Qualcuno aveva mai letto il titolo, relativo alla notizia di una sentenza penale, "assolti e prescritti" ??
Io mai. Se poi a questa curiosa scelta del titolista ci aggiungiamo che l'assoluzione di Berlusconi Jr. e Fedele Confalonieri non sia tra le break news - come sarebbe certamente avvenuto se fossero stati condannati - ma tra le tante di cronaca, ecco che abbiamo la conferma di una decisione non gradita alla redazione del Corriere che si occupa di giustizia. Del resto, se i "maestri" di quel settore sono Ferrarella, Bianconi e Sarzanini, di che stupirsi ?
Approfitto dell'occasione per proporre un bellissimo e istruttivo post ( http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2013/01/la-prescrizione-roba-per-paesi-civili.html ) a suo tempo pubblicato dalla bravissima collega Maria Mercedes Pisani che ben spiegava come l'istituto della prescrizione sia una conquista di CIVILTA', ché non può accadere che la pretesa punitiva dello Stato contro un qualsiasi cittadino sia ad libitum.
Immaginatevi voi, o un vostro caro, sulla graticola per ANNI, che tanto lor signori in toga non hanno mica fretta, che a loro lo stipendio - lauto - a fine mese arriva lo stesso, né qualcuno oserà decurtaglielo in qualche misura se, alla fine di lustri processuali, accade che qualcuno di loro si è sbagliato.
Dicono che stanno dalla parte delle vittime ... in che modo ? facendogli attendere per magari dieci, quindici, vent'anni una sentenza definitiva ? Veramente pensano questo ?
La Giustizia è TALE se riesce ad essere "giusta" (quindi niente processi sommari) e ragionevolmente rapida.
Il resto sono chiacchiere.
Mediatrade, assolti e prescritti Berlusconi jr e Fedele Confalonieri
Respinta la richiesta di condanna per presunta fronde fiscale per il presidente e il vice presidente di Mediaset. Ghedini: «Anche Silvio Berlusconi doveva essere assolto»
Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri (Photo Masi)
I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Milano,
nell’udienza di martedì, hanno assolto per alcuni capi di imputazione e
prescritto per altri il vice presidente di Mediaset Pier Silvio
Berlusconi nell’ambito del processo Mediatrade su una presunta frode
fiscale relativa al consolidato del gruppo. Stessa formula per il
presidente della società, Fedele Confalonieri, imputato dello stesso
reato, per l’uomo d’affari Frank Agrama e per gli ex manager di
Fininvest Gabriella Ballabio, Giorgio Dal Negro e Daniele Lorenzano.
Motivazione della sentenza: «Il fatto non costituisce reato». È stata
invece pronunciata sentenza di non doversi procedere per la prescrizione
nei confronti dell’ex manager del gruppo Giovanni Stabilini, delle due
cittadine di Hong Kong Paddy Chan Mei-Yu e Catherine Hsu May Chun,
entrambe imputate di riciclaggio. Infine, un verdetto di non doversi
procedere per difetto di giurisdizione è stato emesso nei confronti del
banchiere Paolo Del Bue. Le accuse a vario titolo erano di frode
fiscale, riciclaggio e appropriazione indebita. Nelle scorse settimane i
pm Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro, che di sicuro impugneranno la
sentenza, avevano chiesto una condanna a tre anni e due mesi per
Berlusconi jr e a tre anni e quattro mesi per Confalonieri. Le difese
degli imputati - che hanno sempre respinto ogni addebito - avevano
chiesto l’assoluzione con formula piena. Il caso Mediatrade è uno
«stralcio» del procedimento principale sulla compravendita dei diritti
tv Mediaset.
Ghedini: «Anche Silvio Berlusconi doveva essere assolto»
«È una sentenza molto importante e ovviamente siamo soddisfatti, perché
è stata riconosciuta la totale estraneità di Pier Silvio Berlusconi
rispetto alle accuse», ha commentato Niccolò Ghedini, legale del vice
presidente di Mediaset. «Sebbene si tratti di due processi diversi —
la valutazione di Ghedini — anche Silvio Berlusconi andava assolto nel
processo Mediaset. Per questo abbiamo presentato ricorso alla Corte di
giustizia europea».
Nessun commento:
Posta un commento