giovedì 19 settembre 2013

PRESUNTO COLPEVOLE. QUANDO UNA QUALCHE PROCURA CHIEDERà LA CHIUSURA DI QUESTA TRASMISSIONE ?


Il Consiglio Superiore e l'associazione dei magistrati tuonano indignati contro l'attacco di Berlusconi avverso la loro casta. Gioco delle parti, l'offensiva e la reazione, che ciascuno di noi potrebbe recitare ormai a memoria, visto che va in scena da 20 anni.
La sfiducia nei giudici però è pregressa, anche se indubbiamente aver preso di mira un osso duro come il Cavaliere ha comportato una lotta molto più ardua rispetto ad altri avversari, con perdite importanti (quali la delegittimazione dei giudici, la fiducia nei quali non raggiunge la metà degli italiani : 4 su 10 ). Gli imponenti mezzi economici e mediatici da un lato, lo scudo elettorale dall'altro (vedremo, domani che non sarà più senatore, se non scatterà anche la custodia cautelare, per una qualche nuova ipotesi di reato, contro Silvio Berlusconi) hanno fatto sì che la lente d'ingrandimento si sia spostata sul pianeta giustizia come mai era successo prima. E così quello che altri già conoscevano, per mestiere o per triste esperienza, è diventato patrimonio molto più diffuso.
Una trasmissione come Presunto Colpevole non sarebbe stata immaginabile anni fa. Oggi c'è - ancora non so per quanto, che immagino qualche procura ne chiederà presto la chiusura per la cattiva immagine prospettata per "un'istituzione dello Stato" - ed evidenzia settimanalmente gli errori-orrori in cui incorrono i servitori della giustizia. Per carità, sbagliamo tutti, chi dice di no ?
Con due differenze non da poco : 1) gli errori dei giudici incidono in modo devastante nella vita delle persone, il che accade non infrequentemente in materia civile ma è regola in quella penale Forse solo la categoria medica ha un impatto altrettanto grave nell'esistenza degli individui 2)  i magistrati sono gli unici che NON pagano per gli errori che commettono. Creatori di una giurisprudenza sempre più occhiuta e severa nei confronti delle altre professioni, contestano senza vergogna che loro no, non possono essere chiamati a rispondere dei loro errori ancorché  commessi con colpa grave. Impunità. Vi ricorda qualcosa questa parola ? 
Tornando alla bella trasmissione di RAI 2 (già, non reti Mediaset...), questa propone ogni settimana ( !!) tre casi di errori giudiziari. Ne avevamo parlato già nella primavera scorsa, prima dell'interruzione estiva.
Martedì è ripresa e queste sono le vicende narrate.
Se trovate l'articolo troppo lungo, leggetene anche uno solo, scegliendo pure a caso. Tanto la nausea alla fine è la stessa. 
1) ANNA PAGLIALONGA


Una mattina, prima dell'alba, avviene il suo arresto. Non so per quale accusa, che la trasmissione era già iniziata. Ho capito che i fatti che le venivano contestati risalivano ad almeno un paio d'anni prima, commessi in agosto , in associazione con altri forse, ma non sono sicuro, non ha importanza. Quello che rileva è che siccome era passato molto tempo Anna e i suoi familiari non riescono immediatamente a mettere a fuoco un particolare fondamentale : nel periodo cui si riferiscono le accuse, lei era con suo marito in vacanza in Portogallo. In effetti non passano molti giorni perché il periodo esatto torni in mente, ma intanto Anna sta in carcere e poi non basta ricordare, ci vogliono le prove (oddio, ci vorrebbero anche per mandare qualcuno in galera, ma tralasciamo per il momento). Per fortuna c'è l'archivio della compagnia aerea che viene in soccorso (qualcuno conserva le ricevute dei biglietti dei viaggi che fa ? Se si, bravi, siete previdenti !) e fornisce copia dei documenti di volo. A quel punto, anche le foto diventano elemento suffragante la prova che Anna NON era in Italia nel periodo in cui invece le si attribuisce la commissione del reato. Nonostante questo, non solo ci vuole il Riesame per disporre la sua uscita di prigione ma soprattutto arriva comunque il RINVIO A GIUDIZIO.
Quattro anni è durato il processo (che questo durano, di norma, e parliamo di UN grado di giudizio) che finisce con l'assoluzione di Anna. Tutto bene dunque ? Mica tanto.
Anna Paglialonga s'è fatta 20 giorni di carcere preventivo (basta con sta fola della custodia cautelare : si tratta di galera anticipata. Se poi sei innocente, e pazienza ), e 4 anni di processo penale, con l'ansia e i COSTI di questo scherzetto. Già perché c'è anche questo aspetto : i difensori giustamente si pagano, e se alla fine vieni assolto, non è che lo stato risarcisca le spese. Chissà, potremmo introdurre questa regola e detrarre le somme pagate a tale titolo dagli appannaggi ministeriali per la giustizia...Magari anche questo aiuterebbe una maggiore prudenza ? 
Probabilmente non interessa, ma Anna Paglialonga si sveglia regolarmente alle 4 di mattina. Sente il citofono...
2) OSCAR SANCHEZ
 
