venerdì 8 febbraio 2013

POLEMICHE SU SANREMO. "COME IL CONCERTONE DI SAN GIOVANNI" DICE LA OXA



Alla vigilia della settimana di Sanremo, tornano le polemiche, e naturalmente il Cavaliere è il primo a sollevarle. Personalmente, da molto tempo guardo rarissimamente Fazio, che non apprezzo per una abilità "dorsale" francamente esagerata. La Littizzetto mi fa sorridere, a volte anche ridere, e il fatto di essere iperschierata ormai non è un difetto ma una caratteristica comune. Certo, la coincidenza della trasmissione con le elezioni politiche non è fausta, specie in considerazione della forte coloritura del duo destinato alla conduzione, per non parlare di Crozza che ha avuto un alterco esplicito e sgradevole addirittura con il sobrio Professor Monti.
Però questo è. Prima di lasciarvi alla cronaca del Corriere on line sull'argomento, riporto la battuta della OXA, che mi pare centri meglio di Berlusconi la manifestazione : "sembra più il Concertone del Primo Maggio che il Festival di Sanremo".
Forse tutti i torti non li ha.





POLEMICA DEL PREMIER

Berlusconi: «Sanremo andava spostato : con
la par condicio, comunicare sarà impossibile»

E Fabio Fazio replica ironico su Twitter:«Ci dica dove»
Verro del Cda: «No a Carla Bruni, ambigua sul caso Battisti»

Berlusconi vs Fazio Berlusconi vs Fazio
Berlusconi attacca il Festival di Sanremo. O meglio la Rai, colpevole a suo dire di non aver spostato la competizione durante gli ultimi fatidici giorni della campagna elettorale. «Sanremo andava assolutamente spostato- ha dichiarato l'ex premier, durante una videochat alMessaggero - ed è incomprensibile la decisione della Rai, tanto più che ci stiamo giocando il nostro futuro con le prossime elezioni».
«COMUNICAZIONE POLITICA COMPLICATA» - Per il Cavaliere, la kermesse si aggiunge alla par condicio, da lui mai digerita. E quindi la comunicazione politica sarebbe "complicata". «Il Festival di Sanremo si aggiunge alla par condicio- ha detto ancora Berlusconi- e complica la possibilità di comunicare. La par condicio è la legge più assurda che si poteva immaginare e che vige solo nel nostro sistema. Anche il più piccolo partito ha lo stesso spazio in tv del grande». Maroni, alleato principe del Pdl alle prossime elezioni, sceglie invece di glissare sulle lamentele del Cavaliere: « Sanremo lo guardo, e lo guardo tutti gli anni perchè mi piace la musica» ha detto l'ex ministro dell'Interno.
LE REAZIONI DI FAZIO E LEONE - Non è mancata poi la reazione di Fabio Fazio, di ritorno alla conduzione in Riviera dopo 13 anni. Che ha scelto l'arma dell'ironia, su Twitter: «Berlusconi ha detto che Sanremo andava spostato: ma dove? Aspettiamo proposte!». E Giancarlo Leone, il direttore di Raiuno, ha garantito, via Twitter: «Monti, Berlusconi e Bersani sorteggiati per conferenze stampa Vigilanza su Rai2 il 12, 13 e 14 febbraio, durante Festival». Ovvero saranno riservati loro ( e agli esponenti di tutte le forze politiche) i consueti spazi riservati all'approfondimento elettorale, anche durante le serate di Sanremo.
VERRO: «NO ALLA BRUNI» - Ma quella di Berlusconi non è l'unica polemica di giornata in zona Riviera: il consigliere d'amministrazione Antonio Verro, in quota Pdl ha contestato l'invito alla ex premiere dame Carla Bruni: «Viene solamente per promuovere il suo disco - afferma il consigliere - non mi sembra ci siano motivazioni così significative, il panorama artistico internazionale non ne soffrirebbe. Il ruolo che sembra avere avuto nella vicenda Battisti è veramente molto ambiguo e discutibile. Spero che Fazio la incalzi costringendola a prendere le distanze "senza se e senza ma" rispetto a questi atti di terrorismo». Si aspettano ulteriori repliche.

Nessun commento:

Posta un commento