giovedì 6 giugno 2013

NOMINE IN RAI : AI CINQUE STELLE LA PRESIDENZA, MA IL CAVALIERE CALA TRE ASSI A DIFESA

Silvio Berlusconi visto da Benny
Libero saluta come un successo del Cavaliere il valzer delle poltrone RAI, con tre suoi fedelissimi, Minzolini, Gelmini e Gasparri, in Commissione di vigilanza. La presidenza è andata, come reclamato a gran voce, ai grillini, con Stucchi. E come al solito i proclami sono tonitruanti : "rivolteremo la RAI come un calzino"....
A me piacerebbe vederla sta cosa...nessuno c'è mai riuscito, nonostante le tante parole in questo senso.
Personalmente, l'unica riforma che mi entusiasmerebbe della RAI è  la sua privatizzazione, peraltro in conformtità con la volontà popolare espressa a seguito di un referendum proposto dai radicali. Ma da noi i referendum vengono rispettati solo se piacciono a quelli di sinistra, che allora ne difendono l'esito (vedi Divorzio e Aborto), altrimenti, si trova il modo di fare leggine che li lasciano cadere nel nulla. Questo della RAI è solo un esempio, ma c'è quello sull'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti (sostituito con il più ricco rimborso elettorale), sulla responsabilità civile dei magistrati (non diretta, ma filtrata dallo Stato) e si potrebbe andare avanti.
Però l'idea che venga minacciata l'istituzione , la "terza camera" come la chiamano, con grande soddisfazione di Vespa, di Porta a Porta, certo mi fa sorridere (a me annoia molto le poche volte che mi ci soffermo), mentrel'abrogazione di Ballarò, uno degli ultimi baluardi della RAI che fu, ora che Santoro è emigrato, e con lui Dandini (che è sparita...come mai ? ), la Gruber e altri... lo vedo come un terremoto che nemmeno i giudici, divenuti esperti in geologia, saprebbero prevedere.
Libero pronostica che gli intenti rivoluzionari dei grillini si scontreranno con il muro (colpevolemente ) conservatore del PDL, che proprio per questo avrebbe schierato  i suoi "assi" dell'informazione.
Non so se sia così. Se fosse vero, sarebbe ben curioso (e anche astuto) da parte del PD di aver lasciato al centrodestra la patata bollente di difendere la "tradizione" a viale Mazzini, e i personaggi storici della stessa. Per un Vespa salvato, troppi ce ne sono di beneficiati dall'altra parte....
Staremo a vedere.
Ecco la notizia delle nomine come postata dalla redazione on line del giornale di Belpietro



Giro di poltrone

Commissioni di garanzia: Fico (M5s) eletto alla la Vigilanza Rai, Stucchi (Lega) al Copasir

Il voto dopo l'accordo raggiunto ieri da Pd e Pdl. Il progetto di Grillo di un repulisti generale di Viale Mazzini prende corpo, ma il vero capolavoro è del Cav...

 
Il capolavoro di Berlusconi: 
Minzo, Gelmini e Gasparri, 
così si è blindato la Rai 
Il grillino Roberto Fico è stato eletto alla Vigilanza Rai, mentre Giacomo Stucchi della Lega Nord presiederà il Copasir, l'organo che vigila sui servizi segreti. Alla fine, dunque, l'accordo raggiunto mercoledì da Pd e Pdl ha retto, nonostante le proteste di Sel, che inisteva con Claudio Fava al Copasir, e di Beppe Grillo che avrebbe voluto impadronirsi di entrambe le commissioni. A Sinistra Ecologia e Libertà è andata invece la presidenza della Giunta per le elezioni e le immunità parlamentari, con Dario Stefàno.
Le pretese di Grillo - Quello di Grillo, ovviamente, era un modo per alzare il prezzo: il suo vero obiettivo, ora raggiunto, era ottenere la Vigilianza Rai. Per quale motivo? Semplice: rivoltare la Rai come un calzino, fare piazza pulita di tutti quei giornalisti che osano criticare il M5s (ossia l'intera classe giornalistica, in pratica) con chissà quali conseguenze, viste le premesse. Il senatore Alberto Airola ha infatti, già annunciato il repulisti: "Basta con Porta a Porta e Ballarò, sono programmi vecchi stantii. Bisognerebbe uscire dalle gabbie per provare a fare qualcosa di nuovo". Lo stesso Beppe Grillo, meno di una settimana fa ha aizzato la folla scagliandosi contro i giornalisti pennivendoli, ossia quelli che osano criticarlo: "Un giorno faremo i conti con Floris e Gabanelli", ha dichiarato durante un comizio. E ancora: "Siamo ghandiani, ma gli faremo un c..o così". E che dire del sondaggio sul giornalista più fazioso, sul talk-show più di parte e sulla Rete più schierata? Ora, con l'elezione del grillino Fico alla presidenza della Vigilanza Rai, il progetto d'epurazione di Grillo sta prendendo corpo.
Il capolavoro del Cav - Andando a leggere i nomi dei componenti, però, quello delle nomine alla Commissione di Vigilanza è un capolavoro di Silvio Berlusconi. A rappresntare il Pdl, infatti, ci saranno tutti i falchi del partito, molti dei quali con una certo esperienza in campo teelvisivo. Ecco alcuni dei nomi: l'estensore sulla legge sul sistema radio-televisivo Maurizio Gasparri, l'ex-ministro delle Telecomunicazioni Paolo Romani, Renato Schifani, Maria Stella Gelmini, l'ex-direttore del Tg1 Augusto Minzolini e il portavoce ed ex-giornalista di Berlusconi Paolo Bonaiuti. Tutte, in qualche modo, personalità che si sono occupate d'informazione e di televisione. Berlusconi, insomma, cala gli assi del partito, non ha nessuna intenzione di farsi intimorire dai proclami e dall'onda d'urto di Grillo e del M5s, che promettono di rivoluzionare Viale Mazzini. Qualunque siano i suoi propositi, infatti, Grillo si schianterà col possente muro dei parlamentari del Pdl. Da una parte, cioè, l'inesperienza e i toni tanto incendiari quanto vacui del guru dei cinque stelle, dall'altra la competenza e la decisione degli esponenti del centrodestra.

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