domenica 2 giugno 2013

FERRARELLA CRITICA I TIFOSI DEL PROCESSO RUBY. LUI COSA PENSA DI ESSERE ?


Luigi Ferrarella è uno dei giornalisti del Corriere della Sera che si occupa di giudiziaria. In un giornale neutrale, terzista, sostanzilamente liberale ma con spazio ad ogni pensiero,  questa è l'area presidiata dai tifosi di sinistra, com'è anche la Sarzanini. Del resto , occuparsi di giustizia ed essere garantisti deve essere faticoso per uno che fa il mestiere di giornalista ed anela ad essere letto e applaudito.
Ferrarella, se perdesse il posto al Corriere, ne troverebbe  uno pronto al Fatto ( se fossero in grado di assumere, che di questi tempi dubito), oppure potrebbe ripiegare come addetto stampa dall'Associazione Nazionale Magistrati.
Per carità, è legittimo avere le proprie preferenze, e manifestarle. Meno, nel momento in cui lo si fa, dare dei tifosi agli altri (in questo caso tra l'altro era molto chiaro il riferimento al collega anche di testata, Pierluigi Battista, che il giorno prima aveva criticato i toni e la forma della requisitoria dei PM nel processo contro Mora, Minetti e Fede), rivendicando per sé una patente di imparzialità che francamente fa ridere.
Cosa ci spiega il tristo Ferrarella nel suo commento domenicale (non sono in grado di riprodurlo, come faccio sempre, perché, intelligentemente, il Corriere on line, che fa una selezione degli articoli da mettere in Rete, questo non lo posta) ? Che bisogna andare un po' oltre la superficie delle cose, se si vuole veramente capire. Però !!! Che osservazione acuta !!
Nel processo Ruby e dintorni qual'è la verità , che Ferrarella già sa, mentre noi aspettiamo di capirla ?
Che una minorenne, anche se ha la quarta di seno, sempre minorenne è e lo Stato la deve tutelare...
Ma che bravo !!
E poi ci illumina ancora... le donne possono prostituirsi (secondo me per lui la legge andrebbe cambiata, ma non lo può rivelare ) e gli uomini andare con loro pagando. Non è reato (non certo per merito di gente come lui ) . Però lo è intermediare la prostituzione, farsene promotori....
IO non faccio il penalista, ma nemmeno Ferrarella se è per questo, che si limita a sposare la tesi dei PM, però credo che l'intermediazione e l'induzione che sono considerato reato siano quelle dove poi il soggetto in questione ne trae un profitto. Insomma, i ruffiani, lenoni, papponi. Questo erano Lele, Mora e Minetti ? E' questa la loro professione ? Perché altrimenti io conosco molti amici e anche clienti,  nel campo dell'imprenditoria,  che, faccio un mero esempio,  sono usi invitare, in cene offerte a persone d'affari importanti , delle belle ragazze con la sola finalità  : fare compagnia, rendere piacevole con la loro bella presenza la serata. Si tratta di ragazze regolarmente iscritte come hostess, ragazze immagine,  in normalissime, conosciute e legali  agenzie, che hanno proprio questa finalità.
Dopodiché, se nel corso della serata scatta una simpatia, e i due adulti ( ospite e ragazza) decidono di andarsene insieme a fine cena, fatti loro.
Ferrarella queste cose le sa? Pensa che siano reati ? Che colui che si rivolge all'agenzia per trovare le ragazze da far partecipare alla cena sia un induttore della prostituzione ?
Ma come sempre è su Ruby che la malafede dei PM e dei loro aficianados, di cui Ferrarella , dia retta, fa assolutamente parte, è più scoperta.
Sappiamo tutti quanto sfruttamento di minori, e non solo per questioni di prostituzione, ci sia in giro...L'esempio classico sono i rom, coi piccoli mandati a fare accattonaggio, per non parlare dei  reati minori, come borseggi, furti in appartamento, profittando della loro ridotta responsabilità penale (sotto i 14 siamo pressoché nella impunibilità).
Ovviamente si arriva in alcuni casi anche alla prostituzione. Ve li immaginate Samgermano e la Bocassini occuparsi di QUESTI casi ??? Mai viste i sostituti di punta di Roma occuparsi di retate sulla Salaria ai tempi in cui la stessa era stata inflazionata dalle minorenni rumene. Risponda Ferrarella .
Ruby non è solo una quarta dotata, caro il mio cronista, è anche una che in assoluto, per il suo aspetto e per la sua esperienza di vita, mostrava ben più dei 17 anni e mezzo ( !!! sei mesi Ferrarella, sei mesi e lei e i suoi eravate fottuti !!)  che aveva quando viene presentata a Berlusconi.
E in questi casi, il rapporto tra un adulto ed una minorenne, che però può indurre in errore sulla sua età per il suo aspetto, non è sanzionato.Nella fattispecie del processo però ci sarebbe il passaggio di denaro, che comunque non è lecito. Ma Ruby dice di non aver mai fatto sesso con il Cavaliere, e nessuno - come spesso accade in questi casi - può testimoniare il contrario.
Ci sono le intercettazioni, dice Ferrarella, ma Ruby ha risposto in aula ( e nemmeno nel processo del Cavaliere, dove non l'hanno voluta sentire, ma in quest'altro dei puttanieri...) che lei era solita vantarsi con le altre ragazze, millantava, inventava...e non lo faceva solo su questo argomento.
Per Ferrarella, e i PM, ovviamente Ruby mente oggi, mentre era sincera prima.
Perché ? Mi dica l' "imparziale" giornalista su che prova si fonda la sua convinzione ?
La parola di Ruby era prima, quella della ragazza è adesso.
La convenienza ? Pagata per non rovinare il Cav ? Ma anche a suo tempo l'aveva a mentire...tacere la sua minore età era essenziale per evitare il rischio di essere esclusa dalle feste, dai giri della MIlano dei locali.
Quanto al mentire in questo processo, difficile stilare classifiche.Però si tratta di illazioni, di ipotesi, più o meno verosimili. In un caso però la falsità è stata provata ! Ma non era Ruby, bensì la Conceicao,  la brasiliana che nel processo principe dichiarò di aver VISTO Ruby entrare nel letto di Berlusconi (spiando dalla porta naturalmente....credibilissimo) e che fu sbugiardata dai tabulati telefonici : il suo cell. quel giorno andava a spasso per il centro di Milano, NON ad Arcore.
Concludendo gentile Ferrarella, due conclusioni al suo intervento :
1) lei . megafono di Sabelli, presidente dell'ANM,  glissa sui toni insinuanti , fino a sfiorare la volgarità nel voler essere enfatici ed irridenti, dei PM nelle loro requisitorie. Che invece  è la contestazione principale che faceva loro  il suo più valente collega, il citato Pierluigi Battista (che confida troverà modo di risponderle da par suo ) a cui la sua critica è palesemente indirizzata. E soprattuto non spiega come mai il gotha della procura milanese si sia occupato  di festini e di puttane.
2) non parli con sprezzo delle tifoserie e dei tifosi. Dovrebbe murare tutti gli specchi di casa.

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