Qui la toppa viene presa con un cittadino spagnolo che vive tranquillamente a casa sua, a Montgat, paese vicino Barcellona. Pochi abitanti (sarà la salvezza di Oscar) , che si conoscono tutti. Oscar, piccolo di statura, timido, semplice, fa il lavamacchine.
Un giorno la polizia spagnola lo arresta e lo spedisce in Italia dove è accusato di essere un narco trafficante. Cosa è accaduto ? La carta d'identità di Oscar è stata clonata e in Italia un narcos si è spacciato per lui. Hanno delle intercettazioni e quando possono confrontare la voce di Oscar con quella dell'uomo intercettato che parla di droga, il perito dichiara sicuro che si tratta della stessa persona. 
Come in un film di Frank Capra (chi non ricorda "la vita è una cosa meravigliosa"? ) , è il suo paese a salvarlo. Nessuno crede ( a ragione) che il piccolo Oscar, che tutti conoscono da sempre, possa essere uno spacciatore. E poi dove ??? In Italia ?? Ma se lui non si è mai mosso da Montgat ? Si costituisce una sorta di comitato per la liberazione del concittadino, e la cosa colpisce un giornalista, italiano, che lavora ad una rivista, El Periodico, che inizia a seguire la vicenda. A quel punto la cosa diventa un caso, che gli spagnoli iniziano a lamentarsi con le proprie autorità chiedendo conto della sorte del connazionale. A Montgat si tassano per la difesa, ma ci vuole una controperizia fonica, che costa comunque troppo. Interviene l'Università di Barcellona e mette a disposizione il proprio centro, di eccellenza europea, GRATUITAMENTE.
Risultato : non solo le due voci non sono della stessa persona, ma emerge che anche solo un ascolto attento avrebbe rivelato che uno parla con una inflessione latino americana, mentre l'altro è evidentemente nativo di Spagna...
A quel punto anche i particolari ignorati (la casa di Oscar è povera, prima ancora di semplice. Un narcotrafficante molto sfigato o molto modesto ! Le unanimi testimonianze di una vita condotta sempre in Spagna, l'assenza di prove di spostamenti...NULLA DI NULLA !!) vengono presi inconsiderazioni e Oscar viene liberato.
Si è fatto 20 mesi, in una cella a Poggioreale, con altri nove detenuti. NON BRAVI....
All'inviato di Rai 2 Oscar parla con semplicità (per forza, è un uomo semplice...) e questo ti colpisce ancora di più quando, con tono tranquillo, ti parla di sigarette spente sulle braccia, di tatuaggi molto rustici, di qualche schiaffone allungato solo per noia...Si ferma lì, magari c'è altro, di peggio, aggiungendo solo che aveva deciso di uccidersi. Lo salvano le lettere dei dei suoi concittadini di Montgat, la rassicurazione del suo avvocato che l'intero paese si è mobilitato, non lo ha abbandonato. 
In fondo, fortunato no ?
3) GIUSEPPE GULOTTA

Bè questo caso lo conoscono già di più, ha fatto rumore.
Condannato all'ergastolo con condanna definitiva (questa parola piace tanto in questo periodo...) per aver ucciso due carabinieri nel sonno. Lo ha accusato un pentito, correo. E poi lui ha confessato. Si, poi ha ritrattato, descrivendo una notte di torture condotta dai compagni dei militi uccisi, furiosi e convinti che sia lui il colpevole, come indicato dal complice che ha già ammesso la propria responsabilità. Ma chi gli crede ? 
E invece, senza la confessione l'accusa non si regge, ha falle, incongruenze, e anche la chiamata in correo presenta delle lacune.
Insomma, un impianto accusatorio, come viene chiamato, che sta su come un castello di carte. Che viene giù quando l'accusatore ha una crisi di coscienza e rivela di aver coinvolto degli innocenti. Scatta il processo di revisione (lo strumento con il quale le sentenze definitive possono non essere più tali) e con la nuova e opposta confessione, viene a mancare il mastice di una costruzione fatiscente fin dall'inizio. Gulotta viene assolto.
Fu arrestato che aveva 18 anni, viene definitivamente assolto a 54.  22 li ha passati in carcere. 
Ha chiesto 68 milioni di euro di risarcimento allo Stato 

