
L'uomo è stato accusato di omicidio. Non aveva mai denunciato la scomparsa della moglie e della figlia
 Le due donne (Ansa)
 È stato fermato a Castel Volturno Domenico Belmonte, il medico di 72 anni cui sono stati trovati in casa i cadaveri della moglie e della figlia, di cui non aveva mai denunciato la scomparsa. E il medico è stato accusato di omicidio e sequestro di persona. Insieme a Belmonte è indagato per gli stessi reati anche l'ex genero Salvatore Di Maiolo.
IN UN INTERCAPEDINE - Per otto lunghi anni non ha detto niente, continuando a ribadire che si trattava di un allontanamento volontario. Ma nella mattinata di martedì, nella sua villetta di Baia Verde, un villaggio di case per le vacanze, che sorge lungo il litorale domizio, nel Casertano, i poliziotti hanno trovato due corpi. Saranno gli esami medico-legali, disposti dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) a dire con certezza se sono quelli di Elisabetta Grande e Maria Belmonte, scomparse dal 18 luglio del 2004 e che oggi avrebbero avuto 74 anni, la prima, 43 la seconda. I corpi, senza alcun segno di violenza, sono stati trovati, adagiati l'uno accanto all'altro, in un'intercapedine realizzata sotto il pavimento per scongiurare problemi di umidità. Accanto agli scheletri alcuni documenti ritenuti dagli investigatori di estremo interesse.

IL FASCICOLO - Il marito e padre della due donne, 72 anni, medico, a lungo in servizio al carcere di Poggioreale, a Napoli, è stato interrogato per ore negli uffici della Questura di Caserta dagli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Silvio Marco Guarriello. Difeso dall'avvocato Rocco Trombetti, ha respinto con determinazione ogni addebito. Già martedì era stato aperto un fascicolo nel quale si ipotizzano i reati di sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere. Anche l'ex marito della figlia è stato ascoltato dagli investigatori.

VENTI ANNI FA - La vicenda della famiglia Belmonte è cominciata una ventina di anni fa, quando Domenico, già direttore sanitario del sovraffollato penitenziario napoletano, sentendosi forse minacciato, decise di trasferire la famiglia nella loro casa di vacanza di Baia Verde. Tra quelle villette nascoste dalla vegetazione si sentiva più sicuro. A Baia Verde la moglie - un'insegnante in pensione originaria di Catanzaro - e la figlia con un matrimonio fallito alle spalle, hanno tentato di avviare anche un'attività commerciale che però non è andata bene mentre Domenico Belmonte, di tanto in tanto, faceva ritorno nella casa che la famiglia aveva nel centro storico di Napoli. Dal 2004 delle due donne si sono perse le tracce. Domenico con le poche persone con le quali ha avuto contatti in questi anni, tra cui l'ex genero, ha sempre detto che si trattava di un allontanamento volontario. E nel giardino ha lasciato per tutti questi anni anche la macchina della moglie. Lui, descritto come un professionista scrupoloso ma ora visibilmente trascurato, non si è allontanato mai più da Baia Verde, da quella villetta diventata un cimitero. Vestito malissimo usciva solo per curare il giardino.

GEORADAR - A far scattare l'allarme è stata la denuncia del fratello di Elisabetta, un medico di Catanzaro, che si è rivolto alla Polizia. E delle due donne si è interessata anche la trasmissione «Chi l'ha visto?». Quando nella villetta sono arrivati i poliziotti: Domenico Belmonte stava curando il giardino. Gli agenti hanno iniziato a passare al setaccio gli spazi esterni. Ma la scoperta è stata fatta solo grazie al georadar del gabinetto regionale della polizia scientifica, che nell'intercapedine ha fatto la macabra scoperta.

 

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