Curioso di storie. Mi piace ascoltarle e commentarle, con chiunque lo vorrà fare con me.
lunedì 12 novembre 2012
UN MAGICO WE DI CALCIO
Era cominciato benissimo il we calcistico , con la sonante vittoria della Juve in casa del Pescara. Anche eccessiva per certi versi....Personalmente non mi piacciono le goleade nel calcio. Conosco la teoria moderna per cui il rispetto dell'avversario è mostrato dal continuare a giocare sempre al massimo, senza sconti. Secondo me dipende dall'atteggiamento dell'altra squadra in campo. Se , sotto in modo irrecuperabile, continua a lottare con orgoglio e caparbietà, allora è giusto che la "tenzone" prosegua, ma se l'altro si arrende, demoralizzato, allora infierire non è bella cosa. Maramaldo, che secondo la vulgata (non si sa se autentica o no ) uccise l'avversario Ferrucci ferito e disarmato (si era arreso), è un esempio di viltà, di chi infierisce.
Comunque, a parte questi sofismi, dopo la sconfitta con l'Inter era importante che la squadra desse una prova di reazione convincente, al di là che l'avversario abbia fatto il suo per agevolarla. In particolare sono contento per Quagliarella, convinto come sono che tra tutti i cinque attaccanti in dotazione, sia l'unico a vedere la porta con decente continuità. Giocatore dotato di ottima tecnica, come dimostra la qualità di molte delle sue reti, non è magari bomber da 20 e più gol a campionato però una quindicina potrebbe senz'altro farli , e alla Juve oggi è l'UNICO, come i numeri del pur trionfale campionato scorso dimostrano.
Detto della Juve, il meglio del we è arrivato la domenica. Iniziato il pomeriggio col derby. Della mia debolezza anti Roma sono reo confesso. Ho provato a spiegare i motivi "storici " di questa avversione ( il sorprendente astio di cui mi ritrovai oggetto a seguito del famoso gol annullato a Turone, i muri della capitale con "Grazie Magath" dopo la sconfitta in finale di Coppa dei Campioni contro un più debole Amburgo ...) . Fino al 2006 il virus del tifo-contro era rimasto circoscritto ai giallorossi : mai provato contro altre squadre che pure negli anni di volta in volta furono rivali per lo scudetto, come Fiorentina (eppure le due tifoserie si odiano), Napoli (anche qui, gli anti Juventini sono assai ) , Lazio (mio padre tifava per l'Aquila) , Sampdoria (anzi, viva simpatia) , Verona . Il Milan, concorrente agguerrito negli anni 90 , lo ammiravo. Moltissimo quello di Sacchi, e molto quello di Ancellotti (non mi piaceva quello di Capello, troppo sparagnino). Nemmeno l'Inter, che pure è l'avversaria STORICA della Juve, tanto che lo scontro tra le due squadre venne chiamato, in altri tempi, il derby d'Italia, mi aveva ispirato questo assai tristo sentimento. Ero troppo piccolo per ricordare la Grande Inter di Herrera, però mi ricordo che mi dispiacque quando quella di Sandro Mazzola perse in finale di Coppa dei Campioni contro l'Aiax di Crujff.....
Dopo il 2006 le cose sono cambiate : l'acrimonia interista, la pretesa dello scudetto di cartone (erano arrivati addirittura TERZI ) , la protervia di Moratti, gettarono le basi perché il virus prendesse corpo. La scoperta poi che Calciopoli probabilmente ebbe un regista nerazzurro, e che chi pretendeva di essere onesto , si raccomandava tanto quanto, non ha aiutato a guarire. Eppure, quando l'alternativa drammatica è stata tra Roma e Inter, credo solo 3 anni fa, senza esitazioni il male minore furono i nerazzurri. So che scandalizzerò i miei amici juventini, ma solo quelli che NON vivono a Roma...
Quindi la vittoria del derby, oltretutto con modalità tipicamente zemaniane (in vantaggio, dominanti per quasi un tempo, poi rimontati e battuti ) , è qualcosa che vivo con gioia che non dico arrivi a quella di un laziale doc, però secondo me ci si avvicina. Mi dispiace per l'episodio di De Rossi, calciatore di cui ho parlato bene di recente e che pensavo fosse ormai immune da questi obnubilamenti che invece lo avevano caratterizzato a inizio carriera. Che sia cambiato, lo dimostra la condotta successiva, con immediato recupero della consapevolezza dell'attimo di follia avuto , con tanto di scuse portate di persona al collega laziale. Zeman invece è sempre lo stesso. Come ricordava Collovati ieri alla DS , Zeman non ammette MAI di aver perso per demeriti propri e/o meriti altrui. La sfortuna, l'arbitro, e , da un po', il tempo (come se piovesse solo per i giallorossi ). In realtà, se il suo calcio produce più spesso partite con tanti gol, fatti e subiti, vuol dire che, al di là dei fattori esterni, è proprio quel sistema che ha quei pregi e quei difetti. Poi, in serie B, se hai Veratti, Immobile e Insigne, che sono tre futuri nazionali maggiori, e giochi con squadre cadette, i pregi superano i vizi. In serie A pare che accada l'inverso.
Infine l'Inter. Francamente non mi aspettavo che perdesse a Bergamo. Poteva pareggiare, vero. Ma Denis nel primo tempo aveva avuto un pallone per il 2-0 a porta vuota !! Comunque, l'Atalanta ha fatto una signora partita, subendo il giusto, contro una squadra ben diversamente titolata e attrezzata , e creando anche più delle tre occasioni realizzate. Il rigore per me non c'era, l'intervento mi sembra sulla palla, però è un errore che a velocità normale ci sta, perché è netto anche il contatto con le gambe del giocatore orobico.
Da questo punto di vista però devo complimentarmi con Stramaccioni che deve aver fatto uno sforzo disumano per non attaccarsi al singolo episodio (forse perché era il gol del 3-1, l'Atalanta era comunque in vantaggio...) e facendo i complimenti agli avversari. Certo, ha detto che secondo lui l'Inter non aveva meritato di perdere, però non è andato oltre . Insomma, uno "Strama" inedito rispetto all'allenatore tifoso, un po' imitatore di Mourinho (senza averne la genialità televisiva ed evocativa : "special one" "zeru tituli" "cosa ha vinto tizio ? " " Caio chi ?"....cose che dette così , potrebbero essere il repertorio di qualsiasi "rosicone" ma lui aveva la capacità di renderle irresistibili ! ) cui siamo abituati.
Questa sverniciata di fair play è stata, insieme alla sconfitta della sua Inter, la lieta sorpresa finale di un we da incorniciare !
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MONICA MASSIRONI
RispondiEliminaBell'articolo, e se non sei tifoso juventino non fa nulla....le tue analisi di qualsiasi argomento si tratti, mi piacciono sempre molto!
iL COMMENTO DELLA graziosa Monica è stato per me illuminante. "non fa nulla se non sei tifoso della Juve". Ora, se questa cosa mi è stata scritta dopo un articolo dove sono contento per la vittoria a Pescara, e ancora più contento delle sconfitte di Roma e Inter perché le più anti juve che conosco....beh, allora mi arrendo. E' VERO, NON SONO UN TIFOSO. Deve essere per forza così !!! I tifosi SO DIVERSI. Però che simpatizzo lo posso dire ?? RISATA. Un bacione Monica.
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