Chi è intelligente perdonerà l'estrema sintesi dei tre fatti raccontati. Già così il post è troppo lungo. 
I particolari (chi è incuriosito può cercarli su internet, soprattuto su Gulotta troverà molto) del resto non servono allo scopo, che è ricordare (dimostrare no, non serve, lo sanno tutti),  come gli errori giudiziari esistano e distruggono vite.
Ma magari sono eccezioni...
Quattro milioni di eccezioni nella storia repubblicana (dato pubblicato dai Radicali, che sulla giustizia si battono da sempre)...

 

6 commenti:

  1. Splendido Camerlengo! Il tuo articolo non è affatto lungo, anzi, merita approfondimento!
    maria mercedes

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  2. Mi sfugge il Suo ragionamento in certi punti : dov'è la prova che sono una casta ? mi pare che reagiscano quando qualcuno esagera ad esempio definendoli antropologicamente diversi dalla razza ( e notare il termine razza) umana . E chi ha detto che sono impuniti ? Provi a chiedere ad esempio al giudice Squillante se è rimasto impunito per corruzione!! Certo esistono gli errori giudiziari essendo la categoria dei magistrati composta da esseri umani fallaci per definizione!! mi domandavo lei cosa propone in alternativa al nostro sitema giudiziario composto di tre ( e diconsi tre ) gradi di giudizio??

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  3. Gentile Mauro, di proposte ce ne sono molte, e non solo mie, ma di molti addetti ai lavori. Intanto i radicali hanno proposto dei referendum che se passassero contribuirebbero grandemente ad una picocla rivoluzione.
    L'esempio di Squillante perdoni ma non lo trovo conferente perché l'uomo è stato accusato per un reato non per un errore.
    Che i magistrati siano una corporazione , oltretutto che goda di diversi privilegi (di qui il termine "casta"), anche qui non sono solo a dirlo. Iniziò, decenni fa, Piero Calamandrei, non un fascista invasato contro i giudici, ma un costituente e fine giurista, che li paragonava, per il loro uso di agitarsi tutti quando ne veniva toccato qualcuno, ad animali non precisamente nobili. Quanto alla impunità, le regole che valgono per qualunque persona dedita alla propria professione, anche molto delicata (i medici, per fare l'esempio classico e facile), per loro non valgono. Ecco, eliminiamo questa disparità. Il nostro sistema giudiziario : alle solite cose (separazione delle carriere, riforma del CSM con un organo disciplinare non formato da magistrati, riforma dell'ipocrita e irrealizzabile obbligatorietà dell'azione penale, limiti cogenti alla custodia cautelare) aggiungerei, sempre copiando da altri paesi, l'inappellabilità delle sentenze di assoluzione, il risarcimento delle spese legali nei casi di provata infondatezza dell'accusa. Sa quanto costa un processo penale Mauro ? E se alla fine sono innocente perché questi costi impostimi dallo stato italiano , che ha sbagliato, restano a mio carico ? Nei giudizi civili il soccombente paga, anche se è un soggetto pubblico.. A monte, un diverso modo di selezione dei giudici, più simile ai corsi di formazione dei grandi commis d'etat francesi . Tanta roba caro Mauro, come vede.

