venerdì 4 luglio 2014

SE NE VA GIORGIO FALETTI. CI MANCHERA'

Giorgio Faletti al Lucca Comics and Games nel 2009
Muore Giorgio Faletti ed è una cosa che mi rattrista. Ero un ammiratore dell'uomo e della sua versatilità artistica. Era capace di passare dall'umorismo più semplice e diretto, ancorché arricchito da stravaganze irresistibili, come "Porco il mondo che c'ho sotto i piedi", "Mondo cano!", Che se io saprei che mio figlio mi diventerebbe orecchione, vivo ce lo faccio mangiare il certificato di nascita", ""a me mi piaccono le donne nude perchè c'hanno l'esterno in pelle", "Qui lo dico e qui lo annego", a scrivere gialli di sapore noir, canzoni anche di successo ( "Minchia signor tenente" arrivò seconda a Sanremo), a interpretare personaggi riuscitissimi nelle sue rade apparizioni cinematografiche (il professore carogna di "Notte prima degli esami", il boss vendicativo di "Cemento armato").
Dotato di un'iroina accattivante, lo penso come uomo profondo e sensibile, come si intuisce dal saluto su FB ai suoi "amici" , dove s'intuisce parli della sua malattia :  "A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore. L’incertezza è pura agonia".
Che la terra ti sia lieve Giorgio. 
 







E' morto Giorgio Faletti , aveva 64 anni

E' morto Giorgio Faletti , aveva 64 anni
All'inizio era uno dei volti di Drive in, la trasmissione cult di Antonio Ricci in onda su Canale 5 negli anni '80. Poi, Giorgio Faletti, alla tv affiancò il cinema, il teatro e infine pure un'attività di scrittore di successo. Il suo libro d'esordio, il thriller "Io uccido", divenne un best seller. Sessantaquattro anni, natio di Asti, Faletti è morto oggi nel reparto di radioterapia dell'ospedale Le Molinette di Torino dopo una lunga malattia. Sul suo sito internet, appena pochi giorni fa, aveva scritto un messaggio ad amici e fans in cui comunicava di dover annullare il suo tour di spettacoli previsto per l'estate, proprio a causa delle precarie condizioni di salute.


"Cari amici, purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia. Ho dovuto a malincuore rinunciare alla pur breve tournée per motivi di salute legati principalmente alle condizioni precarie della mia schiena, che mi impedisce di sostenere la durata dello spettacolo. Mi piange davvero il cuore perché incontrare degli amici come voi è ogni volta un piccolo prodigio che si ripete e che ogni volta mi inorgoglisce e mi commuove. Un abbraccio di cuore.” Giorgio. Purtroppo, le sue condizioni si sono poi rapidamente aggravate fino alla morte arrivata questa mattina. "A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore. L’incertezza è pura agonia" è stato l'ultimo messaggio consegnato a Facebook.


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