Non era scaramanzia, nè paura infondata, semplice fondata paura, basata sull'esperienza. Giocare in trasferta la partita decisiva, oltretutto in uno stadio dove veramente il pubblico è il dodicesimo giocatore, non sono handicap da poco. E il fatto di avere a favore due risultati su tre è vantaggio che non compensa gli altri due fattori, anche perché spesso si rivela un'arma a doppio taglio.
Lo avevamo scritto ieri e non era pessimismo o rito propiziatorio, semplice esperienza pluritrentennale : non so quante partite ho visto perdere negli ultimi 5 minuti quando il pareggio sarebbe stato equiparabile ad una vittoria.
Nel titolo del post scritto prima della partita avevamo addirittura indovinato il minuto di gioco fatale ! Avevamo scritto "Guai ad arrivare sullo 0-0 a cinque minuti dallla fine" (http://ultimocamerlengo.blogspot.com/2013/12/juve-guai-arrivare-sullo-0-0-5-minuti.html ).
E' passato l'angelo, e ha detto amen. A quel punto tu sei tramortito e con gli 8-9 minuti - extra time compreso - che restano non riesci nemmeno a capire che treno ti è passato addosso.
Una partita anche condizionata dal maltempo, l'interruzione, la ripresa il giorno dopo su un campo impossibile e con un'ora da giocare : tutte cose che alterano la normalità di un match. Ma sono fattori che condizionavano entrambe le squadre (anzi, in genere in questi casi è sfavorita la squadra che più deve attaccare, e non si può dire che il Galatasaray non abbia giocatori tecnici, che Sneyder e Drogba - quelli che infatti hanno deciso l'incontro - sono due fuoriclasse).
Da quello che leggo la Juve non ha certo fatto le barricate, ma nemmeno ha cercato di provare a mostrarsi superiore al Galatasaray. Ha "controllato", cercando di segnare, ma senza ansie.
E invece l'avredde dovuta avere, il patema di fare quel maledetto gol che, solo, avrebbe veramente dato tranquillità a noi e panico a loro, che è nella storia del calcio che gli ultimi 15-20 minuti sarebbero stati pericolosissimi, con gli avversari che non hanno più nulla da perdere e tu ormai ridotto a guardare l'orologio in attesa che finisca.
Siamo fuori, in un girone che era assolutamente alla portata ( il Napoli che dovrebbe dire ? ), e questa è una mazzata tremenda sotto tutti i punti di vista.
Qualche romanista teme che la Juve senza Champions sarà più pericolosa perché riserverà tutte le energie sul campionato, giocando sì l'Europa League ma certo subordinando forze e attenzione in prospettiva di un prestigioso terzo scudetto consecutivo.
E' un'osservazione astrattamente valida, ma bisognerà anche vedere la reazione della squadra, ma di tutto l'ambiente, ad una delusione così cocente (specie dopo che il girone era stato raddrizzato, anche grazie ad altri risultati, che noi la vita avevamo fatto di tutto per complicarcela in malo modo, pareggiando le prime due partite) .
Uscire dalla Champions, nel girone eliminatorio, dal Galatasaray, squadra dignitosa, con grandi giocatori, ma certo non appartenente al gotha europeo, può avere un contraccolpo esiziale.
Alla batosta sportiva, si aggiunge quella societaria, con la perdita di incassi importanti. In più bisognerà vedere se non tornerà la tensione tra dirigenza e allenatore.
Che da una parte Agnelli potrebbe dire a Conte che non è stato eliminato dal Real, ma dal Galatasaray. ma il secondo potrebbe ripondere che addirittura i turchi hanno due top player di livello mondiale che la Juve non ha (e sono proprio quelli che ci hanno fatto fuori).
Speriamo che non accada, che i "capi" sappiano reagire per primi e dare l'esempio alla squadra.
Perchè rivincere lo scudetto per il terzo anno di fila sarebbe risultato prestigioso, storico, e anche la possibilità di giocare e magari vincere un trofeo europeo nel proprio stadio sarebbe cosa bellissima.
Si possono fare entrambe le cose, ma bisogna rialzarsi subito dal tappeto.
Perché il KO è stato BRUTTO.
Ecco il primo flash di cronaca pubblicato sulla Stampa.it
La Juve beffata nel pantano di Istanbul
I bianconeri ko nella partita sospesa. Decide Sneijder. È polemica sul campo
AFP
Il gol sotto la neve di Sneijder all’85’ ha deciso la sfida Galatasaray-Juve
L’incertezza sulla ripresa prosegue fino all’ultimo ma alle 15 ora locale (le 14 in Italia), nonostante la nuova nevicata, si riprende a giocare Galatasaray-Juventus dal 31’. In campo gli stessi 22 di ieri sera, Marchisio compreso che era stato già ammonito. Ma il campo è in pessime condizioni, lento, la palla scivola male e lo spettacolo è ai minimi termini. C’è spazio però per un’occasione per la Juventus quando un cross di Lichtsteiner per Llorente viene provvidenzialmente deviato in angolo, per il Galatasaray all’appello un maldestro tentativo di Chedjou su un corner dalla sinistra.
La ripresa vede ancora la squadra di Conte provare a fare la partita, un tentativo da fuori di Pogba è facile preda di Muslera mentre al 9’ arriva il primo vero brivido per Buffon con un sinistro di Sneijder che finisce a lato. Tre minuti dopo, però, prodigioso il portiere bianconero sul rasoterra velenoso di Drogba. Il pressing turco comincia a farsi insistente, con la Juve costretta sulla difensiva. Tanti però gli errori da un lato e dall’altro, con Tevez che cerca di scuotere con le sue giocate la squadra, come poco prima della mezz’ora: ne nasce un angolo che porta al tiro Bonucci ma senza fortuna. Al 33’ grande azione della Juve: sponda di Llorente per Vidal, apertura per Tevez che appoggia su Marchisio ma conclusione bloccata da Muslera. Ma all’85’ la doccia fredda: lungo lancio dalle retrovie, torre di Drogba e destro di Sneijder che finisce in rete. Entrano Quagliarella e Giovinco ma non basta.
Caro Direttore nel tuo articolo si parla di come potrebbe la squadra reagire ad una simile batosta. Credo bene perchè (purtroppo) ci si è abituati. In italia la Juve è la prima della classe perchè il valore tecnico del campionato italiano è mediocre. Lo sai sono juventino, ma non per questo bisogna nascondere la verità. Sono sempre convinto che alcune scelte di mercato non siano state geniali (Tevez, il ritorno di Giovinco, Peluso, Padoin). Consoliamoci con la Europa League, che se va bene ci giochiamo la finale in casa. Buona serata.....Paolo Conti
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