lunedì 4 marzo 2013

GRILLO RIBADISCE : "NESSUNA FIDUCIA AL GOVERNO". LA GRILLINA RISPONDE :"NOI SENZA PADRONI".


Dunque, si avvicina la Direzione Nazionale del partito democratico (mercoledì, dopodomani)  e Bersani sembra Hitler nel bunker, che sposta armate ormai inesistenti su una mappa invecchiata.
Parla come se non ascoltasse quello che gli risponde quotidianamente Grillo, confidando che alla fine arriverà qualcosa a salvarlo...Hitler sognava l'arma segreta, Bersani il tradimento dei grillini. Se gliene bastassero pochi, che so, una decina, anche quindici, si potrebbe anche comprendere la sua speranza. Gli italiani non sono famosi per essere leali, e con questo miraggio di restare onorevoli per 5 anni a 11.000 euro al mese più benefit , più quello che sarà l'equivalente dei 30 denari di Giuda...L'uomo (e la donna) , si sa, è debole.
Ma qui ne servono ben di più. Al Senato alla maggioranza numerica (158) mancano 34 seggi . E con 160 Prodi NON riuscì a governare nel 2006, eppure allora aveva in teoria una maggioranza SUA, quella dell'Unione (vabbé una babele, ma con quella aveva vinto le elezioni...). La maggioranza politica è garantita da almeno 170  senatori (il centrodestra nel 2008 ne aveva 174 ). Pertanto, come già scritto varie volte, al governo di scopo, o il nome che gli vorrà dare, cui aspira Bersani mancano 44 seggi. Ammesso e non concesso che si possano arruolare TUTTI i 19 senatori di Monti , che diceva di non digerire  Vendola figuriamoci i grillini della No Tav, della decrescita felice, della guerra al signoraggio bancario, del referendum sull'euro e cosucce così, gli scouts ( leggasi giuda, in italiano) di Grillo dovrebbero essere almeno 25, vale a dire la META' del gruppo neo eletto.
Non solo....io ricordo i due governi Prodi, in teoria di centrosinistra, in realtà in mano a Bertinotti,  che , nel 1996, alla Camera garantiva la maggioranza con l'ASTENSIONE  (cosa non fattibile in Senato ), e nel 2006 bastava un Turigliatto a far ballare il governo.  Un ricatto continuo, con un cedimento altrettanto perpetuo. Infatti durarono entrambi poco : tre anni  il primo (subentrò D'Alema, e Prodi non gliel'ha mai perdonato), due il secondo, consegnando in entrambi i casi la Nazione alla vittoria netta del centrodestra.
Ma Bersani, cantando vittoria per tutto il 2012 e la campagna elettorale, ha già dimostrato che non solo la Storia gli è materia ostica, ma anche la cronaca italiana più recente, nonostante non fossero pochissimi quelli che ricordassero sui media  le altre due vittorie annunciate dei cosiddetti progressisti (1994 e 2006).
Ma lui si consola dicendo che è la prima volta che in Italia la sinistra è maggioranza nel Parlamento. Rilevo due cose : 1) Lo è grazie al Porcellum, che ad una coalizione che la spunta di uno 0,4% consegna 100 deputati gratis (una FOLLIA antidemocratica, senza contare che se il premio andasse al primo partito e NON alla coalizione, l'avrebbe preso Grillo...) 2) Il segretario non parla più di centrosinistra ma solo di sinistra. Il che corrisponde alla pure verità, che però è stata mistificata per TUTTA la campagna elettorale e prima, quando la coalizione progressista era definita falsamente di "centrosinistra", dove di centro c'era rimasto il nulla di Tabacci, che infatti ha preso meno dello 0,5% dei voti !.
E comunque, Prodi con l'Ulivo nel 1996 aveva già portato la sinistra al governo, e già c'è stato un ex comunista Presidente del Consiglio. Insomma, poche "cassate" compagno segretario e ascolti Grillo, che la fiducia continua a dire che non l'avrà.
Di seguito riporto il lungo reportage del Corriere on line che segue le ore di Grillo e dei grillini a Roma, le dichiarazioni del primo - sempre alla stampa estera - , e quelle dei secondi che dicono orgogliosi di non avere padroni.
Giusto, loro lì ci sono arrivati per grazia dello spirito santo...
Buona Lettura





IL MOVIMENTO CINQUE STELLE

Grillo: «Nessuna fiducia a nessun governo»
Scelti per alzata di mano i due capigruppo 

Incontro a Roma con gli eletti: «Avanti per la nostra strada». Poi Grillo lascia l'incontro ancora senza parlare con la stampa

