domenica 2 dicembre 2012

L'INGIUSTIZIA AMATA DEL CARTELLINO ROSSO



BASTA CON QUESTO TIPO DI CARTELLINI ROSSI !      
Due riflessioni leggendo della vittoria della Juve nel derby : 1) sarà il caso di cambiare rigorista ? Non mi pare che Pirlo sia il cecchino di una volta dal dischetto 2) possibile che tra le tante regole che nel calco vengono modificate per garantire maggiore spettacolo (sportività interessa meno ma nel caso la riforma avvantaggerebbe entrambi gli aspetti ) non si pensa mai a correggere quella delle espulsioni ? Il calcio è diventato più fisico, più veloce, in dimensioni del campo che invece sono rimaste le stesse. Ovvio che gli scontri aumentino e quindi le doppie ammonizioni fiocchino con conseguente espulsione. Ma a parte questa considerazione, in quante discipline sportive accade che una squadra , in caso di espulsione, giochi TUTTO il resto dell'incontro in inferiorità numerica ? Conosco le espulsioni a tempo, o anche quelle definitive del singolo atleta che però può essere sostituito da un compagno. Nel calcio no, e così ieri una partita ferma sullo 0-0 cambia dopo l'espulsione , giusta da quanto leggo, di un giocatore granata. A quel punto la Juve segna tre gol. Li avrebbe fatti lo stesso ? Può darsi. Però è un fatto che sono ormai troppe le partite condizionate da questa norma. Come la cambierei ? Semplice : le squadre, fino a quando hanno giocatori in panchina, potranno sostituire i giocatori espulsi (come nel basket) in modo che la parità numerica sia sempre la regola, assai difficilmente alterabile. A fronte di questo adotterei :
a) inasprimento delle sanzioni per il giocatore espulso : per doppia ammonizione due turni, per espulsione diretta tre , reazione violenta cinque.
b) maggiore fiscalità arbitrale. Oggi, anche ragionevolmente, gli arbitri tendono a "valutare" , specie all'inizio dei match, l'opportunità di estrarre il cartellino giallo, consapevoli che , nel corso della partita, potrebbe capitare un'altra occasione che li "costringerà" a farlo e quindi estrarre quello rosso, con contorno di polemiche per il condizionamento successivo della partita. Sapendo invece che le squadre resteranno in parità, ben potrà essere rigoroso nell'applicazione del regolamento, sanzionando nella giusta misura i giocatori particolarmente scorretti. 
Come ogni riforma, mi rendo conto che anche questa ha le sue obiezioni, che mi sembrano però meno cogenti. Una potrebbe essere che li Mister furbo di turno metta in campo all'inizio dei "killer" che fanno strame degli avversari, sapendo che tanto, espulsi quelli, li potranno sostituire e magari si sarà ottenuto di fare uscire per infortunio un giocatore chiave dell'altra squadra. Come ho detto, l'inasprimento delle sanzioni con squalifiche pesanti (il gioco violento cinque turni ) penalizzerebbe assai una condotta del genere, sia per il singolo che per la squadra in prospettiva. Senza contare il danno all'immagine di una società che consenta l'adozione di una "tattica" del genere.
Altri potrebbero dire che una regola siffatta non penalizzerebbe a sufficienza nel match in questione la squadra col giocatore scorretto. A parte che , come ogni norma che si rispetti, lo scopo della stessa è più quella di SCORAGGIARE la commissione del fatto illecito, e che comunque l'espulsione più facile del giocatore reo priverebbe la squadra di un presunto titolare con al suo posto una seconda scelta (che comunque tale è stata considerata per quella partita), si potrebbe integrare la normativa con penalità a tempo, tipo un quarto d'ora in inferiorità. Oppure, cosa che aumenterebbe lo spettacolo e forse anche i gol, l'adozione di un sistema preso dal calcetto : in caso di espulsione, la squadra subirà anche un calcio di punizione diretto senza barriera da, che so, 25 metri ? 
Insomma, ci si può ragionare. Ma quello che proprio vorrei smettere di vedere è la partita nella partita fatta di giocatori che invocano le ammonizioni degli avversari, la ricerca spasmodica del "vantaggio", del giocare in condizioni favorevoli.
Poi mi domando : ma possibile che in tanti anni a nessuno gli sia venuta in mente una cosa del genere ? che diminuirebbe probabilmente il gioco falloso ( i singoli saprebbero che le ammonizioni sarebbero immediate, non più "trattenute" dal cd. buon senso arbitrale ) , conservando l'evento agonistico integro, non falsato dall'inferiorità di una delle due contendenti ? No, non mi credo così "geniale".
E allora penso che il calcio piaccia così, gioco circense più che sport, dove più la gente ha motivo di poter credere all'arbitro venduto, ai complotti di Trilateral trasferiti nell'amato pallone, e più è contenta. 
Il calcio è per gladiatori dentro e persone trasformate in  subumani per un paio d'ore sugli spalti.
Poi, dopo un po', per i più scatta il vaccino e tornano normali.
Ma sto vaccino è per molti, mica per tutti..... 

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