domenica 6 ottobre 2013

UN BACIO PER STRADA ? ARRESTATI DUE ADOLESCENTI IN MAROCCO. "SCOPERTI" PER COLPA DI FACEBOOK


Quando ragiono con amici e conoscenti, mi rendo conto di come noi che viviamo nella parte fortunata del mondo (senza avere nessun merito al riguardo : mera fortuna) , cioè l'occidente, diamo per scontato che i nostri valori, la nostra morale, la laicità, e spesso anche l'essere amorali, irreligiosi ecc. , siano cose universali, pressoché scontate. Dimenticando che questa parte del mondo rappresenta meno di un sesto degli abitanti del pianeta . Più esattamente, dei 7 miliardi attuali , circa un miliardo popolano Europa e America del Nord.
Poi leggi sui giornali notizie come questa dei due ragazzini ARRESTATI in Marocco per un bacio per strada, e nemmeno perché presi in "fragranza di reato" ma scoperti per averlo postato su FB ! 
Non è un caso isolato, era già successo in Tunisia. Pare che siano i risultati della Primavera Araba, e del voto libero che ne è seguito. A Parigi hanno organizzato una manifestazione avanti all'ambasciata del Marocco, dove i manifestanti praticheranno per protesta un "KISS IN", ma intanto i giovani marocchini sono avvertiti : anche se avete internet, non dimenticate mai dove siete nati.
Ah, così, incidentalmente, per denunciare le ipocrisie di chi in occidente si regola in un modo e altrove ben diversamente..., ricordate le ditte che hanno approfittato dell'esternazione di Barilla per ergersi a paladini delle libertà civili ?  Le loro pubblicità, nei paesi Musulmani, sono MOLTO attente a non trasgredire al pensiero prevalente del luogo, facendo sparire proprio le donne dagli spot, altro che i gay . Per carità, ovvie strategie di marketing. Però poi non bisogna fare i maestrini...


La foto dei due adolescenti arrestati, ripubblicata dai siti marocchini

La protesta del bacio per l’arresto degli innamorati marocchini

 

Baciarsi e pubblicare la foto su Facebook. Altrove è un «aggiornamento di stato», in Marocco è un crimine. Due adolescenti di 14 e 15 anni sono stati arrestati per violazione della pubblica decenza,  a Nador nel nordest del Paese. Con loro è stato fermato l’amico  che li ha fotografati, zaini in spalla all’uscita della scuola. Appariranno venerdì davanti a un tribunale minorile.
Era già successo in Tunisia, a gennaio, che una  coppia  fosse condannata a due mesi di carcere per un bacio. E la risposta era stata un «kiss-in» di centinaia di giovani in strada con lo slogan: «Arrestate tutti gli innamorati della Tunisia».  Quando poi, di recente, un attivista egiziano ha pubblicato su Facebook la foto di una ragazza velata che bacia un coetaneo, ha ricevuto commenti furiosi  («E’ contro l’Islam!», «Andranno all’inferno») ma anche decine e decine di «mi piace»  . « Baciarsi è più  rivoluzionario da noi che in Occidente», notò una scrittrice egiziana, perché è un simbolo dell’affermazione delle libertà personali da parte di giovani stanchi delle restrizioni imposte nel nome della religione.
Anche in Marocco la protesta non si è fatta attendere. Sebbene   alcuni imam,  nella predica di venerdì, abbiano  auspicato la separazione dei sessi su Facebook,  la maggioranza dei commentatori critica l’arresto dei tre minorenni. Oggi un «kiss-in» è previsto  a Parigi davanti all’ambasciata marocchina, e moltissime persone stanno pubblicando «baci liberi» (l’hashtag è #freeboussa) su Twitter. Certo è paradossale   che a denunciare gli innamorati sia stato il presidente di un’associazione di difesa dei diritti umani di orientamento islamista (tale Faisal Mursi)  che fa il gestore di un locale per il gioco del Lotto (nella fede islamica è peccato).

Nessun commento:

Posta un commento