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  4. La ringrazio per la risposta gentile e precisa Camerlengo ma continuo a non essere d'accordo. Procedo con ordine se riesco : Intanto i referendum dei Radicali, come sempre lodevole iniziativa democratica ci mancherebbe, ma che non tiene conto di alcuni fattori. La separazione delle carriere se è vero che potrebbe portare alcuni ( e bisognerebbe valutare davvero quali) vantaggi al bene comune sappiamo entrambi che in questo paese finirà con il PM sottoposto al ministro della giustizia e che quindi l'amministrazione della giustizia penale sarà alla mercè della maggioranza del momento le lascio immaginare con quali conseguenze. I magistrati vengono puniti anche per i loro errori, il sistema esiste gia: se un cittadino ha buone ragioni per pensare di aver subito un torto fa causa allo stato che poi al limite si rivale sul magistrato fallace , in nessun paese al mondo il magistrato ha la responsabiltà civile diretta altrimenti sarebbe il caos totale chiunque perda un processo fa immediatamente causa al giudice e chi ha soldi e potere puo trascinare la cosa all'infinito e non vedo il vantaggio per la comunità! Ovviamente non critico Calamandrei però mi sembra riduttiva la sua definizione ci sono tanti Magistrati che non sono saliti alla ribalta delle cronache che tutto sono meno che Casta, penso a quelli Antimafia ma non solo!!! qui mi sembra che si faccia di tutta l'erba un fascio e non è la realtà!! come in tutte le categorie esiste una vasta schiera di persone e accomunarle tutte nella definizione "Casta" non mi pare un analisi completa ( per inciso lo penso anche dei politici non sono tutti uguali). Io avrei invece il terrore se si cancellasse l'obbligatorietà dellìazione penale lasciando alla discrezione e alla "convenienza" del momento o dei soggetti coinvolti la decisione di procedere o meno unita al PM controllato dal ministro passeremo da un sistema( almeno in linea di principio ) che prevede la legge uguale per tutti ad un sistema opzionale e alla fine ad una giustizia per censo . I paragoni con altri Paesi che sento spesso in giro a me sinceramente non sembrano calzanti se prendiamo ad esempio i sistemi di Common Law sappiamo bene che li la pubblica accusa viene eletta e deve gestire un consenso elettorale sarebbe improponibile farlo qui. L'inappellabilità delle sentenze di assoluzione mi sembra una questione troppo semplice posta cosi e se intervengono nuove prove ? e se si scoprono testimoni fraudolenti ? La comunità , lo stato , noi insomma non avremo il dovere di controllare meglio ? La questione dei costi mi sembra l'unica rilevante e proponibile ma anche qui chi lo decide?? con quali mezzi e con quale potere ? ... So quanto costa un processo penale Camerlengo so anche quanto costa la Democrazia ma è un prezzo che sono ben contento di pagare in alternativa a processi sommari o ad una dittattura!! Sui criteri di selezione ammetto una certa ignoranza , non sono un addetto ai lavori, però a quanto mi dicono alcune persone piu pratiche di me il concorso è molto difficile e bisogna davvero essere preparati per vincerlo è davvero un criterio di selezione cosi fuori dal mondo?? ... Tutto questo ovviamente senza polemica Camerlengo solo una modesta esposizione del mio punto di vista!!

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  5. Sono 60 anni che va avanti questa storia... Dal caso Gallo in Sicilia i giudici e spesso anche gli inquirenti, non considerano e addirittura intimidano i testimoni... Ce ne sono a MIGLIAIA (gli ultimi 32 del caso Ruby)... ma non servono a nulla... ESISTE il LIBERO CONVINCIMENTO dei GIUDICI...VI RENDETE CONTO del significato? Significa che INDIPENDENTEMENTE dalle prove e dalle testimonianze il giudice PUO' DECIDERE COME EGLI VUOLE!!! Libri come Toghe che sbagliano magistrati l'ultracasta e i quasi milioni di errori e carcerazioni ingiuste, non hanno cambiato nulla... http://www.repubblica.it/online/politica/favara/toghe/toghe.html con quel bel tomo di borrelli che inneggiano all'indipendenza della magistratura... indipendenza significa IMPUNITA'???

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  6. Mi sembra giusto dimentichiamoci del fatto che i 32 testimoni del processo Ruby sono a libro paga dell'imputato mi rendo conto che è un particolare da nulla e per ora sono solo indagati non certo in cella o privati di qualche libertà!! Anche qui si critica e non si propone nulla e magari non si e mai seguito un intero processo o letto un solo atto ( le cronache dei giornali non sempre sono precise e alcune sono proprio di parte) per capire come si forma il libero convincimento del giudice!! E cosa vuol dire che esistono libri che attaccano il lavoro della magistratura ? esistono anche libri che sostengono il contrario come si fa a dire chi ha ragione ? e il maxiprocesso alla mafia e il lavoro di giudici come Falcone e Borsellino o come Nino di Matteo o come Guariniello o il pool di milano dei tempi di tangentopoli o i giudici del caso Tyssen e potrei citarne mille altri di cosa stiamo parlando?? Certo esistono gli errori giudiziari ma se è in grado di citarmi una categoria che sia esente da errori sarei ben felice di conoscerla!! Esistono sistemi e metodi per correggere anche quelli!! qui mi sembra che si esageri sembra che tutti i problemi di questo paese siano dovuti alla magistratura!! e sarei curioso di sapere cosa imputa a Borrelli chiamandolo bel tomo ? cosa ha fatto che invece non avrebbe dovuto fare?

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