lunedì 15 luglio 2013

LA CONSULTA DICHIARA INCOSTITUZIONALE LO SCUDO GOVERNATIVO A FAVORE DELLA ASL. CHE NON PAGHERANNO UGUALMENTE, MA ALMENO LA FORMA E' SALVA !

 
Francamente mi rasserena un po' la notizia che la Consulta abbia giudicato incostituzionale il provvedimento governativo (che di anno in anno veniva reiterato...il primo risale al 2009 !!) con il quale l'esecutivo dichiarava non potersi procedere esecutivamente nei confronti delle ASL facenti parte delle regioni commissariate nel campo della Sanità (molte, tra cui Piemonte, Lazio, Campania ).
Ovviamente diversi avvocati di soggetti creditori avevano impugnato per sospetta incostituzionalità avanti ai giudici dell'esecuzione tale decreto legislativo, per la sperequazione evidente tra i vari soggetti interessati, e avevo fiducia (essendo difensore di una azienda che soffre a causa di una ASL ) che la Corte avrebbe rilevato il vulnus costituzionale. Così è stato.
Siccome nel nostro paese anche quando sei certo di avere ragione non puoi mai essere sicuro di trovare un giudice che te la dà, ecco perché oggi è una buona giornata.
Certo, poi la ASL non pagheranno lo stesso perché non hanno soldi, ma questo è un problema sostanziale, che almeno elimina la vergogna delle zone franche per decreto legge.

Sì dalla Consulta ai pignoramenti su Asl e ospedali nelle Regioni dove la sanità è in rosso

di REDAZIONE
LUNEDI' 15 LUGLIO 2013



La Consulta dichiara ha dichiarato costituzionalmente illegittima l’impignorabilità dei beni delle Asl delle Regioni in rosso con la sentenza 186/13, qui disponibile come documento correlato. Pollice verso all’articolo 1, comma 51, della legge 220/10, come modificato dall’articolo 17, comma 4, lett. e), del decreto legge 98/2011, convertito con modificazioni dalla legge 111/11. Addio al divieto di intraprendere e proseguire azioni esecutive che era stato introdotto fino al 31 dicembre 2012 nei confronti di aziende sanitarie locali ed ospedaliere delle Regioni.

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