Beppe Grillo con Gianroberto Casaleggio (Ansa)Beppe Grillo con Gianroberto Casaleggio (Ansa)
Un applauso e strette di mano. Poi la battuta: «Allora, la diamo la fiducia a Bersani? Siamo qui per questo». Il leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, arriva all'hotel Universo, a Roma, dove si svolge la riunione con i parlamentari del M5S. Il leader è entrato da una porta secondaria. Intercettato dalle telecamere, ha glissato sulle domande del giornalista. Con abiti scuri il leader del Movimento 5 Stelle ha abbassato lo sguardo ed è entrato senza proferire parola. Lo ha raggiunto il guru della comunicazione del movimento, Gianroberto Casaleggio.
LA DIRETTA STREAMING - Dopo le tensioni dei giorni scorsi, è stato deciso di trasmettere in streaming la riunione di Grillo e Casaleggio con i neoeletti sul blog di Beppe Grillo. Passa poco più di un'ora e Grillo lascia l'incontro. Tra i giornalisti si è scatenato il parapiglia con momenti di tensione tra i passanti e la stampa. Ad un fotoreporter sono rimaste perfino incastrate le dita nell'automobile di Grillo. Il tutto mentre lui scherzava: «C'è Brunetta, c'è Brunetta.. Ah no, è una vespa». Casaleggio invece è rimasto all'interno dell'hotel. E non solo. Ad un certo punto è saltato il collegamento internet da Roma. «Chiediamo allo staff di Roma di chiedere al personale dell'albergo di cambiare la password della rete wi-fi perché se si connettono anche i giornalisti da fuori non riusciamo a rimanere on line», ha allora spiegato in diretta lo speaker Matteo Ponzano.
I neoletti del M5S all'incontro con Grillo e CasaleggioI neoletti del M5S all'incontro con Grillo e Casaleggio    I neoletti del M5S all'incontro con Grillo e Casaleggio    I neoletti del M5S all'incontro con Grillo e Casaleggio    I neoletti del M5S all'incontro con Grillo e Casaleggio    I neoletti del M5S all'incontro con Grillo e Casaleggio
I CAPIGRUPPO A CAMERA E SENATO - Davanti ai neoeletti all'hotel Universo, dopo una breve introduzione di Grillo («Siamo compatti e tutti d'accordo per andare sulla nostra strada e cambiare con le leggi che proporremo»), hanno preso la parola il capogruppo al Senato Vito Crimi e la capogruppo alla Camera Roberta Lombardi, che hanno invitato tutti i parlamentari a presentarsi e indicare le proprie priorità. È stato poi decisa «una rotazione trimestrale dei capogruppo e portavoce Camera e Senato con persone sempre differenti». «La scelta dei capogruppo - si legge sul blog di Beppe Grillo - sarà operata dai gruppi di Camera e Senato». Crimi ha poi annunciato un nuovo incontro per domenica 10 marzo. Tra le comunicazioni di servizio date ai nuovi deputati e senatori, Crimi ha raccomandato a tutti di tenersi pronti per un'eventuale convocazione delle Camere prima del 15 marzo, «anche se ho seri dubbi sulla tempistica».
IL NOME DI PASSERA - Grillo, nuova star della politica - irraggiungibile dai media italiani, ma prodigo di dichiarazioni con i giornali stranieri - nel frattempo ha chiarito il suo pensiero nelle conversazioni con diverse testate. Intanto, sul sito di Wired Italia e sulla versione iPad del numero di marzo del mensile, pronostica il prossimo candidato premier: «Destra e sinistra erano già alleati prima con Monti - ha detto Beppe Grillo -. Lo saranno ancora con un altro presidente del Consiglio: Corrado Passera». «Non vogliono fare veramente una nuova legge elettorale. Sono già  d'accordo per mettersi assieme e governare facendo passare il Movimento 5 stelle come irresponsabile. Ma noi saremmo irresponsabili se ci alleassimo con loro», dice Grillo.
Grillo e Casaleggio che arrivano all'Hotel Universo
PASSERA: NO COMMENT - Ma il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, non commenta le dichiarazioni di Grillo che ha detto di attendersi che faccia il premier di un governo Pd-Pdl: «E lei si aspetta che io commenti? Non una parola» ha detto a chi gli poneva la domanda, a margine di un convengo alla Bocconi.
