Nel giorno in cui in Parlamento passa un emendamento che pare annacqui le norme restrittive dei giochi d'azzardo, tipo slot machine, e Renzino tuona che questa cosa il PD la raddrizzerà immediatamente (ovviamente l'emendamento, per passare, ha avuto i voti anche dei democratici, ma per carità, melius re perpensa vale sempre, a patto che valga per TUTTI, e penso alla legge Severini...), ecco che in cronaca compare la notizia di un omicidio che avrebbe come sfondo proprio i debiti legati alla dipendenza da questo tipo di gioco.
Siamo nelle primissime fasi d'indagine, però i carabinieri sembrano abbastanza certi che la vittima, una signora anziana di 77 anni, Concetta De Santis, sarebbe stata uccisa dalla figlia e dal suo e il movente sarebbe proprio nelle gravi difficoltà economiche derivanti dal vizio del gioco d'azzardo.
Nel commentare la notizia, molti lettori si sono accaniti su questo aspetto, a mio avviso perdendo di vista la tragedia più grande : essere arrivati ad uccidere la propria madre. Per denaro.
Il gioco d'azzardo veramente io la metterei come ultima cosa/causa, che purtroppo altri episodi di cronaca in passato hanno evidenziato come si possa arrivare a tanto e non perché drogati dal gioco ma per mera avidità. Uno (Giulio di Tullio), tossico, murò in caso il proprio genitore (forse morto di suo, ma non sepolto) per poter continuare a prendere la sua pensione e tutti ricordano il caso di Pietro Maso ( che per una certa specie di femmine degenerate divenne quasi un errore, ricevendo in carcere non so quante proposte di matrimonio, di cui una andata a buon fine..).
Insomma tutti casi dove il peggio dell'essere umano non ebbe bisogno di slot machine per manifestarsi.
In conclusione, nel commentare certi orrori, non sposterei il cono di luce dalle cause vere...Se risulterà confermato che quella donna ha ucciso la madre, l'avrebbe fatto anche se non giocava d'azzardo, magari per prenderle prima la casa o qualche soldo faticosamente risparmiato durante la sua vita.
Di seguito, la notizia sul Corriere della Sera
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