giovedì 19 dicembre 2013

SOSPETTATA DI AVER UCCISO LA MADRE PER I DEBITI DI GIOCO. LA COLPA ALLE SLOT MACHINE ?


Nel giorno in cui in Parlamento passa un emendamento che pare annacqui le norme restrittive dei giochi d'azzardo, tipo slot machine, e Renzino tuona che questa cosa il PD la raddrizzerà immediatamente (ovviamente l'emendamento, per passare, ha avuto i voti anche dei democratici, ma per carità, melius re perpensa vale sempre, a patto che valga per TUTTI, e penso alla legge Severini...), ecco che in cronaca compare la notizia di un omicidio che avrebbe come sfondo proprio i debiti legati alla dipendenza da questo tipo di gioco.
Siamo nelle primissime fasi d'indagine, però i carabinieri sembrano abbastanza certi che la vittima, una signora anziana di 77 anni, Concetta De Santis, sarebbe stata uccisa dalla figlia e dal suo  e il movente sarebbe proprio nelle gravi difficoltà economiche derivanti dal vizio del gioco d'azzardo.
Nel commentare la notizia, molti lettori si sono accaniti su questo aspetto, a mio avviso perdendo di vista la tragedia più grande : essere arrivati ad uccidere la propria madre. Per denaro. 
Il gioco d'azzardo veramente io la metterei come ultima cosa/causa, che purtroppo altri episodi di cronaca in passato hanno evidenziato come si possa arrivare a tanto e non perché drogati dal gioco ma per mera avidità. Uno (Giulio di Tullio), tossico, murò in caso il proprio genitore (forse morto di suo, ma non sepolto) per poter continuare a prendere la sua pensione e tutti ricordano il caso di Pietro Maso ( che per una certa specie di femmine degenerate divenne quasi un errore, ricevendo in carcere non so quante proposte di matrimonio, di cui una andata a buon fine..).
Insomma tutti casi dove il peggio dell'essere umano non ebbe bisogno di slot machine per manifestarsi.
In conclusione, nel commentare certi orrori, non sposterei il cono di luce dalle cause vere...Se risulterà confermato che quella donna ha ucciso la madre, l'avrebbe fatto anche se non giocava d'azzardo, magari per prenderle prima la casa o qualche soldo faticosamente risparmiato durante la sua vita.

Di seguito, la notizia sul Corriere della Sera 


cesano boscone

Donna uccisa e abbandonata in un sacco,
Fermati la figlia e il genero della vittima

Il movente sarebbero le difficoltà economiche della coppia legate al gioco d’azzardo

 
Concetta De  Santis, 77 anniConcetta De Santis, 77 anni Due persone sono state fermate dai carabinieri per l’omicidio di Anna Concetta Immacolata De Santis, la pensionata di 77 anni originaria di Brindisi ma residente a Milano: sono la figlia e il genero della vittima. Si tratta di Angela Daniela Albano, 39 anni, e di Gianni D’Agostino, 44 anni.
Angela Albano, 39 anniAngela Albano, 39 anniL’OMICIDIO - Il cadavere era stato trovato in un sacco l’11 dicembre scorso davanti a un cantiere edile a Cesano Boscone. La vittima aveva una ferita alla testa. «È piuttosto triste che in un contesto familiare particolarmente segnato da problemi economici possa svilupparsi sotto Natale una vicenda di questo genere», ha commentato il comandante provinciale dei Carabinieri Maurizio Stefanizzi che ha illustrato i risultati delle indagini .
Gianni D’Agostino, 44 anniGianni D’Agostino, 44 anniIL MOVENTE - Secondo quanto emerso, il movente sarebbero le difficoltà economiche e i problemi connessi con attività di gioco d’azzardo da parte della figlia e del genero, hanno spiegato gli inquirenti. I due fermati «hanno commesso alcuni errori nei tentativi di depistaggio delle indagini», hanno comunicato i carabinieri.I due infatti avrebbero tentato di depistare gli inquirenti cercando di attribuire la responsabilità dell’omicidio a dei rumeni.

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