«IMPOSSIBILE GARANTIRE STABILITÀ» - Al New York Times Beppe Grillo ha detto invece di ritenere «inammissibile» garantire la stabilità a un futuro governo: «sarebbe come se Napoleone facesse un accordo con Wellington». Nell'intervista Grillo indica come proprio obiettivo quello di spazzare via un sistema che «ha disintegrato il Paese» e costruire «qualcosa di nuovo» in vista di una democrazia partecipativa: «Nelle mani di gente rispettabile possiamo cambiare tutto - ha aggiunto - ma la classe politica attuale va espulsa immediatamente».
EUROPA UNITA - Poi, a dispetto del referendum online proposto sull'euro, ha detto a Wired di essere «a favore di un'Europa unita, ma che sia moderna, che parli la stessa lingua e non undici differenti come accade al parlamento europeo». Il comico genovese parla anche di un'Europa che «non può essere fondata su parole come spread e obbligazioni, ma su temi comuni. Un'Europa che abbia anche un fisco unificato». Il leader del Movimento 5 Stelle cerca anche di tranquillizzare i mercati e gli investitori stranieri sulla possibile ingovernabilità dell'Italia: «Il Movimento 5 Stelle porterà un'ondata di legalità e rispetto per la legge che farà bene all'Italia. Tutti gli imprenditori stranieri, francesi come tedeschi, saranno i benvenuti e potranno investire potendosi finalmente sentire più tutelati e garantiti».
FALLITA - Infine, un giudizio severo su Monti: «Ha toccato i risparmi di famiglie che ora non possono andare avanti perchè non hanno soldi. Come può essere questo il bene dell'Italia e, quindi, anche il bene dell'Europa? Io sono a favore che l'Italia si ricompri il proprio debito estero da paesi come Francia e Germania e negozi nuovamente il tasso d'interesse. In realtà l'Italia è già fallita. Fra un anno non avremo i soldi per pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici. C'è poco da salvare».
«LA STRATEGIA È LASCIARLI SCORNARE» -Un'interpretazione arriva anche dal blogger Claudio Messora ai microfoni de La Zanzara: «La strategia di Grillo è lasciarli scornare per poi presentarsi alle prossime elezioni e prendere la maggioranza assoluta. Il movimento vive perché è coerente e non può mettersi a trattare». Messora ha aggiunto: «Non ho mai sentito Beppe Grillo, lo giuro. Le cose nel blog di Grillo avvengono per convergenza spontanea di interessi. Mi sento ogni tanto con Casaleggio, che è il vero genio. Quello che ha fatto non è mai avvenuto in una democrazia planetaria, tutti i politologi del mondo dovrebbero trasferirsi in Italia e studiarla. Più di 150 persone che arrivano in Parlamento senza avere mai visto un'istituzione. Grillo invece è un grande comico, un grande uomo di spettacolo e i due si compenetrano. Però senza Casaleggio Grillo sarebbe ancora lì a spaccare i computer sul palco, sicuramente sì. Le persone si influenzano nella vita».
La casa del suocero di Grillo a Bogliasco, Genova (Ansa)La casa del suocero di Grillo a Bogliasco, Genova (Ansa)
LA MORTE DEL SUOCERO - Grillo ha preso parte alla convention a Roma del Movimento Cinque Stelle, nonostante la morte del suoceroNosratollah Tadjik, 83 anni. Tadjik, deceduto domenica, era il padre della seconda moglie di Beppe Grillo, sposata nel 1996. L'uomo abitava a Genova, dove si era trasferito da qualche tempo per stare vicino alla figlia e ai nipoti, Rocco e Ciro. Originario di Teheran, era un commerciante di tappeti. Secondo quanto si apprende da fonti vicine alla famiglia, era malato da tempo.
ISPIRATORE - Ritenuto ispiratore di posizioni espresse dalla nuova star della politica italiana in tema di politica estera in generale e dello Stato d'Israele in particolare. «Tutto quello che sappiamo di Israele e Palestina è tradotto in lingue europee e filtrato da un'agenzia internazionale che si chiama Memri. E dietro Memri c'è un ex agente del Mossad», diceva per esempio. «Se un giorno Grillo farà parte del governo italiano - scriveva Menachem Gantz, giornalista di Yedioth Ahronot - il suocero avrà un ruolo fondamentale nella politica estera».
Laura Bottici: «Grillo non è il nostro padrone»
di D. Affinito (Rcd)

1 commento:

  1. Non capisco perchè c'è il Grillo e Casaleggio ce l'abbiano l'abbia tanto con il PD , sul Berlusca che ha comprato i parlamentari promettendo un seggio e sulla truffa delle lettere del falso rimborso Imu nemmeno una parola, sara ma a pensare male ci si indovina

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